La casa farmaceutica israeliana Oramed ha annunciato che l'insulina orale, farmaco in fase di sperimentazione, ha superato la seconda fase del processo verso la commercializzazione.
In questa fase sono stati raggiunti risultati positivi sulla verifica della sicurezza del farmaco, secondo quanto prevede il protocollo abituale della produzione e commercializzazione dei farmaci.
L'esperimento è stato condotto su un gruppo di 30 pazienti affetti da diabete di tipo 2 per una settimana e i benefici osservati sono così positivi che si sta pensando di trovare una soluzione simile anche per il diabete di tipo 1.
Come funziona l'insulina orale?
L'insulina orale, nella forma di compresse, sarebbe particolarmente indicata nelle fase iniziali del diabete di tipo 2, anche conosciuto come diabete mellito che insorge generalmente in età adulta, dopo i 40 anni. Sebbene all'inizio non sia richiesto un trattamento insulinico, l'assunzione di questo farmaco potrebbe diminuire il peggioramento della malattia nei pazienti che la assumono regolarmente.
Il vantaggio dell'assunzione del farmaco per via orale starebbe anche nel fatto che spesso nelle fasi iniziali del diabete di tipo 2 i pazienti sono riluttanti verso le iniezioni, specialmente perché i sintomi sono generalmente lievi.
L'assunzione del farmaco in compressa quindi, sfruttando un formato meno invasivo, potrebbe portare a dei risultati migliori nel trattamento del diabete.
Un altro vantaggio del farmaco sta nella capacità di essere più facilmente assorbito dal corpo, passando attraverso il fegato prima di entrare in circolo nel sangue e nel provocare meno effetti collaterali rispetto alle iniezioni vere e proprie.
Una dose in più di insulina quindi, in maniera poco invasiva e con vantaggi relativamente immediati per la salute del pancreas.
Ricordando come un'alimentazione corretta sia un alleato fondamentale per affrontare il diabete, aspettiamo le evoluzioni della ricerca medica per quanto riguarda il miglioramento della salute dei pazienti diabetici.