L’artrosi del piede è un disturbo causato dalla riduzione, o usura, della cartilagine che riveste le estremità delle ossa che formano – appunto – l’articolazione del piede.
I fattori che determinano l’assottigliamento della cartilagine a livello articolare sono molti, ma tra le principali cause dell’artrosi del piede sono annoverate anomalie anatomiche della struttura del piede stesso.
In linea generale, oltre all’algia, tra i sintomi dell’artrosi al piede ricordiamo rigidità e gonfiore della parte interessata, difficoltà nel movimento e nella deambulazione e formazione di una sporgenza ossea detta “sperone”.
Nella maggior parte dei casi, per curare l’artrosi del piede l’unica via d’uscita è quella di affidarsi alle mani esperte di un chirurgo. Cerchiamo di capirne di più.
Come si cura l’artrosi del piede: intervento chirurgico e non solo
Insieme al medico di fiducia, o allo specialista, è possibile scegliere le modalità di trattamento dell’artrosi del piede tra due possibili opzioni. In altre parole, il medico potrà suggerire e prescrivere cure per l’artrosi di natura non chirurgica oppure chirurgica.
In particolare, se si decide di optare per il trattamento non chirurgico, volto ad alleviare il dolore, si ricorre a:
- Esercizio fisico
- Solette che agiscono supportando l’articolazione
- Plantari ortopedici
- Terapia farmacologica a base di FANS
In genere, però, il medico consiglia l’operazione chirurgica volta a riabilitare il piede e la sua normale funzionalità. Dunque, nei casi più seri, invalidanti e resistenti alla terapia farmacologica, è necessario ricorrere all’intervento chirurgico per l’artrosi del piede.
A seconda dell’articolazione coinvolta dall’artrosi e della gravità del disturbo, si parlerà di artroscopia, artrodesi o artroplastica.
In pratica, i possibili trattamenti chirurgici per l’artrosi sono di tipi diversi, ovvero:
- Debrider – L’intervento chirurgico viene svolto in artroscopia e consta in una sorta di pulizia da osteofiti, tessuti invasivi ed escrescenze presenti a livello articolare.
- Artrodesi – Si tratta di un intervento di chirurgica di tipo tradizionale e consiste nel trasformare l’articolazione da mobile a fissa mediante l’uso di perni metallici per fissare i capi ossei. L’artrodesi elimina il dolore definitivamente, ma causa la perdita della mobilità della caviglia che, tuttavia, viene compensata dai movimenti delle altre articolazioni del piede.
- Artroplastica – Si tratta di un intervento di chirurgia convenzionale e consiste nella sostituzione dell’articolazione con una protesi artificiale. L’artroplastica permette di eliminare l’algia e permette di recuperare una maggiore mobilità benché la protesi abbia una durata limitata nel tempo.
In sintesi, l’unica possibilità di sconfiggere l’artrosi al piede è il ricorso all’intervento chirurgico che, nei casi meno gravi, consisterà in una sorta di “bonifica” della parte degenerata in artroscopia, mentre nei casi più gravi si rivelerà più invasivo e consterà nella artroprotesi (sostituzione) o artrodesi (blocco) della articolazione danneggiata.