Circa l’85% delle donne in gravidanza combatte i primi mesi contro le nausee mattutine considerate parafisiologiche, parte del percorso iniziale. La maggior parte delle gestanti, infatti, dichiara di aver avuto questa sensazione, spesso accompagnata da un aumento della salivazione, nota come scialorrea.
A volte il disturbo può condizionare le normali attività quotidiane durante tutta la giornata ma soprattutto al risveglio, costringendo le future mamme a trattenersi qualche ora in più a letto.
Ma quali sono le cause delle nausee e quali sono gli effetti sul bambino?
Secondo il National Institutes of Health, le nausee sono causate da un ormone, la gonadotropina corionica umana, rilasciato dalla placenta. La cosa più interessante, emersa dalle indagini scientifiche, è una possibile correlazione tra nausee e il minor rischio di aborto o parto prematuro. Uno studio, infatti, pubblicato dalla rivista Reproductive Toxicology, ha esaminato più di 850.000 donne incinte per giungere alla conclusione che le donne colpite da vomito e nausea avranno bambini con un minor numero di difetti alla nascita e punteggi più elevati nei test IQ.
I ricercatori hanno esaminato le correlazioni tra i casi in cui le donne non presentavano nausee e le nascite premature, i tassi di aborto spontaneo, il peso alla nascita, le anomalie congenite, e lo sviluppo del bambino a lungo termine. Gli scienziati hanno così scoperto che le donne senza sintomi di nausea e vomito di mattina pare siano tre volte più esposte al rischio di un aborto spontaneo, mentre nelle donne tra i 35 e i 45 anni, la nausea avrebbe un “effetto protettivo” sulla gravidanza.
Cos’altro è emerso dagli studi?
Non solo meno rischio di aborto, a quanto pare. Il disturbo potrebbe essere associato a un ridotto rischio di basso peso alla nascita e, nel tempo, i bambini nati da madri con sintomi di nausee hanno dimostrato con test di intelligenza, esami di lingua, e test comportamentali un quid in più.
“L’attuale analisi rivela un costante effetto favorevole delle nausee e vomito in gravidanza sui tassi di aborti, malformazioni congenite, crescita fetale, prematurità, e migliori esiti evolutivi su test psicologici standard“. Ha scritto il dottor Koren in Reproductive Toxicology. “Questi risultati possono derivare da un ambiente ormonale più favorevole, anche se questa ipotesi non è stata dimostrata fino ad oggi“.
Assumere farmaci contro le nausee può ridurre l’effetto protettivo emerso dagli studi?
Questi studi naturalmente fanno emergere la domanda: prendere medicine per ridurre le nausee potrebbe ridurre o annullare questi benefici appena scoperti? Sembrerebbe proprio di no, perché le medicine che riducono i sintomi di nausea non alterano i livelli ormonali nel corpo di gonadotropine corioniche: essendo proprio questo ormone che sembra essere la causa degli effetti benefici sui neonati, finché non viene alterato il suo livello, i benefici ci saranno comunque.
Quindi, non c’è bisogno di evitare le medicine che possono aiutare a stare meglio, ma ovviamente, è bene sempre ricordare di consultare il ginecologo di fiducia e non assumere farmaci o terapie alternative senza il consiglio di uno specialista.
Per il resto, non rimane che godersi il bellissimo periodo della gravidanza e aspettare di poter stringere il proprio bambino tra le braccia.