Nefropatia diabetica: di cosa si tratta e cosa comporta

Redazione

Ultimo aggiornamento – 14 Aprile, 2020

nefropatia diabetica: cause, sintomi e cure

La nefropatia diabetica è una complicazione che si verifica in alcuni individui affetti da diabete. In alcuni casi, può progredire fino all’insufficienza renale.

Il trattamento mira a prevenire o a ritardare la progressione della malattia, oltre che a ridurre il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari (come ictus e infarto), le quali sono molto più frequenti per chi è affetto da questa malattia.

Overview su reni e urina

I due reni si trovano ai lati della parte superiore della pancia (addome), dietro l’intestino. La dimensione di un rene è pari a una grossa arancia e la sua forma è paragonabile a un fagiolo. L’arteria renale è la grande arteria che porta sangue a ciascun rene. Questa si divide in vasi sanguigni piccoli (capillari) in tutto il rene; nella parte esterna dei reni, piccoli vasi sanguigni si raggruppano a formare le strutture dei glomeruli.

Ogni glomerulo è come un filtro: la sua struttura, infatti, permette il passaggio dei prodotti di scarto, di acqua e di sale dal sangue ad un piccolo canale chiamato tubulo. Inoltre, ogni glomerulo e tubulo formano un nefrone; ci sono circa un milione di nefroni in ciascun rene.

È presente una complessa regolazione dei prodotti di scarto e dell’acqua che passano lungo il tubulo: ad esempio, l’acqua e i sali possono essere riassorbiti nel flusso sanguigno a seconda del livello già presente nel sangue di acqua e sale. Questa regolazione fine del trasferimento di acqua e sali tra tubuli e sangue è attivata da piccoli vasi sanguigni adiacenti al tubulo

Al termine di ogni tubulo, il liquido che rimane è chiamato urina. Questa drena in canali più grandi (dotti collettori), e si trasferisce poi nella parte parte interna del rene (pelvi renale). L’urina è contenuta nella vescica e viene rilasciata quando si va al bagno.

Il sangue filtrato da ciascun rene è raccolto in una grande vena (vena renale), che porta il sangue al cuore.

Funzioni principali renali

Le funzioni principali dei reni sono:

  • filtrare i prodotti di scarto dal flusso sanguigno, che passano nelle urine;
  • aiutare a controllare la pressione, in parte dalla quantità di acqua espulsa come urina e in parte grazie alla produzione di ormoni coinvolti nel controllo della pressione sanguigna;
  • secernere un ormone, l’eritropoietina, il quale stimola il midollo osseo a produrre globuli rossi. Tale processo è necessario per prevenire l’anemia;
  • aiutare a mantenere al giusto livello i vari sali e le varie sostanze chimiche (quali sodio, potassio, calcio e fosfato) nel sangue. Uno squilibrio di queste, infatti, potrebbe causare problemi in altre zone del corpo.

Nefropatia diabetica: in cosa consiste?

La nefropatia diabetica è una complicanza che si verifica in alcuni individui affetti da diabete. Nonostante la nefropatia diabetica sia più comune in caso di diabete di tipo 1, sono più numerosi i soggetti con diabete di tipo 2 che la manifestano. Questo è facilmente spiegabile: il diabete di tipo 2, infatti, è più comune del diabete di tipo 1.

In questa condizione i glomeruli sono danneggiati; questo comporta perdita anomala di proteine dal sangue all’urina.

La proteina principale che trapela dai reni danneggiati è l’albumina: nei normali reni sani, infatti, solo una bassa quantità di albumina è presente nelle urine, mentre, in caso di diabete, un sintomo tipico è proprio un livello di albumina nelle urine elevato.

La nefropatia diabetica è divisa in due categorie:

  1. microalbuminuria o nefropatia incipiente, se è rilasciato un valore di albumina nell’urina compreso tra 30 e 300 mg al giorno;
  2. proteinuria o nefropatia conclamata, se è rilasciato un valore di albumina nell’urina compreso maggiore di 300 mg al giorno.

Nefropatia diabetica: i sintomi

In caso di nefropatia diabetica precoce, i sintomi sono rari. Man mano che la malattia progredisce, i sintomi iniziano a presentarsi in modo vago e aspecifico. Ad esempio, potrebbero manifestarsi sensazioni di stanchezza.

