Macchie rosse sulle gambe? Ecco tutte le cause (e qualche consiglio)

Gloria Negri | Biologa e ricercatrice

Ultimo aggiornamento – 23 Novembre, 2021

Macchie rosse sulle gambe: le cause

Variazioni della pigmentazione delle gambe: quando questo fenomeno rappresenta solo un inestetismo o un’alterazione transitoria e quando può essere il preludio a una patologia seria?

Per approfondirlo, bisogna prima di tutto indagarne le cause, magari con il supposto di uno specialista!

Quali possono essere le cause della comparsa di macchie rosse sulle gambe?

Le alterazioni della pigmentazione cutanea delle gambe possono avere svariate cause scatenanti, tra cui:

  • Calore: è una delle cause maggiormente diffuse della comparsa di macchie rosse sulle gambe. Infatti, attraverso il calore, le ghiandole sudoripare si vanno ad ostruire e lasciando il sudore della pelle che, a sua volta, provocala comparsa di brufoli di piccole dimensioni, ma anche di macchie sulle gambe che generano a loro volta prurito.
  • Sole: infatti, soprattutto in estate, la pelle può arrossirsi o dare prurito senza un motivo apparente durante l’esposizione al sole: questo può essere dovuto a una scottatura, se non si è protetto in modo adeguato la propria pelle o se si sta verificando una reazione allergica verso il prodotto utilizzato.
  • Punture d’insetto: per esempio, una semplice puntura di zanzara può scatenare arrossamenti che generano a loro volta prurito e arrossamento della parte interessata; oppure, molto comuni sono le lesioni alle gambe causate dalle pulci, che generalmente vivono a rasoterra, o dalle zecche: in questi casi, occorre rivolgersi al medico o recarsi al pronto soccorso.
  • Orticaria: determina invece pustole di piccole dimensioni che si infiammano sulle gambe e danno prurito. Generalmente, sono causate dal contatto con qualche pianta o dall’ingestione di qualche cibo.
  • Farmaci: alcune medicinali possono provocare, come effetto collaterale, macchie rosse sulle gambe, ad esempio quelli per il trattamento dell’artrite. In questi casi, occorre rivolgersi al medico per valutare un trattamento alternativo.
  • Follicolite: ovvero l’infiammazione dei follicoli. Spesso, si verifica successivamente a causa di una cattiva depilazione delle gambe o di altre parti del corpo. I follicoli si infiammano solitamente per un’infezione batterica o fungina che provoca puntini o macchie rosse rossi e prurito.
  • Vasculite: provoca delle vere e proprie macchie sulle gambe dovute alla cattiva circolazione. Questo disturbo, piuttosto serio, è dovuto a una reazione autoimmune del sistema immunitario che attacca erroneamente i vasi sanguigni andandone a provocare l’infiammazione e, per conseguenza, una cattiva circolazione. Il paziente manifesta prurito e dolore alle gambe stesse che vengono trattati con ibuprofene o aspirina.

Macchie rosse e cattiva circolazione: quale il legame?

Le macchie rosse a livello degli arti inferiore, così come la pelle secca, possono essere i campanelli d’allarme per indicare una cattiva circolazione sanguigna. Infatti, uno dei primi sintomi che possono manifestarsi quando il sangue non fluisce correttamente nei vasi sanguigni sono proprio le macchie rosse o violacee che compaiono sui piedi o nella parte inferiore delle gambe. Inizialmente, possono presentarsi come lievi irregolarità dalla tonalità violacea, ma gradualmente possono anche evolversi in ulcere.

Altri sintomi che possono indicare una cattiva circolazione sanguigna, sommandosi alle alterazioni della pigmentazione cutanea, sono: piedi gonfi, caduta dei capelli e unghie deboli, digestione rallentata, sistema immunitario più debole che predispone il soggetto a frequenti raffreddori ed infezioni, mani e piedi freddi e sensazione di debolezza persistente.

La prevenzione a tavola: cosa mangiare?

Molto può essere fatto a tavola: si possono assumere preferenzialmente alimenti che contengono sostanze in grado di tonificare le pareti dei vasi sanguigni, come frutta e verdura fresche. 

In particolare, è consigliabile mangiare frutti di bosco e uva. Arance, pompelmi e mandarini poi, sono ricchi di vitamina C, mentre il pomodoro è una preziosa fonte di bioflavonoidi cioè sostanze utili per rinforzare e per rendere più elastiche le pareti dei capillari.

Gloria Negri | Biologa e ricercatrice
Scritto da Gloria Negri | Biologa e ricercatrice

Osservare un meccanismo biologico, formulare delle ipotesi per spiegarlo e allestire esperimenti per confermare la propria tesi per poi raccogliere i dati e, infine, pubblicarli per rendere la propria scoperta fruibile a tutti: questo è il compito di ogni scienziato… e quindi anche il mio! Sono biotecnologo con dottorato di ricerca in genetica molecolare con una profonda passione per la scrittura e per la divulgazione scientifica. Sono autore e co-autore di articoli scientifici pubblicati su riviste internazionali indicizzate, di abstract per congressi, di contributi per siti internet e di un libro.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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