Le malattie reumatiche, in base alla loro gravità, possono determinare il bisogno di trattamenti e benefici particolari.
Questi disturbi, infatti, possono comportare dei seri problemi dal punto di vista motorio, impedendo ai soggetti che ne soffrono di condurre una vita serena. Per tale ragione, lo Stato cerca di supportare questi soggetti con delle agevolazioni e dei sussidi. Vediamo insieme quali sono i diritti delle persone con problemi di artrosi o malattie reumatiche.
Artrite reumatoide e legge 104
A causa della diffusione delle malattie reumatiche, molti credono erroneamente che si tratti di disturbi passeggeri, provocati principalmente dall’avanzare dell’età, e con cui sia possibile convivere senza troppi problemi.
In realtà, però, le conseguenze delle malattie reumatiche possono essere molto gravi, tanto da andare a ridurre notevolmente la qualità di vita dei soggetti, limitandone l’autonomia. Si tratta, infatti, di malattie degenerative che coinvolgono l’apparato locomotore e possono manifestarsi con diversi livelli di gravità (le più pericolose coinvolgono, oltre ad articolazioni ossa e tendini, anche tessuti ed organi).
Chi soffre di malattie reumatiche, con tutta la serie di difficoltà che esse comportano, ha diritto a particolari tutele da parte dello Stato (invalidità civile, indennità di accompagnamento). Le persone con problemi di artrosi e malattie reumatiche possono infatti essere inserite fra i destinatari della Legge 104, riconoscendo loro, quindi, uno stato di handicap.
Invalidità civile anche per chi soffre di malattie reumatiche
Le persone con problemi di artrosi (tra cui rientra la spondiloartrosi) e malattie reumatiche hanno sicuramente diritto a ricevere l’invalidità civile, dal momento che quest’ultima viene riconosciuta a tutti i soggetti malati la cui patologia impedisce loro il normale svolgimento di un’attività lavorativa.
La spondiloartrosi solitamente, però, non è invalidante: tuttavia, in alcuni casi i cambiamenti nella colonna vertebrale possono influenzare i nervi che vengono schiacciati e provocare gravi disturbi e dolori, come ad esempio la lombosciatalgia.
In base alla gravità della patologia e alla corrispondente percentuale di invalidità, il soggetto ha diritto a diversi benefici e agevolazioni come:
- Esenzione dal pagamento del ticket per le visite connesse alla patologia e per i farmaci che il Servizio Sanitario Nazionale prescrive (D.M. n. 296 del 21/95/2001).
- Agevolazioni per tessere tranviarie.
- Ottenimento di protesi
- Sussidi e ausili gratuiti.
- Agevolazioni per le graduatorie per l'ottenimento delle case popolari.
- Agevolazioni canone telefonico in base ai redditi posseduti (ISEE).
Inoltre, una percentuale di invalidità pari al 100% permette di ricevere una pensione di inabilità e, qualora il malato non sia in grado di compiere in maniera autonoma le azioni elementari (camminare, mangiare ecc.), può richiedere il riconoscimento di un’indennità di accompagnamento.
A proposito delle persone con problemi di artrosi, è utile anche ricordare la possibilità di usufruire dei benefici previsti dalla Legge 104 per i soggetti portatori di handicap. Tale legge, infatti, concede importanti vantaggi a tutti coloro i quali, a causa di una patologia, abbiano difficoltà di apprendimento, di relazione e di integrazione lavorativa. L’obiettivo principale della normativa è quello di riuscire ed evitare un’emarginazione sociale del malato a causa della sua patologia debilitate.
Tra i vantaggi dei destinatari della Legge 104 ricordiamo, a titolo esemplificativo:
- Iva agevolata
- Detrazioni fiscali
- Impossibilità di essere trasferiti dalla propria sede lavorativa senza un consenso informato (o, al contrario, la possibilità di richiedere il trasferimento presso una sede più vicina al proprio domicilio)
- Diritto a un congedo straordinario retribuito (per massimo due anni)
- Diritto a ricevere tre giorni di permesso al mese
Anche chi soffre di artrite psoriasica può richiedere l'invalidità civile presentando la documentazione richiesta.
L’iter da seguire per poter godere della Legge 104
L’ottenimento del riconoscimento dello stato di handicap non è però automatico. È necessario, infatti, presentare (o inviare tramite raccomandata) un’apposita domanda alla ASL che che comprenda:
- certificato medico “telematico”;
- fotocopia del documento d’identità;
- tessera sanitaria con codice fiscale.
Successivamente, il soggetto sarà convocato per sottoporsi a una visita medica da parte della commissione per l’accertamento dell’handicap. Sulla base della gravità della disabilità stabilita dalla commissione, al soggetto malato saranno riconosciuti i vantaggi corrispondenti al suo stato di salute.
Infine, è importante ricordare che, per ciò che concerne le malattie reumatiche non è possibile generalizzare. Ci sono patologie lievi che non fanno sorgere alcun beneficio poiché non ritenute invalidanti. Insomma, il requisito fondamentale è la gravità della malattia stabilita durante le visite mediche.