In caso di malattia renale più grave, si sviluppano diversi sintomi; possono includere:

  • difficoltà a pensare chiaramente;
  • appetito scarso;
  • perdita di peso;
  • pelle secca e pruriginosa;
  • crampi muscolare;
  • ritenzione liquida, che porta al gonfiore di piedi e caviglie;
  • gonfiore intorno agli occhi;
  • incontinenza;
  • essere pallido per l’anemia;
  • sentirsi malato.

Inoltre, poiché la funzione renale diminuisce, possono svilupparsi problemi come:

  • anemia;
  • squilibrio di calcio, fosfato e altre sostanze presenti nel sangue.

Questi possono causare altri sintomi, come:

  • stanchezza per l’anemia;
  • assottigliamento osseo;
  • fratture a causa dello squilibrio tra calcio e fosfato.

Nefropatia diabetica: le possibili complicazioni

Tra le complicazioni della malattia, troviamo:

  • malattie renali allo stadio terminale: quando ciò avviene, è necessaria la dialisi o il trapianto di rene;
  • malattie cardiovascolari: tale rischio è maggiore in tutti i pazienti diabetici, in particolare, più la nefropatia diabetica è grave, più questo rischio aumenta;
  • pressione sanguigna alta, la quale comporta un peggioramento della nefropatia diabetica.

Nefropatia diabetica: come si cura?

La cura mira a:

  • prevenire o ritardare il progredire della malattia fino all’insufficienza renale;
  • ridurre il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari, come malattie cardiache ed ictus. 

Il trattamento può essere di diverso tipo:

  • ACE-inibitori (inibitori dell’enzima di conversione dell’angiotensina), farmaci utilizzati nel trattamento dell’ipertensione;
  • antagonosti del recettore dell’angiotensina II, meglio noti come SARTANI, farmaci utilizzati allo stesso modo per il trattamento dell’ipertensione.

È inoltre buona abitudine:

  • controllare il livello di glucosio nel sangue;
  • controllare la pressione sanguigna;
  • evitare medicinali che peggiorino la nefropatia diabetica e consultare il medico se necessari; tra questi, ad esempio, figurano i farmaci antinfiammatori.

Anche lo stile di vita aiuta a ridurre il rischio. A tal proposito si consiglia di:

  • smettere di fumare;
  • seguire una dieta equilibrata, ricordandosi di ridurre le proteine e limitare l’assunzione di sodio, potassio e fosforo;
  • tenere sotto contro il peso e il girovita;
  • sostenere un’attività fisica regolare;
  • limitare il consumo eccessivo di alcol.

Nefropatia diabetica: la prognosi

Se non trattata, l’insufficienza renale allo stadio terminale può rivelarsi fatale. I trattamenti sopra presentati diminuiscono il rischio di malattie cardiovascolari.

Per quanto riguarda la patologia, la prognosi è differente:

  • in caso di microalbuminuria, può essere rimossa, soprattutto seguendo un adeguato trattamento;
  • in caso di proteinuria, la malattia tende a peggiorare nel corso del tempo, arrivando fino allo stadio terminale dell’insufficienza renale. Tuttavia, il tempo impiegato perché questo avvenga può variare e può richiedere anni. In ogni caso, una volta che la funzione renale è minore di un certo livello, è necessaria la dialisi oppure un trapianto di reni.

È sempre opportuno ricordare che, in caso di problemi, bisognerebbe consultare un nefrologo per analizzare la propria condizione e intraprendere la terapia più adeguata.

Redazione
Scritto da Redazione

La redazione di P. by pazienti.it crea contenuti volti a intercettare e approfondire tutte le tematiche riguardanti la salute e il benessere psificofisico umano e animale, con il supporto di studi scientifici e fonti autorevoli. Realizza news e articoli di attualità, interviste agli esperti, suggerimenti e spunti accuratamente redatti e raccolti all'interno di categorie specifiche, per chi vuole ricercare e prendersi cura del proprio benessere.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Redazione
Redazione
in Salute

1811 articoli pubblicati

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Contenuti correlati