Le larve da qualche anno hanno iniziato a invadere, in senso alimentare, le tavole di molte famiglie. Sono insetti da sempre utilizzati, soprattutto nei paesi orientali, come pasti completi. Sembra che prossimamente potranno rivestire una valida importanza anche per la prevenzione e la cura delle malattie cardiovascolari.
Da questi animali, infatti, è stato estratto un integratore molto economico, efficace ed ecologico che darà un supporto consistente nella prevenzione di questo tipo di patologie. La Regione Toscana ha finanziato il progetto chiamato “Insect Card”, al quale hanno partecipato anche l’Università di Siena e il Centro di ricerca Difesa e Certificazione del Crea.
Insect Card: di cosa si tratta?
Ad oggi, esistono già in commercio e in produzione dei prodotti molto simili a questi, composti da soia nel caso fossero di origine vegetale, oppure composti da estratti dai pesci nel caso l’origine fosse animale. Gli allevamenti delle larve non comporterebbero alcun inquinamento ambientale, occuperebbero spazi molto contenuti, i rifiuti organici sarebbero minimi, così come il consumo di acqua.
Il prezzo sul commercio sarebbe competitivo perché i costi di produzione sarebbero bassi. Le specie studiate sono state due e i ricercatori si sono concentrati principalmente sulle loro proprietà nutraceutiche. Le larve analizzate sono la camola del miele e la camola della farina. Con lo studio, si procederà ad analizzare l’idrolisi della componente proteica e l’estrazione della stessa, in modo tale da riuscire ad estrapolare le sostanze necessarie per la composizione di un integratore alimentare adatto per chi è affetto da malattie cardiovascolari.
I fattori di rischio delle malattie cardiovascolari
Sono diversi i fattori che possono portare una persona ad ammalarsi di una malattia cardiovascolare. Tra i principali si possono citare:
- Il sesso: gli uomini corrono un maggior rischio rispetto alle donne, nelle quali la probabilità di ammalarsi aumenta solitamente dopo l’entrata in menopausa.
- Il fumo di sigaretta: la nicotina contenuta nelle sigarette aumenta il battito cardiaco. L’aterosclerosi vede una maggior incidenza in queste persone perché il monossido di carbonio diminuisce la quantità di ossigeno presente nel flusso sanguigno.
- Familiarità: se nella propria famiglia ci sono già stati casi di malattie cardiovascolari, non è escluso che la patologia si possa ripresentare in qualche altro componente.
- Colesterolo alto: se il livello di colesterolo nel sangue è tanto alto, ci sarà la possibilità che si depositi nelle pareti delle arterie inficiando la circolazione sanguigna.
- HDL basse: se invece è basso il livello delle HDL, ovvero delle lipoproteine che trasportano il colesterolo che si deposita nelle pareti delle arterie al fegato, il quale ha il compito di eliminarlo, aumenta il rischio di malattia cardiovascolare.
- Età: più si invecchia, più c’è il rischio di mettere in pericolo il proprio cuore.
- Diabete: il rischio cardiovascolare è molto alto se non viene controllato periodicamente il livello di glicemia nel sangue.
- Ipertensione: il cuore, nelle persone che hanno la pressione arteriosa alta, lavora molto di più e quindi accelera i battiti, causando tante volte forme di aterosclerosi alle arterie coronariche.
I consigli per prevenire le malattie cardiovascolari
Per prevenire le malattie cardiache, il consiglio è di:
- Controllare il proprio peso: l’alimentazione da seguire deve essere corretta e bilanciata, utile farsi seguire da un nutrizionista o da un dietologo che terrà conto delle patologie esistenti e delle eventuali allergie e intolleranze.
- Smettere di fumare: non solo il fumo attivo, ma anche il fumo passivo contribuisce all’aumento delle malattie cardiovascolari. Smettere di fumare porta ad un immediato benessere psicofisico.
- Attività fisica: un esercizio fisico costante e regolare migliora la circolazione sanguigna e rafforza le pareti che rivestono il cuore. Sono sufficienti 30 minuti di camminata al giorno oppure scegliere di fare le scale anziché prendere l’ascensore.