Miglio: i benefici di un alimento millenario

Marco Cicirello | Blogger

Ultimo aggiornamento – 23 Marzo, 2015

Esistono alimenti che accompagnano l’umanità lungo tutto il corso della sua storia. E’ il caso del miglio, alimento dalle origini asiatiche: alcuni pensano che derivi dal Medio Oriente, altri pensano all’India, dove tuttora è largamente usato nell’alimentazione quotidiana. Dalla più remota antichità fino ai giorni nostri, non si è persa l’abitudine di coltivare e mangiare il miglio. In questi ultimi anni sta tornando l’abitudine di cibarsi di questo piccolo seme: la scienza, infatti, ha ufficialmente riconosciuto le sue proprietà nutrizionali, che ne fanno un alimento assolutamente indispensabile per chi tiene al benessere e all’alimentazione sana.

Il miglio nella storia

Il miglio è stato rinvenuto anche in Italia in tombe che risalgono al Neolitico, quindi sin dalla preistoria i nostri antenati erano abituati a mangiarlo. Anche Greci, Egiziani e Romani lo conoscevano bene: la sua pianta si adatta a climi caldi e freddi, e i semi di miglio sono facili da preparare e molto digeribili; tutte gli antichi popoli, quindi, si resero conto dei vantaggi di questo prodotto, che si diffuse largamente dall’Asia, all’Africa all’Europa.

La sua più larga diffusione è attestata al periodo medievale, quando il miglio veniva utilizzato per sostituire la carne in periodi di carestia o durante le astinenze prescritte dalla chiesa: effettivamente vedremo che le proprietà del miglio soddisfano bene tutte le esigenze dell’organismo e ne fanno l’ingrediente perfetto per un pasto completo di tutti i nutrienti più importanti.

Un’altra particolarità del miglio è che, conservato correttamente, si mantiene commestibile anche per vent’anni. E’ per questo che nel passato se ne facevano abbondanti scorte da utilizzare in caso di pestilenze o guerre, quando insomma c’era il pericolo di non trovare più cibo: si racconta che Venezia sopravvisse in questo modo dall’assedio dei genovesi del 1378. Ma per constatare l’importanza del miglio basta anche notare che negli stemmi di alcuni comuni italiani, per esempio quello di Miagliano, in Piemonte, compaiono delle piantine di miglio, testimonianza dell’importanza di questo alimento nella storia delle popolazioni locali.

È soprattutto al nord che il miglio era molto diffuso e utilizzato nell’alimentazione. Negli ultimi secoli l’uso del miglio è lentamente diminuito, fino a scomparire quasi del tutto dalle nostre abitudini alimentari. Quando si parla di miglio, molti di voi penseranno al mangime che si dà a polli e uccelli. Sì, è vero, se ne fa anche questo uso. Ma se pensate che è un cibo solo per animali, aspettate di conoscere le sue proprietà e correrete subito a comprarlo.

Le proprietà del miglio

Come detto prima, il miglio non è un cereale, ma un seme. Ricorda i cereali perché è ricco di carboidrati, perché viene mangiato e preparato similarmente al riso ma, come la quinoa, è un piccolo seme giallo. E’ davvero un peccato non farne uso, perché è ricco di tante sostanze che lo rendono completo dal punto di vista nutrizionale:

  • carboidrati di ottima qualità;
  • proteine (circa l’11%);
  • acido glutammico, utile per il recupero muscolare (che rende il miglio uno dei più utili alimenti per lo sport).

Sono presenti anche:

  • vitamina A;
  • vitamine del gruppo B;
  • acido folico;
  • minerali: ferro, calcio, fosforo, potassio, megnesio e zinco.

Da segnalare, inoltre, è la presenza di cisteina, importante per rallentare la caduta dei capelli.

Il miglio è facilmente digeribile, quindi è adatto davvero a tutti. E’ anche privo di glutine, quindi è perfetto per i celiaci. Ecco gli altri benefici del miglio:

  • è ricco di fibre, che ne fanno un alleato di intestino e stomaco;
  • il magnesio aiuta a ridurre il rischio di emicranee e problemi al cuore;
  • la niacina (vitamina B3) aiuta ad abbassare il colesterolo;
  • il fosforo lo rende un alimento energetico e adatto ad attivare il metabolismo dei grassi;
  • l’acido salicidico aiuta a mantenere in salute capelli, pelle e unghie.

Ricette con il miglio

miglio_polpette

Tutto dipende dalla consistenza che vi piace di più: se lo cuocete in acqua bollente come il riso, otterrete un composto molto morbido e cremoso. Altrimenti, se volete mantenere la consistenza dei chicchi, potete cuocerlo anche al vapore, utilizzando un cestello dai pori sottili. Un consiglio? Abbinarlo a delle verdure oppure utilizzarlo per preparare delle buonissime polpette vegetariane: dopo aver cotto il miglio e le verdure, passate queste ultime al mixer e unite tutti gli ingredienti per ottenere un composto omogeneo. Aggiungete, se volete, un po’ di formaggio o pane grattuggiato, e infornate a 180 gradi per circa 15 minuti, fino a quando le polpette non avranno raggiungo la densità che preferite. Dopo la cottura, non vi resta che gustarle!

Sbizzarrite la vostra fantasia e preparate tutti i piatti che volete: il miglio è adatto a svariati usi e preparazioni, quindi potrete provarlo in vari modi, anche in ricette vegane o vegetariane. Noi vi diamo un aiuto in più, consigliandovi anche quale miglio utilizzare. L’abbiamo provato noi e vi assicuriamo che è davvero buono. Cliccate qui!

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La scrittura è la mia personale visione del mondo. Penso che tutto ciò che riguarda gli uomini riguardi anche me e, grazie a Pazienti, posso parlare ogni giorno della cosa più importante della vita: la salute, sia quella fisica che quella mentale.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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