Si è soliti associare il concetto di batterio a qualcosa di dannoso per la salute dell’uomo, eppure non è sempre vera questa ipotesi. Fortunatamente il nostro organismo è popolato da batteri così detti benefici, che formano il microbioma, ovvero l’insieme dei microrganismi che “convivono” con il nostro organismo senza però danneggiarlo: è questo il caso dei Lattobacilli, più comunemente noti come probiotici.
I lattobacilli, sono batteri facoltativi che popolano naturalmente il tratto gastrointestinale e nel caso della donna la vagina. La loro funzione principale è quella di trasformare il glucosio in acido lattico (noto come processo di fermentazione), con conseguenti effetti benefici per la salute dell’individuo. Con il termine probiotici si individuano anche quegli alimenti sottoposti a fermentazione, tra cui formaggi, kerif, yogurt, pasta madre, crauti, ricchi – appunto – di probiotici.
Lattobacilli: quali benefici per la salute?
Tra i lattobacilli più importanti per la salute si ricordano: Lactobacillus Acidophilus, Lactobacillus Casei, Lactobacillus Johnsonii. Essi, infatti, rappresentano dei coadiuvanti per la prevenzione e la cura di alcune malattie intestinali, tra cui:
- Coliche
- Diarrea
- Gonfiore addominale
- Meteorismo
- Morbo di Crohn
- Sindrome dell’intestino irritabile
- Intolleranze alimentari, tra cui quella al lattosio
- Colite ulcerosa
I lattobacilli risultano fondamentali anche per altre infezioni non direttamente legate all’intestino, ovvero:
- Acne
- Herpes
- Afta
- Dermatite
- Influenza
- Infezioni respiratorie
- Malattia di Lyme
- Candida vaginale
Lattobacilli: alcuni studi
Nell’ultimo decennio sono stati attivati molti studi che hanno ad oggetto le potenzialità dei lattobacilli per l’organismo. Nonostante ciò, ad oggi, essi non sono ancora annoverati dalla Food and Drug Administration (FDA) come trattamento contro uno specifico problemi di salute.
Tra gli studi:
- Nel 2003 uno studio ha dimostrato la presenza di Lactobacillus Casei Shirota, contenuto in determinati drink probiotici, come terapia contro la costipazione di tipo cronico.
- Nel 2007 uno studio condotto su un determinato drink probiotico ha dimostrato che l’assunzione di Lactobacillus Casei e Lactobacillus Bulgaricus in esso contenuti favorisce la riduzione di problemi di diarrea.
- Nel 2014 uno studio condotto su integratori a base di lattobacilli ha dimostrato il loro contributo nell’alleviare sintomi legati ad artriti.
Cosa fare se i lattobacilli presenti nell’organismo sono pochi?
I lattobacilli sono presenti naturalmente nel nostro organismo, le quantità si diversificano tra soggetto e soggetto.
In caso di carenza di lattobacilli è possibile favorirne l’assunzione attraverso:
- Una dieta equilibrata, che prevede il consumo regolare di alimenti fermentati quali yogurt e formaggi.
- Utilizzo di integratori a base di probiotici.
È buona regola prima di consumare alimenti o integratori probiotici leggere l’etichetta informativa. In caso di conservazione non adeguata o di consumo oltre la data di scadenza, essi potrebbero sortire effetti non desiderati a carico dell’organismo.
In alcuni casi, soprattutto in caso di donne in gravidanza o di pazienti dal sistema immunitario debole, l’utilizzo di probiotici potrebbe suscitare effetti collaterali, tra cui infezioni intestinali, emicranie, allergie, irritabilità.
È bene consultare il medico per la definizione di una terapia ad hoc adatta al proprio sistema digerente, che deve essere opportunamente accompagnata da una dieta equilibrata e da una costante attività fisica per avere effetti positivi sul proprio stato di salute.