Macché vecchiaia! La seconda parte della vita è meglio della prima: ecco perché

Martina Valizzone | Psicologa

Ultimo aggiornamento – 13 Novembre, 2017

I motivi per cui la seconda parte della vita è meglio della prima

Felicità, maggiore conoscenza, visione d’insieme della vita e sesso più soddisfacente sono solo alcuni degli aspetti positivi della seconda parte della vita di ognuno di noi.

La vecchiaia non esiste! A quanto emerge da un sondaggio del Daily Mail, infatti, le persone dopo i cinquant’anni sono mediamente più felici rispetto alle fasce di età più giovani.

Ecco quali sono i motivi per cui la seconda metà della vita è meglio della prima.

10 motivi per cui dopo i 50 anni si è più felici

Ci si sente più felici

Secondo il sondaggio proposto dal Daily Mail, le persone sopra i 58 anni sono più felici, perché sono maggiormente soddisfatte dello stile di vita, ma anche del rapporto tra lavoro e tempo libero.

Inoltre, un altro sondaggio, condotto sugli abitanti di San Diego ha rivelato che mentre le persone tra i 20 e i 30 anni sono più stressate e depresse, gli anziani risultano molto più soddisfatti e tranquilli.  L’autore dello studio, il direttore del San Diego Center for Healthy Aging, Dilip Jeste, ha affermato che le persone anziane sono più felici, più soddisfatte e presentano un tasso di depressione molto basso, rispetto ai giovani.

Maggiore conoscenza

Secondo i ricercatori dell’Università di Tubigen, in Germania, gli anziani elaborano le informazioni più lentamente perché hanno più dati da “macinare”: è solo questo il motivo per cui – agli occhi dei giovani – appaiono più lenti. I

l dr. Michael Ramscar, autore dello studio, ha dichiarato che in tarda età il cervello lavora con più lentezza perché ha memorizzato più informazioni rispetto ad una persona di vent’anni.

Si presta attenzione solo alle cose importanti

Con l’avanzare dell’età e quindi con un bagaglio di esperienza maggiore, le piccolezze non danno più fastidio, ma si dà molta più importanza ai fatti più rilevanti. Questo aspetto è confermato da uno studio proposto dal National Institute of Mental Health sulla depressione.

Circa il 10% degli adulti di 18-29 anni aveva avuto un episodio di depressione importante. Nella fascia di età compresa tra 26 e 49, la percentuale scende fino a 7.5%. La sorpresa è nella fascia di età superiore ai 50 anni, dove l’episodio depressivo cala fino al 4.8%. In pratica, meno della metà dei soggetti più giovani.

Migliore intimità

Difficile da credere, ma è la verità nuda e cruda. La vita sessuale dopo i cinquanta è decisamente migliore rispetto a quella di quando si aveva vent’anni.

Infatti, in questo caso, le energie non mancano, così come non manca l’esperienza che permette di raggiungere l’apice più facilmente. Si ha molta più padronanza del proprio corpo e si conosce a fondo quello del proprio partner. Pare infatti che il 71% delle donne sopra i cinquant’anni, non solo abbia una esperienza sessuale migliore, ma che l’amplesso termini più facilmente con l’orgasmo.

Più soldi e tempo libero

Le persone più anziane possono contare su una quantità di risparmi che i giovani non hanno. Le persone di una fascia di età più bassa infatti hanno meno denaro per motivi molto semplici: il lavoro che tarda ad arrivare, nessuna stabilità economica e figli piccoli da mantenere.

Gli anziani invece non solo non hanno questo genere di spese, ma hanno persino molto risparmi da utilizzare. Questo permette di investire in tempo libero e quindi di migliorare la qualità della vita!

Pensionamento uguale a tempo libero

Una volta arrivata la pensione… è fatta! Tra i 65 e i 74 anni si dedicano in media sette ore al giorno ad attività ricreative. Ancora una volta, maggiore è il tempo libero, migliore è il benessere quotidiano. Dedicarsi ad attività piacevoli e stimolanti permette di tenere il cervello sempre giovane e di allontanare gli stati depressivi.

Maggiore autostima e consapevolezza

Le donne sopra i sessant’anni hanno un’autostima più alta, perché una volta raggiunta la realizzazione, non solo per sé, ma anche dei figli, si può dedicare più tempo a sé stesse. Questa fascia di età frequenta corsi di yoga, pilates e persino crossfit ideali per mantenersi giovani e informa.

Non è una questione di aspetto fisico! Una volta raggiunta la mezza età, infatti, si dà più importanza ricade sul benessere del corpo e dell’anima.

Più saggezza, meno preoccupazioni

Se fino ai 45 anni si è concentrati su studio, lavoro, carriera e denaro, dopo la mezza età inizia il «terzo tempo», durante il quale si può fare ciò che si vuole, senza avere la preoccupazione di non piacere agli altri o di dare conto a qualcuno. L’età porta saggezza e con essa arriva anche la voglia di fare qualcosa per sé, più che per gli altri.

Amici: pochi ma buoni

Mai detto popolare fu più adatto alla vecchiaia. Gli amici sono le persone che ci restano accanto sempre e generalmente, se si ha ancora un rapporto di amicizia con delle persone che si conoscono da molto tempo, allora il sentimento è sincero.

Avere degli amici sinceri durante la seconda fase della vita è importantissimo, perché grazie a loro si possono superare i momenti più difficili ed evitare di chiudersi in se stessi, organizzando cene, andando a ballare e spingendosi ad intraprendere nuovi viaggi e a fare nuove esperienze, con le persone più affini a noi.

Il quadro completo della vita

Dopo una vita intera, di cose se ne sono viste tante. Le esperienze passate sia positive che negative formano la persona e le permettono di avere una visione d’insieme diversa da quella di un adolescente. Facendo un passo indietro, è possibile ammirare il quadro della vita in modo più distaccato, senza gli affanni di quando si è giovani.

La consapevolezza di essere parte di qualcosa di più grande, ingranaggio del motore di una grande macchina, permette di vivere con più serenità e di accettare la vita così come viene. Quindi, si può dire che la vita inizia proprio dopo la mezza età, con più tempo da dedicarsi per migliorare, per imparare cose nuove e per vivere con maggiore tranquillità, senza stress e preoccupazioni.

Martina Valizzone | Psicologa
Scritto da Martina Valizzone | Psicologa

Sono una psicologa dell'età evolutiva, con una specializzazione in psicoterapia sistemico relazionale. In ambito lavorativo, mi occupo principalmente di terapie individuali e familiari e, da qualche anno, di psicologia dell'educazione, lavorando alla progettazione e realizzazione di interventi psico-pedagogici in ambito scolastico ed extrascolastico.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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