La nefropatia diabetica è una complicazione che si verifica in alcuni individui affetti da diabete. In alcuni casi, può progredire fino all’insufficienza renale.
Il trattamento mira a prevenire o a ritardare la progressione della malattia, oltre che a ridurre il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari (come ictus e infarto), le quali sono molto più frequenti per chi è affetto da questa malattia.
Overview su reni e urina
I due reni si trovano ai lati della parte superiore della pancia (addome), dietro l’intestino. La dimensione di un rene è pari a una grossa arancia e la sua forma è paragonabile a un fagiolo. L’arteria renale è la grande arteria che porta sangue a ciascun rene. Questa si divide in vasi sanguigni piccoli (capillari) in tutto il rene; nella parte esterna dei reni, piccoli vasi sanguigni si raggruppano a formare le strutture dei glomeruli.
Ogni glomerulo è come un filtro: la sua struttura, infatti, permette il passaggio dei prodotti di scarto, di acqua e di sale dal sangue ad un piccolo canale chiamato tubulo. Inoltre, ogni glomerulo e tubulo formano un nefrone; ci sono circa un milione di nefroni in ciascun rene.
È presente una complessa regolazione dei prodotti di scarto e dell’acqua che passano lungo il tubulo: ad esempio, l’acqua e i sali possono essere riassorbiti nel flusso sanguigno a seconda del livello già presente nel sangue di acqua e sale. Questa regolazione fine del trasferimento di acqua e sali tra tubuli e sangue è attivata da piccoli vasi sanguigni adiacenti al tubulo
Al termine di ogni tubulo, il liquido che rimane è chiamato urina. Questa drena in canali più grandi (dotti collettori), e si trasferisce poi nella parte parte interna del rene (pelvi renale). L’urina è contenuta nella vescica e viene rilasciata quando si va al bagno.
Il sangue filtrato da ciascun rene è raccolto in una grande vena (vena renale), che porta il sangue al cuore.
Funzioni principali renali
Le funzioni principali dei reni sono:
- filtrare i prodotti di scarto dal flusso sanguigno, che passano nelle urine;
- aiutare a controllare la pressione, in parte dalla quantità di acqua espulsa come urina e in parte grazie alla produzione di ormoni coinvolti nel controllo della pressione sanguigna;
- secernere un ormone, l’eritropoietina, il quale stimola il midollo osseo a produrre globuli rossi. Tale processo è necessario per prevenire l’anemia;
- aiutare a mantenere al giusto livello i vari sali e le varie sostanze chimiche (quali sodio, potassio, calcio e fosfato) nel sangue. Uno squilibrio di queste, infatti, potrebbe causare problemi in altre zone del corpo.
Nefropatia diabetica: in cosa consiste?
La nefropatia diabetica è una complicanza che si verifica in alcuni individui affetti da diabete. Nonostante la nefropatia diabetica sia più comune in caso di diabete di tipo 1, sono più numerosi i soggetti con diabete di tipo 2 che la manifestano. Questo è facilmente spiegabile: il diabete di tipo 2, infatti, è più comune del diabete di tipo 1.
In questa condizione i glomeruli sono danneggiati; questo comporta perdita anomala di proteine dal sangue all’urina.
La proteina principale che trapela dai reni danneggiati è l’albumina: nei normali reni sani, infatti, solo una bassa quantità di albumina è presente nelle urine, mentre, in caso di diabete, un sintomo tipico è proprio un livello di albumina nelle urine elevato.
La nefropatia diabetica è divisa in due categorie:
- microalbuminuria o nefropatia incipiente, se è rilasciato un valore di albumina nell’urina compreso tra 30 e 300 mg al giorno;
- proteinuria o nefropatia conclamata, se è rilasciato un valore di albumina nell’urina compreso maggiore di 300 mg al giorno.
Nefropatia diabetica: i sintomi
In caso di nefropatia diabetica precoce, i sintomi sono rari. Man mano che la malattia progredisce, i sintomi iniziano a presentarsi in modo vago e aspecifico. Ad esempio, potrebbero manifestarsi sensazioni di stanchezza.
In caso di malattia renale più grave, si sviluppano diversi sintomi; possono includere:
- difficoltà a pensare chiaramente;
- appetito scarso;
- perdita di peso;
- pelle secca e pruriginosa;
- crampi muscolare;
- ritenzione liquida, che porta al gonfiore di piedi e caviglie;
- gonfiore intorno agli occhi;
- incontinenza;
- essere pallido per l’anemia;
- sentirsi malato.
Inoltre, poiché la funzione renale diminuisce, possono svilupparsi problemi come:
- anemia;
- squilibrio di calcio, fosfato e altre sostanze presenti nel sangue.
Questi possono causare altri sintomi, come:
- stanchezza per l’anemia;
- assottigliamento osseo;
- fratture a causa dello squilibrio tra calcio e fosfato.
Nefropatia diabetica: le possibili complicazioni
Tra le complicazioni della malattia, troviamo:
- malattie renali allo stadio terminale: quando ciò avviene, è necessaria la dialisi o il trapianto di rene;
- malattie cardiovascolari: tale rischio è maggiore in tutti i pazienti diabetici, in particolare, più la nefropatia diabetica è grave, più questo rischio aumenta;
- pressione sanguigna alta, la quale comporta un peggioramento della nefropatia diabetica.
Nefropatia diabetica: come si cura?
La cura mira a:
- prevenire o ritardare il progredire della malattia fino all’insufficienza renale;
- ridurre il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, come malattie cardiache ed ictus.
Il trattamento può essere di diverso tipo:
- ACE-inibitori (inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina), farmaci utilizzati nel trattamento dell’ipertensione;
- antagonosti del recettore dell’angiotensina II, meglio noti come SARTANI, farmaci utilizzati allo stesso modo per il trattamento dell’ipertensione.
È inoltre buona abitudine:
- controllare il livello di glucosio nel sangue;
- controllare la pressione sanguigna;
- evitare medicinali che peggiorino la nefropatia diabetica e consultare il medico se necessari; tra questi, ad esempio, figurano i farmaci antinfiammatori.
Anche lo stile di vita aiuta a ridurre il rischio. A tal proposito si consiglia di:
- smettere di fumare;
- seguire una dieta equilibrata, ricordandosi di ridurre le proteine e limitare l’assunzione di sodio, potassio e fosforo;
- tenere sotto contro il peso e il girovita;
- sostenere un’attività fisica regolare;
- limitare il consumo eccessivo di alcol.
Nefropatia diabetica: la prognosi
Se non trattata, l’insufficienza renale allo stadio terminale può rivelarsi fatale. I trattamenti sopra presentati diminuiscono il rischio di malattie cardiovascolari.
Per quanto riguarda la patologia, la prognosi è differente:
- in caso di microalbuminuria, può essere rimossa, soprattutto seguendo un adeguato trattamento;
- in caso di proteinuria, la malattia tende a peggiorare nel corso del tempo, arrivando fino allo stadio terminale dell’insufficienza renale. Tuttavia, il tempo impiegato perché questo avvenga può variare e può richiedere anni. In ogni caso, una volta che la funzione renale è minore di un certo livello, è necessaria la dialisi oppure un trapianto di reni.
È sempre opportuno ricordare che, in caso di problemi, bisognerebbe consultare un nefrologo per analizzare la propria condizione e intraprendere la terapia più adeguata.