Un nuovo studio ha scoperto come l’olio extravergine d’oliva possa diventare un ottimo rimedio naturale contro il diabete. Svolto presso l’Università Sapienza di Roma, l’indagine ha stabilito che l’uso di un determinato tipo di olio extravergine d’oliva (proveniente da Viterbo) possa prevenire e curare il diabete. L’olio, infatti, favorisce l’aumento delle incretine, gli ormoni naturali che riducono la glicemia nel sangue, comportandosi esattamente come i farmaci.
Ma come è possibile?
La ricerca è stata presentata da Francesco Violi. Attraverso lo studio, si è messo in evidenza come l’olio riesca a ridurre la glicemia e aumenti l’insulinemia nei pazienti sani. Questi risultati possono aprire nuove strade per le cure dei diabetici, soprattutto nella fase post-prandiale, in cui la glicemia è sempre molto elevata e può portare cattive conseguenze al sistema cardio-circolatorio. In nessuno degli studi finora effettuati non era mai stato evidenziato un collegamento tra l’olio e il metabolismo del glucosio.
Per portare avanti la ricerca sono stati analizzati i profili glucidici e lipidici di 25 persone sane che hanno ricevuto 10 grammi di olio d’oliva in un pasto con cibo proveniente dalla dieta mediterranea. Gli esperti hanno poi anche verificato se gli stessi effetti fossero presenti anche nei pasti senza olio d’oliva e in pasti dove era presente olio di semi. Subito prima dei pasti e due ore dopo sono state fatte le analisi per verificare i livelli di glucosio e lipidi nel sangue.
I risultati hanno dimostrato che le persone che hanno assunto l’olio d’oliva presentavano dei valori più bassi di glicemia e più alti di insulemia. Inoltre, era presente un aumento delle incretine e la riduzione del colesterolo. Anche il confronto con l’olio di semi ha mostrato come soltanto l’olio d’oliva riesca a dare un simile risultato nella gestione dell’insulina nel sangue.
Conclusioni
Dopo aver sperimentato su pazienti sani, lo studio è andato avanti utilizzando pazienti affetti da diabete. I risultati sono incoraggianti. La terza fare dello studio si concentrerà invece sulla creazione di una terapia naturale a base di olio extravergine di oliva, che garantirà ai diabetici dei farmaci alternativi e con minori effetti collaterali.
Oltre a far capire il meccanismo con cui l’olio di oliva agisce sulla glicemia, lo studio si rivela importante perché apre nuovi orizzonti per la prevenzione di problemi cardiovascolari dovuti all’arteriosclerosi. Nuovi studi hanno infatti dimostrato che i picchi glicemici dopo i pasti sono molto dannosi per chi è a rischio arteriosclerosi; riuscire a ridurre questi picchi significherebbe ridurre le complicanze cardiovascolari.