I nostri corpi sono ecosistemi fragili il cui equilibrio va mantenuto attraverso atteggiamenti corretti. Le cose che mangiamo e le nostre abitudini, buone e cattive, influenzano il nostro benessere generale, compresi i nostri livelli ormonali. Mantenere un buon livello dei diversi ormoni che circolano nel nostro organismo è sinonimo di benessere.
Gli ormoni, infatti, regolano meccanismi importantissimi e, il mancato equilibrio delle loro quantità, si traduce in cattivo funzionamento e malattie. Gli ormoni sono prodotti da cellule endocrine, cioè a secrezione interna, e liberati nel sangue. Per l’espletamento dell’azione ormonale sono necessari, oltre alla sintesi e alla secrezione, il trasporto nel circolo sanguigno e la destinazione nei tessuti bersaglio dove sono presenti i recettori, strutture specializzate che riconoscono lo stimolo specifico e ne traducono il messaggio.
L’azione del testosterone
L’ormone maschile più noto, il testosterone, permette potenziamento osseo e muscolare ed è fondamentale per lo sviluppo del sesso maschile durante la pubertà. In età adulta, è necessario per gli uomini per la produzione di sperma. I suoi livelli influenzano il desiderio sessuale e l’energia.
La dieta gioca un ruolo importante nell’equilibrio dei livelli di testosterone.
Si pensa che possa ridurre la quantità di testosterone un eccesso di:
- prodotti a base di soia, come edamame e tofu
- farine troppo raffinate
- alcolici
Tra gli alimenti che influiscono, invece, positivamente:
- uova
- tonno
- melograno
L’azione degli estrogeni
Anche nel caso degli estrogeni, la dieta gioca un ruolo fondamentale. Gli estrogeni sono protagonisti nel sesso femminile, che regolano il ciclo mestruale, fanno crescere il seno, proteggono le ossa dall’osteoporosi. Stabilizzare il peso può aiutare a mantenere i corretti livelli di estrogeni, mentre essere sottopeso potrebbe ridurre la loro produzione. La riduzione degli estrogeni sembra essere collegata al cancro al seno e all’obesità.
Per aiutare a mantenere corretti livelli di estrogeni, si raccomanda di assumere:
- cereali integrali
- soia
- frutta fresca
- verdura in particolare broccoli, cavolfiori e cavoli
- frutta secca
Come agisce l’adrenalina
Questo ormone è legato allo stress, dandoci energia durante le situazioni di lotta o fuga. Permette l’apertura delle vie respiratorie, spinge il sangue nei muscoli più importanti e migliorare la forza. Tuttavia, avere troppa adrenalina quando non siamo di fronte a un pericolo può risultare dannoso. Si possono avvertire vertigini, irritabilità, irrequietezza e altri sintomi legati all’ansia. Uno dei migliori modi per controllare l’adrenalina è quello di gestire lo stress.
Alcuni modi naturali per ridurre lo stress includono la meditazione e l’attività fisica. Esercizi di consapevolezza hanno anche dimostrato di alleviare l’ansia. Questi esercizi potrebbero includere respiri profondi, bere una bevanda calda o semplicemente ascoltare i suoni che ci circondano.
Praticare yoga è un buon modo per auto gestire le proprie emozioni.
L’azione del cortisolo
È un altro ormone collegato allo stress. In caso di sopravvivenza, il cortisolo mantiene l’equilibrio dei fluidi e la pressione del sangue. Regola anche la gestione degli istinti sessuali, l’immunità e la digestione.
Livelli cronici elevati di cortisolo possono sopprimere il sistema immunitario, diminuire il desiderio sessuale e aumentare la pressione sanguigna, nonché contribuire a cambiamenti fisici come l’acne e l‘obesità. Gestire lo stress, così come per l’adrenalina, avrà un effetto simile anche sul cortisolo.
L’azione dell’insulina
L’insulina è un ormone che riduce la quantità di zucchero nel sangue. In quantità adeguate, l’esercizio fisico può essere utile per i livelli di insulina, in particolare per le persone con diabete, perché aumenta la sensibilità del corpo all’insulina.
Per le persone con diabete, tuttavia, la chiave è il mantenimento del corretto equilibrio tra insulina e zucchero nel sangue.
Troppa attività fisica (ad esempio senza aver fatto uno spuntino) potrebbe portare a ipoglicemia, ossia eccessiva riduzione dei livelli di zucchero nel sangue.