La dieta per l'insufficienza renale: cosa mangiare e cosa no

Redazione

Ultimo aggiornamento – 25 Ottobre, 2024

Insufficienza renale: Cosa mangiare

Circa due milioni di persone in Italia sono colpite da una patologia renale cronica, ciò significa che soffrono di una condizione per la quale i reni non funzionano correttamente, e che comporta insufficienza renale.

La funzione dei reni è fondamentale, poiché si occupano di filtrare gli scarti presenti nel sangue e di espellerli dall’organismo, insieme ai liquidi in eccesso, attraverso l’urina. 

Controlli periodici, prevenzione e diagnosi accurata costituiscono i modi principali per affrontare un’insufficienza renale. 

Ma cos’è nello specifico e perché è importante seguire un’alimentazione apposita, se si soffre di questa patologia? Approfondiamo di più.

Cos’è e cosa provoca l’insufficienza renale

L’insufficienza renale è una patologia che compromette la funzione dei reni e può essere:

  • acuta: se presa in tempo, può essere transitoria e quindi, avere guarigione; 
  • cronica: si tratta di una condizione perdurante nel tempo. I reni perdono gradualmente la loro vitale funzionalità per il benessere dell’organismo, per cui, nella fase più avanzata della malattia, si rende necessario il ricorso alla dialisi o al trapianto del rene. 

Le cause variano a seconda della tipologia di insufficienza renale, mentre per quanto riguarda i sintomi, sebbene all’inizio siano perlopiù silenti sia per la fase acuta che per quella cronica, con il passare del tempo, questi diventano sempre più palesi.

Tra i sintomi più evidenti dell’insufficienza renale acuta si possono menzionare:

  • stanchezza e affanno; 
  • riduzione della quantità di urina; 
  • ritenzione idrica; 
  • nausea; 
  • vomito; 
  • ipertensione; 
  • dolore al petto.

Per quanto riguarda, invece, l’insufficienza renale cronica, tra i sintomi che iniziano a progredire si trovano:

  • riduzione della quantità di urina o minzione frequente; 
  • stato di confusione; 
  • insonnia
  • fiato corto; 
  • diminuzione dell’appetito; 
  • prurito; 
  • gonfiore agli arti inferiori. 

È importante, dunque, non trascurarli e sottoporsi a esami del sangue e delle urine, per scongiurare complicazioni e permettere al medico di intervenire subito, proprio perché si tratta di sintomi che tendono a comparire quando la patologia è in fase avanzata.

Tra i trattamenti da mettere in atto per controllare l’insufficienza renale è opportuno anche seguire una dieta specifica. 

Vediamo di più.

Perché è importante seguire una dieta se si soffre di insufficienza renale cronica

Oltre alla funzione di filtro per il sangue, i reni si occupano anche di: regolare i livelli dei sali minerali (come fosforo, potassio, iodio) nel corpo e il metabolismo della vitamina D, e mantenere la pressione sanguigna.

Quando si soffre di una malattia renale, il rischio di incorrere in altre patologie cardiache, quali ictus, infarti, pericardite è molto concreto.

Per questi motivi, è necessario monitorare i livelli della pressione nel sangue: l’ipertensione, infatti, può provocare ed essere provocata dall’insufficienza renale; così come il diabete può essere un altro fattore scatenante la patologia.

I trattamenti variano a seconda della fase e del tipo di insufficienza renale; tuttavia, è opportuno effettuare dei cambiamenti al proprio stile di vita per rallentare o controllare la malattia. 

Per cercare di preservare i reni, infatti, cambiare il proprio modo di mangiare è essenziale. Una dieta per l’insufficienza renale avrà come obiettivo quello di non danneggiarli ulteriormente, per controllare i livelli dei sali minerali e della pressione, soprattutto in caso di diabete e ipertensione.

Solitamente, si ottiene consultando il dietologo e il nefrologo di concerto.

Cosa mangiare? 5 accorgimenti da considerare in caso di insufficienza renale cronica

Come riportato anche sul sito del National Institute of Diabete and Digestive Kidney Diseases, per chi soffre di insufficienza renale cronica è importante fare attenzione al proprio regime alimentare.

Vediamo, cosa mangiare e quali accorgimenti introdurre nella propria dieta:

  1. limitare il consumo di iodio e sodio: ciò è essenziale per il mantenimento di una corretta pressione sanguigna, e diminuire i problemi di ipertensione e fiato corto. In caso di insufficienza renale cronica, un eccesso di sodio, infatti può avere conseguenze dannose a carico dei reni, dunque, è preferibile consumare circa 2 mg di sodio al giorno. In particolare, si devono prediligere i cibi freschi a quelli già confezionati (che, nel caso, dovrebbero esser opportunamente lavati), e l’uso di spezie e aromi al posto del sale; 
  2. fare attenzione all’apporto proteico degli alimenti: chi soffre di insufficienza renale, infatti, ha maggiori difficoltà ad espellere ciò che si introduce nell’organismo tramite i reni, gli organi deputati alla demolizione dei rifiuti e dei liquidi nel nostro corpo. Dunque, è importante limitare il consumo di proteine animali come carne, pesce, uova, latticini, salumi e di proteine vegetali, soprattutto i legumi. Tuttavia, una dieta ipoproteica non è indicata per chi si sottopone a dialisi, già a rischio di poche proteine nell’organismo. In ogni caso, è necessario rivolgersi al dietista per una giusta combinazione; 
  3. diminuire il fosforo: preferire cibi con meno fosforo, poiché un eccesso di questo elemento nel sangue può influire sulla salute delle ossa, rendendole più debole e sensibili. Alcuni alimenti come frutta, verdura, patate, olio non contengono fosforo
  4. ridurre l’apporto di potassio: anche il potassio deve essere evitato da chi soffre di insufficienza renale, poiché se si accumula nel sangue può provocare complicanze al cuore. Perciò, è importante bilanciare i livelli dei sali minerali, soprattutto a seguito di una riduzione del sodio negli alimenti. Mele, cetrioli, carote, per esempio, sono a basso contenuto di potassio; 
  5. attenzione ai liquidi che si introducono nel corpo: un eccesso di liquidi potrà influire sulla funzionalità di reni in presenza di questa patologia. Non consumare bevande zuccherate e alcoliche.

In ogni caso, è necessario rivolgersi ad un nutrizionista specializzato, che sarà in grado di fornire tutte le indicazioni da seguire, per garantire un regime alimentare equilibrato e bilanciato sul paziente e sullo stadio dell’insufficienza renale cronica.

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a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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