Dr. Claudio Olivieri, specialista in chirurgia pediatrica.
Non tutti conoscono la fimosi, un disturbo andrologico che può colpire il bambino sin dalla tenera età. Abbiamo chiesto al dr. Claudio Olivieri di cosa si tratta.
Fimosi: cosa è e come si cura?
Per fimosi si intende un restringimento (stenosi) a carico dell’anello prepuziale, che rende impossibile la retrazione del prepuzio e quindi di scoprire completamente il glande.
È fondamentale distinguere la fimosi fisiologica dalla fimosi patologica; nei neonati e nei bambini di età inferiore ai 3 anni, la fimosi è considerata fisiologica, in quanto alla nascita il prepuzio risulta essere completamente aderente al glande (aderenze balano-prepuziali). Tali aderenze ostacolano lo scorrimento del prepuzio, ma fortunatamente nel 95% dei casi la fimosi tende a risolversi spontaneamente, grazie all’accumulo di dedriti di esfoliazione epiteliale mescolati a secrezioni ghiandolari (smegma) e alle erezioni mattutine, che favoriscono lo scollamento delle suddette aderenze e la risoluzione della fimosi entro i 5 anni.
Come accorgersi di avere la fimosi?
La diagnosi è esclusivamente clinica e si basa sull’impossibilità di scoprire il glande, apprezzabile dai genitori durante il bagnetto del bambino o dal pediatra durante le visite di controllo dei genitali esterni.
In questi casi, ovviamente, è fondamentale non eseguire manovre di scollamento delle aderenze perché, oltre a provocare un’intensa sintomatologia dolorosa nel bambino, sono responsabili di piccole lacerazioni a carico della cute, che cicatrizzandosi, provocano una ulteriore stenosi prepuziale (fimosi cicatriziale) rendendo impossibile la retrazione della cute anche nei pazienti con fisiologiche aderenze balano-prepuziali.
Pertanto, nel sospetto di una fimosi è sempre opportuno eseguire una una visita specialistica per valutare l’appropriato iter-terapeutico.
Come si cura la fimosi? Qual è il legame della fimosi con la circoncisione?
Nei bambini al di sotto dei 5 anni, essendo la fimosi fisiologica, non è necessario eseguire alcun trattamento.
Nei casi di persistenza delle aderenze balano-prepuziali, al di sopra dei 5 anni, è consigliato eseguire un trattamento topico con creme cortisoniche, che consentiranno di aumentare l’elasticità della cute e quindi di ridurre le aderenze.
Nei pazienti con fimosi serrata o nei casi di fimosi cicatriziale, invece, è consigliato l’intervento chirurgico (circoncisione o plastica prepuziale sec. Duhamel). La circoncisione prevede la completa asportazione del prepuzio, lasciando scoperto completamente o parzialmente il glande; mentre, la plastica prepuziale sec. Duhamel prevede un’incisione longitudinale sulla parte dorsale del prepuzio, in corrispondenza della stenosi prepuziale, al fine di ottenerne un allargamento.
Entrambe le procedure chirurgiche vengono eseguite in anestesia generale ed in regime di Day Surgery, con dimissione a poche ore dall’intervento. Nel decorso post-operatorio è consigliato riposo domiciliare per 5 giorni ed applicazione locale di creme cortisoniche per ridurre l’edema post-operatorio. I bambini possono riprendere le normali attività quotidiane (scolastiche e sportive) dopo una settimana dall’intervento.