Una recente ricerca condotta in Svezia suggerisce come consumare occasionalmente piccole quantità di zucchero sia più salutare per il cuore rispetto a eliminarlo del tutto.
Lo studio ha coinvolto migliaia di persone e ha evidenziato un interessante legame tra il consumo moderato di dolci e una riduzione del rischio di malattie cardiovascolari – sottolineando anche come sia fondamentale distinguere la derivazione dello zucchero assimilato.
Vediamo di scoprirne di più.
La ricerca
Secondo un recente studio, assumere saltuariamente una piccola quantità di zuccheri avrebbe un impatto migliore sul cuore rispetto a non assumerne affatto.
La ricerca ha preso in esame quasi 112 mila individui residenti in Svezia, 70 mila de quali hanno compilato un questionario sulle proprie abitudini alimentari e di stile di vita nel 1997, mentre 42 mila di loro hanno fatto lo stesso sondaggio nel 2009.
Successivamente, questi dati sono stati incrociati con il numero di persone che hanno sviluppato una delle sette malattie cardiovascolari più importanti nel 2019 (tra cui infarto, fibrillazione atriale e ictus).
I partecipanti sono stati suddivisi in sei gruppi in base all’apporto medio di zucchero: l’analisi ha permesso di scoprire che il gruppo con il più basso consumo di questo elemento aveva un rischio più alto di sviluppare malattie cardiovascolari – mentre coloro che ne consumano moderatamente hanno avuto i migliori risultati cardiovascolari.
Un’altra scoperta è legata alla qualità dello zucchero assimilato: chi lo assorbe da merendine o miele può riscontrare migliori benefici alla salute del cuore – al contrario degli individui che lo assimilano da bevande zuccherate.
Il ruolo dello zucchero
Secondo Suzanne Janzi, dottoranda presso la Lund University in Svezia e autrice dello studio, questo importante legame è dato da alcuni fattori: il primo riguarda il fatto che gli zuccheri liquidi vengono assorbiti più rapidamente, mentre quelli solidi sono parte di alimenti che contengono altri nutrienti (come proteine o fibre) che spesso rallentano il processo di digestione – poiché lo zucchero viene rilasciato più lentamente.
Un’altra motivazione può essere quella che, solitamente, il consumo di dolcetti avviene in compagnia – soprattutto in Svezia, dove è tradizione sociale riunirsi con amici, familiari o colleghi per un caffè e dei pasticcini (i momenti di comunità, come ricorda Janzi, sono state spesso collegate a una migliore salute cardiovascolare).
Gli esperti, comunque, sono d’accordo sul fatto che sono necessarie ulteriori ricerche per confermare il legame tra piccole quantità di zucchero e una migliore salute del cuore.