Novità per chi soffre di disturbi cardiovascolari. Si chiama “pillola al pomodoro”, viene da Cambridge e sfrutta le proprietà del licopene (sostanza che conferisce al pomodoro il caratteristico colore rosso) per migliorare il flusso sanguigno e ridurre il rischio di attacchi di cuore e ictus.
Un farmaco rivoluzionario?
Non esattamente. Per gli esperti si tratta, piuttosto, di un farmaco che non sostituirà le terapie tradizionali, ma andrà ad affiancarsi ad esse, per fornire maggiori benefici ai pazienti.
Ma di quali benefici si tratta?
Questi i parametri monitorati dal team di ricercatori, per verificare l’efficacia del licopene in pillola, tuttora in fase sperimentale:
- Flusso di sangue nell’avambraccio
- Pressione arteriosa
- Rigidità arteriosa
- Livello di grassi nel sangue
La pillola al pomodoro, ad oggi si è dimostrata efficace solamente per quanto riguarda il primo parametro: durante lo studio, che ha coinvolto 72 soggetti volontari, è emerso che la pillola al licopene aveva effettivamente migliorato il flusso di sangue nell’avambraccio, riducendo quindi il rischio associato di sviluppare attacchi cardiaci e ictus. Mentre non aveva apportato benefici significativi su nessun altro fronte.
È il caso di smorzare gli entusiasmi? Non secondo i ricercatori, per i quali siamo sulla via giusta e il risultato sin qui dimostrato è molto incoraggiante. Certo “sono necessari nuovi studi sempre più approfonditi” affermano. Vale a dire che i pazienti vasculo-cardiopatici, per capire se questa pillola potrà davvero rivelarsi una opzione terapeutica valida, dovranno attendere ancora un po’.