Pancreatite: dai primi sintomi alla diagnosi del disturbo

Redazione

Ultimo aggiornamento – 03 Maggio, 2022

Pancreatite: Sintomi

La pancreatite è una delle più gravi patologie che può colpire il pancreas: se non si interviene per tempo, questa potrebbe causare problemi non indifferenti a chi ne è affetto. 

Ma come è possibile accorgersi tempestivamente di questa patologia? 

Vediamo insieme quali sono i primi sintomi e come effettuare una corretta diagnosi.

Che cos’è la pancreatite? 

La pancreatite è un’improvvisa infiammazione che colpisce il pancreas, ovvero quella ghiandola dalla forma allungata che fa parte sia dell’apparato digerente sia del sistema endocrino. 

Tale organo, posto tra lo stomaco e il fegato, è fondamentale per le secrezioni di enzimi responsabili della digestione di lipidi e carboidrati complessi – oltre che della produzioni di insulina e glucagone, che regolano i valori di glucosio nel sangue.

Se si viene colpiti da pancreatite, il pancreas, in seguito a una lesione dei suoi stessi enzimi, perde ogni capacità di secrezione.

In base ai sintomi e al perdurare del disturbo, la pancreatite però essere di due tipi:

  • acuta;
  • cronica.

Quando la pancreatite acuta diventa cronica? 

La pancreatite si definisce acuta quando colpisce il pancreas in maniera improvvisa.

La causa principale di pancreatite acuta è individuata nei calcoli della cistifellea – in alcuni casi, la pancreatite è il primo sintomo di calcolosi alla colecisti. Essa, però, può anche essere dovuta all’eccessiva assunzione di bevande alcoliche.

Quando l’infiammazione al pancreas continua nel tempo, si parla di pancreatite cronica: questa è dovuta, principalmente, all’abuso di alcol e colpisce soprattutto gli uomini.

La pancreatite cronica non è curabile: attraverso vari trattamenti, infatti, è possibile stabilizzare il disturbo, ma non farlo regredire.

Quali sono i sintomi iniziali della pancreatite? 

La pancreatite acuta è un disturbo che presenta sintomi molto variabili.

In genere, si manifesta con dolori violenti nell’addome e nell’area del dorso – insieme a vomito, nausea, mal di testa, febbre e versamento pleurico (questo perché la pancreatite può essere associata a complicazioni polmonari, soprattutto nel lato sinistro).

Nel 90% dei casi, può comparire in forma lieve, ma non è da escludere la natura severa del disturbo. 

Se si soffre di una pancreatite acuta grave, i sintomi possono essere:

Passando, invece, alla pancreatite cronica, possiamo notare una sintomatologia più subdola e difficile da notare. Talvolta, infatti, può presentarsi in maniera asintomatica – ovvero una pancreatite senza dolori e senza febbre -, oppure con pochissimi sintomi.

A tal proposito, la pancreatite cronica può essere sintomo di:

  • una cattiva digestione degli alimenti;
  • un dolore addominale cronico;
  • diabete;
  • diarrea.

Invece, i sintomi comuni a tutte le forme di pancreatite sono:

Quali sono le complicanze della pancreatite? 

Senza un adeguato trattamento, la pancreatite risulta essere un disturbo potenzialmente letale e invalidante, se non viene individuato con la giusta tempistica. 

Nella pancreatite acuta, come abbiamo visto, possono insorgere problemi respiratori, insufficienza renale e pseudocisti pancreatiche dovuti a processi necrotici. 

Oltre al diabete, le complicanze più diffuse della pancreatite cronica possono causare una maggiore predisposizione nello sviluppo di tumori pancreatici e una malnutrizione per insufficiente assorbimento dei princìpi nutritivi

In questo caso, anche quando avviene l’eliminazione della causa scatenante, la presenza di fibrosi e l'atrofia del pancreas causano un progressivo peggioramento. 

Diagnosi di pancreatite: quali esami fare

Per diagnosticare una pancreatite, ci si può avvalere di varie analisi:

  • esami del sangue;
  • esami delle feci; 
  • altri esami strumentali.

È molto utile individuare il dosaggio delle amilasi e delle lipasi, in quanto sono due enzimi prodotti proprio dal pancreas e possono aumentare in caso di pancreatite. Spesso, vista la loro natura ostruttiva, si calcolano anche i valori di Gamma-GT, dell'aspartato transferasi, della bilirubina e della lattato deidrogenasi

L’esame delle feci può notare una bassa concentrazione della tripsina e della chimotripsina (ovvero due enzimi pancreatici).

Nelle forme di pancreatite cronica, è importante eseguire ance il test di stimolazione del pancreas esocrino con l'ormone secretina e una ecografia addominale o endoscopica – oltre a una TAC, una risonanza magnetica e la colangiopancreatografia retrograda endoscopica.

È, infine, utile osservare che un alto livello della glicemia è conseguenza della pancreatite, mentre quello della trigliceridemia è una concausa.

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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