Un team internazionale di scienziati, provenienti dalla Guangxi Medical University in Cina e dal Karolinska Institute in Svezia, ha scoperto che la tonsillectomia aumenta il rischio di sviluppare ansia e depressione del 43%.
Scopriamo lo studio che ha portato a tale conclusione.
L’analisi
Lo studio, pubblicato su Jama Network Open, si è basato sui dati dei registri sanitari della popolazione svedese nata tra il 1° gennaio 1981 e il 31 dicembre 2016 al fine di identificare disturbi correlati allo stress, tra cui disturbo da stress post-traumatico (PTSD), reazione acuta da stress e disturbo dell'adattamento o altra reazione da stress.
I soggetti a cui sono state rimosse chirurgicamente tonsille o adenoidi sono stati messi a confronto con due coorti: la prima comprendeva individui non esposti, non imparentati e abbinati individualmente per sesso, anno di nascita e data di calendario, mentre la seconda aveva al suo interno i loro fratelli germani non esposti alla tonsillectomia.
La prima coorte includeva 83.957 persone esposte a questo intervento e 839.570 persone non esposte, mentre la seconda comprendeva 51.601 persone esposte e 75.159 non esposte.
Rispetto alla popolazione di riferimento non esposta, le persone esposte hanno mostrato un rischio successivo più elevato di disturbi correlati allo stress (in particolare Disturbo da stress post-traumatico, il più frequente con il 55% dei soggetti esposti). Gli stessi risultati sono stati rilevati nella coorte abbinata ai fratelli.
L’aumento del rischio è stato notato indipendentemente da sesso, età all'intervento chirurgico, tempo trascorso dalla tonsillectomia, storia dei genitori di disturbi correlati allo stress.
Prospettive future
Lo studio ha, dunque, confermato l’aumento del 43% del rischio di incorrere in ansia, depressione e stress post traumatico nelle persone che si fanno asportare chirurgicamente le tonsille (pur senza trovare una causa precisa).
Nonostante questi risultati, gli autori sottolineano che la ricerca è osservazionale – non può stabilire una relazione di causa-effetto diretta, poiché esistono numerose variabili cliniche non considerate che potrebbero influenzare i risultati.
I dati, però, indicano la necessità di comprendere il ruolo delle malattie adenotonsillari o delle condizioni di salute associate nello sviluppo di disturbi psichiatrici correlati allo stress.
I ricercatori affermano che “se i risultati saranno confermati da futuri studi, sarà fondamentale esplorare i meccanismi biologici sottostanti. La tonsillectomia potrebbe non essere la causa diretta del disturbo, ma agire come fattore scatenante in individui già predisposti”.
