Gli occhi: specchio della salute

Roberta Nazaro

Ultimo aggiornamento – 20 Settembre, 2016

Occhio e problemi di salute

La salute degli occhi non riguarda soltanto la vista. Infatti, gli occhi sono una ricca fonte di informazioni anche per lo stato di salute dell’organismo in generale.

Esistono molte malattie e condizioni che possono provocare dei disturbi e delle alterazioni della vista. In alcuni casi, facendo un po’ di attenzione, è possibile persino identificare una malattia sistemica. Ecco alcune malattie che possono essere legate ad alcune complicazioni della vista.

Improvvisa vista sfuocata: quali sono le cause?

Un’improvvisa perdita della vista potrebbe essere il sintomo di un problema circolatorio in occhi o cervello. In questi casi, è di vitale importanza rivolgersi con tempestività a un medico per evitare gravi danni alla salute e persino per salvarsi la vita. Infatti, anche se la vista migliora in maniera molto rapida, potrebbe essere il sintomo di un ictus o il principio di un’emicrania.

Occhi sporgenti: perché?

La malattia di Graves può provocare un eccessivo rilascio di ormoni da parte della tiroide, causando così il problema degli occhi sporgenti. Inoltre, tale patologia può causare diarrea, perdita di pese tremore alle mani.

Un trattamento farmacologico o un intervento chirurgico possono aiutare a tenere sotto controllo il quantitativo di ormoni rilasciati dalla tiroide, ma non ne cureranno le cause scatenanti, né probabilmente il problema degli occhi sporgenti.

Macchie scure negli occhi, sintomo di…

La vista di macchie scure potrebbe essere un classico esempio di diabete, causato da un eccesso di zuccheri nel sangue. Se non adeguatamente trattato, è possibile sviluppare retinopatia diabetica, che consiste nella perdita di sangue e fluidi da parte dei vasi sanguigni degli occhi.

Per curare questa condizione, è possibile sottoporsi al trattamento laser e cicatrizzare le perdite. Questo trattamento potrebbe influire sulla visione periferica, ma potrebbe anche salvare la visione centrale.

Arcus senile

Questa condizione è caratterizzata da un anello grigio-bianco di depositi di grasso che circonda la cornea.

Di tanto in tanto, i depositi costituiscono un cerchio completo. Nei soggetti anziani non è una condizione considerata allarmante, ma per i pazienti sotto i 40 anni potrebbe essere un chiaro avvertimento di colesterolo alto.

Palpebre cadenti: indebolimento dei muscoli?

Possono essere un sintomo di miastenia grave, che comporta un indebolimento dei muscoli a causa del sistema immunitario.

Generalmente, insorge in occhi, viso e muscoli della gola e può rendere difficile masticare, deglutire e persino parlare. Il medico potrebbe optare per una filtrazione del sangue per alleviare il sintomi, ma in alcuni casi, è necessaria la chirurgia per rimuovere la ghiandola del timo.

Occhi gialli: perché?

Quando la pelle e gli occhi assumono un colorito giallognolo si è in presenza di ittero. Spesso è indice di problemi al fegato ed è causato da alti livelli di bilirubina nel sangue.

Ciò comporta un’infiammazione o una lesione epatica, che possono essere causate da errata alimentazione, cancro, infezione e abuso cronico di alcol.

I trattamenti possono comprendere un cambiamento dello stile di vita, ma anche farmaci e trapianto di fegato.

Spasmi oculari: quando preoccuparsi?

Gli spasmi oculari sono piuttosto comuni e generalmente innocui. Sono associati al consumo di alcol, stanchezza, caffeina o fumo.

In casi estremi, possono essere sintomo di un problema associato al sistema nervoso, come la sclerosi multipla, ma in tal caso deve esserci una compresenza di sintomi, quali:

Cecità notturna

Se si ha difficoltà a vedere in presenza di luce molto bassa, potrebbe essere il momento giusto per fare una visita oculistica. Infatti, in tal caso il soggetto potrebbe aver bisogno di occhiali oppure avere la cataratta, una normale e comune complicazione dell’età. Tuttavia, la cecità notturna potrebbe anche essere indicatore di mancanza di vitamina A. Questa insufficienza è facilmente curabile con gli integratori o inserendo nell’alimentazione cibi ad alto contenuto di vitamina A, come:

  • patate dolci;
  • fegato di manzo;
  • spinaci;
  • carote;
  • zucca.

In ogni caso, è sempre sconsigliabile l’autodiagnosi, mentre è più opportuno consultarsi con il proprio medico curante o con l’oculista, per avere tutte le informazioni e le delucidazioni su eventuali problemi alla vista.

Roberta Nazaro
Scritto da Roberta Nazaro

Sono insegnante di inglese e traduttrice, con laurea triennale in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica e specialistica in Dinamiche Interculturali della Mediazione Linguistica presso l'Università del Salento. L'interesse per l'ambito medico mi ha portata al conseguimento del Master in Traduzione Specialistica in Medicina e Farmacologia conseguito presso il CTI di Milano.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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