Posso mischiare antibiotici e alcol?
Quante volte ci capita di essere fuori con gli amici e, al momento di bere alcol, ci chiediamo: “Ma io ho sto assumendo farmaci, posso bere?“.
Beh, la risposta è negativa, se i farmaci in questione sono antibiotici, avvertono i farmacisti. In particolare, il divieto assoluto riguarda determinati tipi di antibiotici, ma è opportuno evitare in ogni caso.
Il dott. Karl Kruszelnicki ritiene che questo studio si sia sviluppato a partire dagli anni Cinquanta, quando fu utilizzata la penicillina per combattere la gonorrea, la sifilide e le altre infezioni trasmissibili sessualmente.
Già all’epoca, infatti, i medici temevano che l’uso di bevande alcoliche potessero ridurre gli effetti dei loro trattamenti, tra l’altro molto costosi; perciò consigliavano ai pazienti di astenersi dal bere alcol, in attesa di eventuali smentite.
Ma le smentite non sono arrivate e, anzi, studi recenti hanno dimostrato quanto i loro timori fossero fondati.
Che cosa comporta il mix di antibiotici e alcol?
L’avvertimento vale per gli antibiotici contenenti metronidazolo, tinidazolo e sulfametoxazolo/trimetoprim, che bloccano le vie che metabolizzano l’alcol e causano un accumulo di acetaldeidi, le sostanze responsabili dei fastidiosi effetti fisici di una sbornia. Queste sostanze possono causare svenimento, vomito e colorito scuro del viso, anche dopo soltanto un bicchiere di birra.
Ma, comunque, questi farmaci vanno prescritti principalmente per trattare infezioni, come quelle causate da vermi intestinali o dall’aver bevuto acqua non potabile, ed è improbabile che il medico o il farmacista non mettano in guardia dai rischi dovuti all’interazione con l’alcol.
Altri tipi di antibiotici non presentano casi di disturbi dovuti all’assunzione di alcol, ma è bene informarsi prima di iniziare la cura.
In ogni caso, se si sta effettuando una cura di antibiotici, l’eccesso di alcol è comunque dannoso perché si avvertono maggiormente gli effetti di nausea e riflessi rallentati.
L’alcol dilata i vasi sanguigni negli arti, non permettendo al corpo di rallentare l’infezione, porta i reni a perdere più fluido, aumentando il rischio di disidratazione, e rende più alta la probabilità che i dolori muscolari causati dal virus si evolvano in danni muscolari seri.
Alcuni antibiotici, come l’isoniazide e la flucloxacillina, possono, in alcuni casi, infiammare il fegato, provocando una lieve epatite. Una sbornia finirebbe per irritare maggiormente il fegato e apportarvi danni ulteriori.
È importante prendere sul serio questi avvisi per evitare danni gravi all’organismo. Ovviamente, se stiamo assumendo antibiotici e siamo a una festa, un bicchiere di spumante possiamo concedercelo; l’importante è, come in ogni cosa, non esagerare!