I cambi stagionali sono un periodo molto delicato per il nostro organismo; spesso, con l’avvento dell’autunno si parla di caduta dei capelli e di depurare l’organismo dopo gli stravizi estivi.
In realtà, anche la nostra pelle ha bisogno di essere efficacemente trattata: si passa infatti dalla stagione dell’abbronzatura a quella dei primi freddi e di conseguenza, la pelle è sottoposta ad un forte periodo di stress.
Inoltre, con l’autunno, la pelle va incontro a passaggi da ambienti freddi esterni ad ambienti caldi interni, e il contatto con vestiti caldi e avvolgenti la “soffoca”, non permettendole di ossigenarsi adeguatamente, né di beneficiare dei raggi solari.
Il risultato? Una pelle ingrigita e spenta.
Il freddo, inoltre, ostacola la formazione dello strato protettivo di pelle, che quindi risulta più sottile e debole.
Perché è importante idratarsi continuamente?
Per questi motivi, è indispensabile idratare continuamente la pelle: bere tanta acqua è indispensabile per il corretto funzionamento di tutto l’organismo, pelle compresa; ma come funziona questo ‘meccanismo d’idratazione”?
L’acqua passa attraverso il sangue fino a raggiungere il derma, dove viene ‘catturata’ dai glicosaminoglicani (GAGs), dei polimeri specifici. Successivamente, l’acqua è trattenuta dall’epidermide attraverso quello che viene chiamato “fattore naturale d’idratazione”, grazie a delle sostanze (insite nei corneociti, le cellule dello strato corneo) che funzionano come delle spugne, per diffondersi poi negli strati più superficiali dell’epidermide e renderla idratata. All’interno dello strato corneo, avviene la perspiratio insensibilis, ovvero l’evaporazione dell’acqua, costante e impercettibile.
L’idratazione delle pelle è, dunque, una combinazione tra la sudorazione e l’acqua transepidermica (rispettivamente “persipratio sensibilis” e “perspiratio insensibilis”), ma vi sono alcuni fattori che possono far insorgere una idratazione carente; tra questi: il fumo, l’inquinamento e le frequenti esposizioni al sole.
Qual è la differenza tra pelle secca e disidratata?
Una pelle è disidratata quando il suo livello di disidratazione scende sotto il 10%; ciò avviene se è carente d’acqua e la si sente tirare.
Di solito, presenta anche sottili linee di disidratazione e il colorito generale appare grigiastro. È consigliabile bere tra il litro e mezzo e i due litri d’acqua al giorno. Quando si reidrata, la pelle ritrova il suo normale aspetto.
La pelle secca, invece, ha un aspetto costellato da tante piccole rughe, unite alla sensazione di tiraggio, di mancanza di elasticità e di disagio generalizzato; la pelle in questa circostanza è più sensibile e soggetta a spaccature.
A differenza della pelle disidratata, qui il problema è la mancanza di grassi. La soluzione è idratare gli strati superficiali, ma anche integrare i lipidi mancanti, utilissimi per trattenere più acqua nello strato corneo.
Come idratare la pelle?
Per far fronte a una progressiva disidratazione della pelle, è bene mantenerla idratata sia dall’interno, bevendo molta acqua, che dall’esterno, attraverso l’applicazione di creme idratanti.
Le pelli miste e grasse, già ricche di sebo, prediligono creme dalla texture leggera, che si assorbe facilmente; le pelli secche necessiteranno creme dalla texture più corposa.
È importante, comunque, evitare l’utilizzo di saponi aggressivi e limitare l’uso di acqua troppo calda, nonché ricordarsi sempre di tamponare la pelle, per asciugarla, senza strofinare.
Come scegliere la crema migliore?
Le creme idratanti cosmetiche, specialmente quelle per il viso, sono utilizzate quotidianamente da milioni di donne al mondo, ma come orientarsi su quale sia la migliore? E quanto è giusto spendere per una crema idratante?
Uno studio dell’OCU, l’Organizzazione spagnola per Consumatori e Utenti, ha mostrato come non sempre la qualità ha un prezzo più alto.
La ricerca ha preso in esame 17 creme idratanti (provenienti da supermercati, farmacie e profumerie) e ha scoperto che tra tutte le creme studiate la migliore è la Cien, prodotta dalla catena di supermercati Lidl.
La crema della Lidl è inoltre anche la più economica, tra quelle analizzate, proponendo ai consumatori un prezzo di 2,99 €. La crema peggiore dello studio è risultata essere invece quella de La Mer, che tra quelle della ricerca è la più cara, con un costo di 225 €.
Vediamo la classifica:
- CIEN di Lidl: 2,99 euro
- Vichy Aqualia Thermal: 17 euro
- Garnier Skins Naturals: 4,89 euro
- Nivea idratante giorno SPF15: 5,48 euro
- Avene Hydrance: 15,85 euro
- La Roche Posay: 11,88 euro
- L’Óreal crema idratante: 6,39 euro
- Biotherm Aquasource gel: 28,78 euro
- Clarins gel: 34,82 euro
- Estee Lauder Hydrationist: 31,80 euro
- Yves Rocher Hydra Végetal: 8,95 euro
- Diadermine: 6,90 euro
- Clinique dramatically different moisturizing lotion: 20,94 euro
- Eucerin Aqua porin: 14,72 euro
- Vitesse Crema idratante: 6,10 euro
- Deliplus crema idratante: 4,50 euros
- La Mer the moisturizing gel: 225 euro
Secondo la ricerca, dunque, il prezzo dei prodotti cosmetici non è basato tanto sulla qualità, ma su aspetti come l’imballaggio, il prestigio del marchio, la pubblicità, ecc.
Per la ricerca i parametri utilizzati sono stati:
- L’analisi delle etichette, per verificare la conformità alle normative
- L’osservazione della composizione, con penalizzazione per quei prodotti che presentavano sostanze allergeniche e parabeni usati come conservanti, che possono alterare il sistema ormonale
- Test in laboratorio su un campione di 20 soggetti per verificare l’efficacia di idratazione dei prodotti
- Feedback di 30 consumatori, che hanno provato le creme senza conoscerne i marchi, ma basandosi solo sulle sensazioni lasciate dai prodotti