Anno nuovo, vita nuova. Molti sono gli italiani che con l’avvicinarsi del nuovo anno stilano la lista di buoni propositi da perseguire nell’anno venturo. Purtroppo, però, la maggior parte di questi, malgrado le nostre migliori intenzioni, sembrano essere destinati al fallimento. Secondo un recente studio condotto dal gruppo di ricerca del dr. Richard Wiseman, docente e ricercatore presso l’Università dell’Hertfordshire, nonostante le promesse di impegno, il 78% delle persone non riesce a portare avanti i propri buoni propositi, cominciando a trasgredire quasi allo scoccare della mezzanotte. Vediamo perché.
Perché i buoni propositi sono destinati al fallimento
Sulla base di queste premesse, vediamo insieme all’aiuto di alcuni professionisti, di capire come mai è così difficile portare a compimento i buoni propositi e quali possono essere le strategie più adatte per riuscire a realizzarli.
Secondo Giulia Rosa Sirtori, business & personal coach, non riusciamo a mantenere i nostri buoni propositi principalmente «perché un proposito non è un obiettivo e dunque, per sua natura, ha meno possibilità di diventare realtà”.
Un obiettivo è infatti strutturato in modo tale da massimizzare le chance di realizzazione ed, essendo specifici, sono sempre espressi in termini positivi. Sarebbe questa la ragione principale che ci spinge ad abbandonare i propositi appena dopo le festività.
Le strategie più efficaci per portare a termine le buone intenzioni del 2018
Eppure, se affrontati nel modo giusto, i buoni propositi 2018 possono davvero essere realizzati. Questo è il risultato incoraggiante di un recente studio condotto da un gruppo di ricercatori, medici, psicologi ed economisti comportamentali, che hanno unito le loro competenze per aiutarci a realizzare i nostri buoni propositi.
Questo studio, pubblicato nel 2014 sul New York Times, si basa sulla sintesi di tutti gli studi compiuti sui buoni propositi, dalla quale i ricercatori hanno tratto alcune fondamentali strategie utili a mantenere i buoni propositi fino alla loro realizzazione. Eccole:
- Definire obiettivi raggiungibili e stilare un piano d’azione concreto. Più dettagliato e specifico è il piano, più vi è la possibilità che questo sia portato a compimento. I ricercatori analizzando diversi studi empirici hanno potuto constatare che qualora ai partecipanti di una ricerca venisse richiesto di compiere una determinata azione a un certo orario o in un certa data, questi avevano il 13% in più di possibilità di portare compimento l’impegno preso rispetto ad altri soggetti che non avevano ricevuto istruzioni specifiche.
- Aggiungere una “posta in gioco”, dal valore reale. Secondo una ricerca condotta dall’American Medical Association, e durata 16 settimane, su due categorie di individui il cui obiettivo era la perdita di peso. Coloro che erano vincolati al pagamento di una multa in caso di insuccesso, al termine della ricerca avevano perso in media 7 kg in più rispetto al gruppo di controllo che non era stato vincolato da alcuna condizione.
- Associare uno stimolo positivo ai buoni propositi. Cercate di trovare un’attività che sia per voi piacevole e provate a svolgerla durante il compimento del vostro proposito. Se ad esempio, siete amanti della lettura e tra i vostri propositi per l’anno nuovo c’è quello di iscrivervi in palestra, provate a leggere un libro solo durante l’allenamento, mentre siete sul tapis roulant o sulla cyclette, in modo da permettere l’associazione del vostro proposito a uno stimolo per voi positivo e significativo.
- Fare affidamento sul supporto delle persone care. Anche in questo caso, numerose ricerche sono giunte all’evidenza che il supporto emotivo di chi ci vuole bene aiuta e nutre la nostra motivazione a perseguire un obiettivo.
Ricapitolando, perché un proposito smetta di essere un semplice desiderio deve necessariamente essere: realistico, alla nostra portata e descritto dettagliatamente, solo così riusciremo ad aumentare le nostre chance di successo. Visto che ormai manca poco al nuovo anno è bene iniziare a stilare la lista dei propositi 2018, senza dimenticarsi di queste semplici ma efficaci strategie. Provare per credere!