Il cambiamento climatico sta abbassando le nascite e diminuendo il piacere sessuale

Simone Ravasi | Studente di medicina

Ultimo aggiornamento – 17 Novembre, 2015

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Ci sono numerosi fattori che possono interferire con il piacere sessuale: mal di testa, stanchezza e troppo caldo fuori.

Da uno studio, risulta che il calo del piacere sessuale, a causa dei fattori elencati prima, sta portando a un effetto più drastico: la diminuzione delle nascite. Lo studio è stato effettuato negli USA.

Cosa è emerso?

I ricercatori hanno analizzato le statistiche di nascita in relazione alle condizioni di vita, tra cui i cambiamenti climatici. Hanno scoperto che nei giorni del concepimento presunto in cui la temperatura ambientale era alta, tra il 1931 e il 2010, le nascite erano calate dello 0,4%, cioè sono nati 1165 bambini in meno rispetto ai giorni non caldi.

In un lungo periodo, questo significa che c’è stato un calo di 100.000 nascite negli Stati Uniti ogni anno, il tutto dovuto esclusivamente al fatto che la temperatura ambientale elevata non invoglia ad avere rapporti sessuali.

Non voglio dire che siamo vicini alla fine della civiltà umana, ma che il cambiamento climatico sta portando a nuovi danni tangibili”, ha affermato Alan Barreca, professore associato di economia all’Università di Tulane.

Le persone sono “costrette” a concepire in determinati periodi dell’anno per via del lavoro e, se in questi giorni la temperatura gioca a sfavore, il problema aumenta di dimensioni. Il fatto che le nascite diminuiscano quando la temperatura si innalza suggerisce che il caldo sta avendo dei seri effetti sulla fertilità. Inoltre, un aumento delle temperature porta anche all’innalzamento dei prezzi dei beni alimentari e della loro conservazione e questo può spingere le coppie a fare meno figli.

È facile immaginare come un ambiente non confortevole possa influire pesantemente sul piacere sessuale e anche sulle funzioni fisiologiche. Il troppo caldo può portare a una ridotta funzionalità degli spermatozoi e una diminuzione dei livelli di testosterone e interferire con le mestruazioni.

Tuttavia, la temperatura gioca un ruolo non di primo ordine sulle nascite, ma porta comunque il suo contributo.

Infatti, altri fattori, come il tipo di lavoro, interferisce in maniera più netta sul tasso delle nascite, afferma Bakker (laureato in ecologia all’Università del Michigan). Barreca concorda con questa affermazione.

Infatti, Barreca aggiunge che la temperatura, rispetto ad altri fattori, ha un ruolo minore sul tasso delle nascite e sulla sua diminuzione. Inoltre, fa notare che le maggiori possibilità di carriera per le donne hanno portato a un minor numero di gravidanze rispetto ai tempi passati. Anche il tempo a disposizione delle coppie gioca un ruolo fondamentale nella decisione di avere o meno dei figli.

 

 

Simone Ravasi | Studente di medicina
Scritto da Simone Ravasi | Studente di medicina

Sono un giovane studente di medicina. Amo viaggiare, ascoltare musica, andare a teatro e scrivere.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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