Le perdite involontarie di urina creano un certo disagio a chi le vive, e possono causare anche in difficoltà relazionali. Le cause sono molte e vanno dalle infezioni delle vie urinarie agli effetti secondari di alcuni farmaci, come gli antidepressivi e i diuretici.
Che una buona alimentazione sia fondamentale per avere uno stile di vita sano è ormai cosa risaputa: lo proclamano medici e media, lo ascoltiamo e leggiamo ovunque, lo troviamo scritto sui prodotti alimentari stessi, che ricercano elevati standard di qualità proprio per rispondere alle esigenze che un'informazione sempre maggiore crea.
Forse, però, non tutti sanno che una dieta bilanciata aiuta anche a prevenire l'incontinenza urinaria o ne attenua gli effetti, rendendola più gestibile e limitandone il disagio.
Cos’è l’incontinenza urinaria e che tipi esistono?
L’incontinenza urinaria consiste nell’incapacità di controllare e trattenere l’urina. Questo disturbo può manifestarsi con gravità variabile: da perdite di urina minime e sporadiche, alla fuoriuscita completa e costante del contenuto vescicale.
Alcune forme di incontinenza urinaria sono, più di altre, condizionate dalle abitudini alimentari e dallo stile di vita:
- Incontinenza da sforzo: le perdite sono dovute a uno sforzo fisico, spesso improvviso, che produce un aumento della pressione addominale. Se la muscolatura che sostiene l'apparato urinario non è in grado di sostenerlo correttamente, questi sforzi, anche un semplice starnuto o colpo di tosse, provocano la fuoriuscita inconsapevole di urina. L'incontinenza da sforzo è ampiamente condizionata dal controllo del peso.
- Incontinenza da urgenza: le perdite sono precedute da un bisogno impellente di urinare che non può essere controllato. La contrazione della vescica avviene senza che il cervello possa inibire lo stimolo e la fuoriuscita di urina avviene spesso prima di raggiungere il bagno. L'incontinenza da urgenza è influenzata dall'irritazione dell'apparato urinario, che un'alimentazione sana può tenere sotto controllo.
- Sindrome della vescica iperattiva: si manifesta con un'aumentata frequenza delle minzioni che costringe a recarsi in bagno più volte anche durante il riposo notturno. Alcuni accorgimenti alimentari permettono di gestire la sindrome da vescica iperattiva, per gestirla al meglio limitandone i disagi.
I cibi consigliati in caso di incontinenza
Contro l’incontinenza urinaria un aiuto può arrivare dall’alimentazione. Esistono diverse ricerche scientifiche che dimostrano come seguendo delle corrette abitudini alimentari, riducendo il peso corporeo, si possano alleviare anche le spiacevoli conseguenze legate al problema.
Ci sono alimenti salutari più consoni a prevenire o ridurre il disturbo di incontinenza: sono i cosiddetti “cibi sì", ovvero quelli che si possono consumare in abbondanza:
- Verdura, cruda o cotta, da consumare a ogni pasto, meglio se di stagione. Ottime le verdure verdi a foglia larga e, soprattutto per gli uomini visto l'effetto protettivo sulla prostata, le verdure rosse. La verdura contiene antiossidanti e fibra, quest’ultima necessaria per prevenire la stitichezza. Si tende a non associare la stitichezza all'incontinenza urinaria ma, in realtà, i disturbi sono strettamente correlati: la permanenza di feci nel retto aumenta infatti la proliferazione batterica che favorisce l'insorgenza di cistiti, con conseguente necessità di urinare spesso, minzione dolorosa e perdite involontarie.
- Frutta, meglio se di stagione, da consumare preferibilmente con la buccia per l'ottimo apporto di fibre che ne deriva. La frutta è ricca di vitamine, selenio e zinco, elementi in grado di rafforzare il sistema immunitario prevenendo, tra le altre cose, infezioni urinarie.
- Pesce, la miglior fonte di Omega-3 (grassi polinsaturi essenziali), da consumare, se possibile, tre volte a settimana.
- Yogurt o kefir, per soggetti intolleranti al lattosio, in grado di riequilibrare la flora intestinale con effetto probiotico favorendo un transito regolare e prevenendo la stitichezza.
- Alimenti integrali come pane, pasta, riso, importanti per ridurre i picchi glicemici e apportare fibre utili per un corretto svuotamento intestinale. I picchi glicemici sovraccaricano i sistemi di produzione di insulina e possono causare, nel tempo, diabete di tipo 2, che favorisce fortemente l'instaurarsi di disturbi di incontinenza.
Incontinenza: i cibi da evitare
Non esistono alimenti da eliminare totalmente in una dieta varia e sana anche se alcuni cibi devono essere consumati con moderazione e buonsenso, visti gli effetti potenzialmente irritanti che alcuni componenti hanno nel lungo termine. Tra questi annoveriamo:
- Caffè e tè: caffeina e teina stimolano la muscolatura vescicale, favorendo o peggiorando i disturbi di incontinenza, specie nel caso di sindrome da vescica iperattiva.
- Cioccolato e cola: perché contengono caffeina.
- Bevande alcoliche: tendono a disidratare l'organismo aumentando la quantità di urina prodotta. Gli alcolici hanno anche un effetto sugli stimoli inviati dal cervello alla vescica per regolarne il riempimento. Tale alterazione è particolarmente dannosa per chi soffre di incontinenza. Nonostante ciò, un bicchiere di buon vino durante i pasti tuttavia, è concesso.
- Peperoncino e spezie piccanti: in quanto possono irritare la vescica.
- Condimenti: l'apporto calorico è notevole e possono portare a un aumento di peso. Da utilizzare con moderazione, meglio se di origine vegetale e di qualità (olio extravergine di oliva).
- Frutta e verdura ricchi d'acqua come anguria, melone, cetrioli: perché aumentano il bisogno di urinare. Questi alimenti, ricchi di vitamine, possono essere consumati ma, preferibilmente, nella prima parte della giornata, in cui lo stimolo a urinare è più facilmente gestibile rispetto alle ore notturne.
- Agrumi: se consumati in quantità elevate, possono avere un effetto infiammatorio sull'uretra.
- Cibi confezionati: perché, contenendo molti conservanti, hanno un effetto irritante sulla vescica.
- Dolciumi: gli zuccheri hanno effetto irritante su vescica e intestino e possono condurre a forte sovrappeso e causare patologie metaboliche come il diabete di tipo 2. Ciononostante, qualche dolce è consentito, meglio se preparato con ingredienti naturali e senza eccedere nel consumo.
... e l’acqua?
Idratarsi a sufficienza è fondamentale per l'organismo umano: per una persona adulta gli esperti consigliano almeno 1,5 litri di acqua al giorno, pari ad 8 bicchieri pieni.
Capita però, che i soggetti che soffrono di incontinenza urinaria, tendano a bere poco per ridurre lo stimolo alla minzione. In realtà, questo effetto è temporaneo mentre, nel lungo termine, non bere a sufficienza instaura un naturale processo di disidratazione che conduce a un risultato opposto rispetto a quello sperato.
La disidratazione causa infatti l'iperconcentrazione delle urine che facilita uno stato irritativo della vescica e provoca infezioni batteriche, soprattutto cistiti, spesso causa loro stesse di perdite. Bere a sufficienza è quindi importantissimo!
Nel caso di incontinenza urinaria, per controllare con maggior efficacia il proprio disturbo