Monza, 22 giugno 2017. Un’altra data da ricordare, anzi, da dimenticare. Un bambino di 6 anni, ricoverato presso il reparto di rianimazione dell’Ospedale San Gerardo non ce l’ha fatta. Il morbillo lo ha portato via, per una complicanza legata anche alla malattia che lo avevo colpito già prima, la leucemia.
Se i suoi coetanei fossero stati vaccinati? Se la malattia fosse stata debellata realmente? Troppi se che dimostrano come la cosiddetta “immunità di gregge” sia necessaria, è il caso di dire vitale, per tutti quei pazienti che non sono abbastanza forti da poter combattere da soli questo tipo di malattie infettive.
Una vittima della disinformazione
Il bambino, colpito dalla Leucemia Linfoblastica Acuta (LLA), avrebbe potuto vincere la battaglia contro il cancro, oggi curabile nell’85% dei casi, come afferma l’assessore regionale Gallera. Ma il morbillo lo ha facilmente contagiato lo scorso 15 marzo, costringendolo a un ricovero presso il reparto di terapia intensiva, a causa del sempre più grave peggioramento delle sue condizioni polmonari. Insufficienza cardiaca e respiratoria: questo il quadro clinico di una situazione che è apparsa sin da subito rischiosa, concludendosi con il peggiore degli epiloghi.
Rabbia? Riflessioni? Sì, è una un’unica consapevolezza, oltre ogni polemica: “la vaccinazione di oltre il 95% dei bambini è l’unica strada per tutelare i soggetti immunodepressi o che hanno contratto malattie, come nel caso del piccolo del San Gerardo, che per queste ragioni non possono vaccinarsi“.
I rischi del morbillo
Oggi è un giorno di lutto, non solo per la famiglia del piccolo, ma per tutti. Muore la speranza che cose del genere non capitino più, ma nasce la consapevolezza della necessità di sostenere l’importanza del vaccino contro patologie come il morbillo.
La legge è dalla parte della salute: è di pochi giorni fa la notizia dell’obbligatorietà dei vaccini a scuola. Un obbligo non poco contestato, ma reso tale con forza e convinzione dal Ministero della Salute.
Non si scherza, i rischi ci sono e sono gravi. Il morbillo, infatti, può causare complicazioni, soprattutto nei pazienti immunodepressi, come:
- Encefalite cronica
- Otite media
- Polmonite e insufficienza respiratoria
- Convulsioni
Insomma, mai sottovalutare una malattia che sarebbe già dovuta essere debellata, sarebbe dovuta appartenere al passato, a un triste passato che, ahimè, rappresenta oggi un ancor più un triste presente.