Il passaggio dagli occhiali alle lenti a contatto porta dei benefici, come, ad esempio, una migliore visione periferica. Tuttavia, le lenti, a differenza degli occhiali, non si possono mettere e togliere con facilità, né appoggiare sul comodino la sera, prima di dormire. Il loro utilizzo richiede alcune accortezze.
Per evitare infezioni agli occhi è, prima di tutto, importante evitare gli errori più comuni che chi utilizza le lenti a contatto compie, come andare a dormire senza toglierle o indossarle dopo la data di scadenza.
Studi passati hanno attestato che più del 99% degli utilizzatori di lenti a contatto sono colpevoli di almeno un comportamento rischioso, che può gettare le basi per serie infezioni agli occhi. Questi comportamenti sono così comuni perché, prima che avvenga qualcosa di brutto, le persone riescono, in genere, a cavarsela molte volte senza problemi.
Diamo un’occhiata a questi errori comuni e vediamo perché è così importante evitarli.
Mai andare a dormire con le lenti a contatto
Svariati produttori affermano che alcune lenti, indossate di notte, sono più sicure di altre e si riferiscono ad esse con l’espressione “ad uso continuato” (o, in inglese, “extended wear”). Gli utilizzatori cadono, così, nell’abitudine di indossarle tutte le notti e iniziano a svegliarsi con gli occhi asciutti e la vista annebbiata.
Tuttavia, un report recente del Centers for Disease Control and Prevention ha scoperto che il 25% delle infezioni oculari è dovuto a comportamenti che possono essere modificati, “che includono l’andare a dormire con le lenti o indossarle per lunghi periodi di tempo, mentre alcune ricerche individuano tra i fattori di rischio alcuni problemi delle lenti stesse, come sciupature e rotture”.
L’utilizzo continuato priva la cornea, ovvero lo strato più esterno dell’occhio, che è a contatto con le lenti, di ossigeno. Indossarle di notte può portare facilmente a irritazioni e disagi e, nei casi più gravi, a sviluppare una seria infezione. Secondo uno studio del 2009, pubblicato sul Journal of Optometry, il dormire con le lenti è, probabilmente, la causa principale della cheratite microbica.
Attenzione: non è bene fare la doccia o nuotare indossando le lenti
Nuotare e fare una doccia con indosso le lenti può sembrare un’abitudine innocua, ma, in realtà, la maggior parte delle fonti di acqua può provocare irritazioni agli occhi.
In un report recente del CDC (Centers for Disease Control and Prevention), i ricercatori hanno spiegato che le lenti sono soggette ad assorbimento e possono gonfiarsi a causa delle impurità e dei microrganismi contenuti nell’acqua del rubinetto, deformandosi completamente. Inoltre, molte acque contengono il microrganismo Acanthamoeba, che può provocare un’infezione oculare estremamente dolorosa e, potenzialmente, causare cecità.
Il medesimo studio del 2009 spiega che, nel 95% dei casi, le infezioni da Acanthamoeba sono dovute alle lenti a contatto e ciò accade perché il microorganismo viene in contatto con esse e riesce a sopravvivere nell’occhio, cibandosi dei batteri che popolano la superficie delle lenti.
Non lavare le lenti a contatto con l’acqua del rubinetto
Anche lavare le lenti con l’acqua del rubinetto può causare gravi danni all’occhio, così come fare la doccia o nuotare senza prima toglierle. L’acqua dell’acquedotto può essere sufficientemente pura per essere bevuta, ma non è sterile. In essa può essere contenuta l’Acanthamoeba, quindi, utilizzarla per mettere a bagno le lenti può causare infezioni oculari.
Evitare di compiere questo errore proteggerà la cornea da infiammazioni e danni che possono compromettere la vista. Il discorso si applica anche all’acqua dell’acquedotto che viene filtrata, poiché i batteri possono annidarsi all’interno del rubinetto e, da lì, entrare nell’acqua e finire sulle lenti.
Non utilizzare le lenti oltre la data di scadenza
Forse pensate di fare un affare usando lenti a contatto vecchie, ma, in realtà, questo comportamento, a distanza di tempo, potrebbe costarvi caro in termini di parcelle mediche. Le vecchie lenti a contatto si ricoprono di germi e di tutto ciò che si sviluppa a partire dalla soluzione, dalle proteine e dagli altri residui. Ciò rende le lenti scomode da indossare e può portare ad infezioni.
Uno studio del 2008, pubblicato sul The South African Optometrist ha scoperto che nelle confezioni di lenti scadute sono contenuti dei contaminanti, ma non ha potuto rendere pubblica la notizia a causa della limitatezza del campione oggetto di studio. Tuttavia, alcuni medici dell’American Academy of Ophthalmology and the American Optometric Association hanno confermato che la soluzione che contiene le lenti può andare a male, diventando più acida o più alcalina (basica). Di conseguenza, avendo un pH (livello di acidità) instabile, può provocare estremo disagio ed irritazione e causare infezioni.
Non sostituire il contenitore delle lenti
Il contenitore delle lenti a contatto deve essere pulito quotidianamente con l’apposito liquido, facendo la massima attenzione e, in accordo con quanto stabilisce l’American Optometric Association, deve essere sostituito almeno ogni 3 mesi. Utilizzare un contenitore vecchio può comportare la crescita di germi sia al suo interno che sulle lenti.
Uno studio del 2012, pubblicato sulla rivista Ophthalmology, ha mostrato che il rischio d’infezione è del 6,4% più elevato per chi non pulisce in modo adeguato il contenitore e del 5,4 per coloro che non lo sostituiscono abbastanza spesso. La miglior cosa da fare è sostituire il contenitore con la frequenza raccomandata.
Evitiamo di compiere questi 5 errori, per il bene degli occhi.