Infarto: il divorzio e i problemi di coppia tra le cause

Alessandra Lucivero

Ultimo aggiornamento – 21 Aprile, 2015

“Finché morte non ci separi”. Una frase romantica, almeno in teoria. Cosa pensereste se vi dicessimo che l’amore litigarello e il divorzio potrebbero essere causa di infarto? Forse, dareste un altro valore alla fatidica frase pronunciata il giorno del matrimonio.

Secondo un recente studio, infatti, divorziare fa male al cuore, soprattutto per le donne. A quanto pare, i rischi sarebbero simili a quelli legati alla pressione alta o al diabete. A rivelarlo una indagine condotta su 15.800 cittadini americani, uomini e donne.

Lo studio

La ricerca, firmata da un team della Duke University e pubblicata su “Circulation”, dimostra che l’attacco cardiaco è più probabile se si è divorziati, anzi divorziate. È proprio il caso di dire che si ha il cuore spezzato. Le cause? Ovviamente, pare siano ricollegate allo stress e l’aumento delle probabilità è di circa il 24%. Per l’uomo è un po’ diverso, secondo gli autori dello studio “al maschio è sufficiente avere di fianco una donna che lo guidi, chiunque sia. Per le donne, invece, l’effetto protettivo vale soltanto per il primo matrimonio“.

Ma qual è il meccanismo che danneggia il cuore?

Questo resta ancora da capire. Secondo i ricercatori, il cambiamento dello stile di vita e della abitudini è così drastico che potrebbe causare questo tipo di scompenso, oltre che alterare le difese immunitarie e la produzione di ormoni che impattano su cuore e arterie.

Rimane però da chiarire ancora perché divorziare sia più rischioso per il gentil sesso. Le ricerche continueranno in tal senso. Noi intanto vi abbiamo dato un motivo in più per vivere per sempre insieme, felici e contenti.

 

Alessandra Lucivero
Scritto da Alessandra Lucivero

Amo scrivere, leggere e parlare. Pazienti.it è più di un lavoro, è l'idea concreta che la salute sia un valore da trasmettere a tutti.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Alessandra Lucivero
Alessandra Lucivero
in Salute

342 articoli pubblicati

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Contenuti correlati
Un medico
D dimero basso, cosa vuol dire questo valore?

D dimero basso è il valore che si ricava dall'esame del sangue per indagare la possibile presenza di coaguli nel sangue. Un valore basso è buon segno.