La storia di Emily Morgan, 28 anni, dello Utah, ha fatto il giro del mondo per la straordinarietà delle circostanze in cui è nato il suo bambino, Haiden.
Cosa è successo?
La donna ha rivelato in un’intervista che suo figlio sarebbe dovuto nascere a dicembre, ma che le contrazioni sono cominciate durante una crociera nei Caraibi orientali. Emily, infatti, non era in avanzato stato di gravidanza, al punto tale che il suo medico curante aveva approvato la crociera, per festeggiare il terzo compleanno di sua figlia Chloe.
La donna è rimasta interdetta quando ha avvertito le contrazioni, quattro mesi prima del termine, proprio perché la gravidanza era stata tranquilla fino a quel momento. Inizialmente, si pensava fosse un falso allarme, ma la situazione è diventata allarmante quando è cominciata l’emorragia.
Come ha reagito lo staff della crociera?
Il dottore di bordo della Royal Caribbean ha informato la donna che non poteva partorire, perché erano a 14 ore di distanza dalla costa più vicina e sprovvisti dell’attrezzatura necessaria, ma Emily non ha avuto troppa scelta. Dopo il parto, si pensava che il bambino fosse nato morto, ma 45 minuti dopo la nascita lo staff si è dovuto ricredere. Il bambino era vivo e stava lottando per sopravvivere. Il suo pianto leggero era l’evidente segno che i polmoni erano abbastanza forti da permettergli di respirare.
I soccorsi sono stati tempestivi?
Dopo qualche ora, il bambino è stato avvolto in asciugamani asciutti e in salviette riscaldate al microonde, per creare una sorta di incubatrice, mentre la testa è stata protetta con dei pannolini, sia per sostenerla, che per evitare il contatto con la sua pelle sensibile. Nel frattempo, il capitano della nave si è diretto a Puerto Rico molto velocemente, raggiungendo la costa in circa due ore, dove c’erano due ambulanze ad aspettare la famiglia per trasportarla all’ospedale più vicino. Il giorno dopo il bambino è stato trasferito all’ospedale di Miami.
Quali sono le attuali condizioni del bambino?
Attualmente Haiden, considerato un piccolo prodigio, sta facendo degli ottimi progressi. Viene alimentato con latte materno attraverso un tubo, posto direttamente nello stomaco, con l’equivalente di 2 cucchiai di latte, nel giro di 90 minuti. La famiglia spera che Haiden possa essere trasferito per la fine di ottobre all’ospedale dello Utah, per essere tenuto in osservazione fino al 19 dicembre. Le spese mediche sono un problema per la famiglia, che ha deciso di accettare delle donazioni online per pagare i costi della nascita prematura.
Cosa ha scatenato le doglie?
Ancora non è chiaro perché la donna abbia partorito così precocemente. I dottori hanno affermato che, molto probabilmente, hanno inciso fattori come disidratazione e cambiamento repentino di temperatura. In ogni caso, è stupefacente che il bambino sia sopravvissuto, avendo solo il 10% delle possibilità, per via della breve gravidanza, senza tenere conto delle circostanze.