Sonno, stanchezza, malessere generale, nausea e a volte anche problemi gastrointestinali: se avete viaggiato attraverso diversi fusi orari in poche ore, riconoscerete senza dubbio i sintomi del Jet Lag. Oltre a farci stare male, questo disturbo del sonno temporaneo accorcia anche la nostra vacanza: infatti ci vogliono circa due giorni per recuperare il completo benessere. Vediamo allora cosa si può fare per limitarlo.
Le cause
Il Jet lag si verifica perché viaggiare attraverso due fusi orari diversi altera l’orologio interno del nostro organismo e il suo ciclo sonno-veglia. Ciò avviene in quanto la luce solare esercita un’influenza chiave sui ritmi del nostro organismo: la luce regola infatti la melatonina, un ormone che aiuta la sincronizzazione delle cellule del corpo. Alcune cellule nella parte posteriore dell’occhio (retina) trasmettono segnali luminosi a una zona del cervello chiamata ipotalamo.
Di notte, quando il segnale luminoso è basso, l’ipotalamo dice alla ghiandola pineale, un piccolo organo situato nel cervello, di rilasciare melatonina. Durante le ore diurne invece avviene il contrario, e la ghiandola pineale produce pochissima melatonina.
Inoltre, i cambiamenti nella pressione della cabina dell’aereo, l’alta quota e la mancanza di una buona idratazione (in aereo si beve poca acqua) possono contribuire a scatenare alcuni sintomi.
Infine, curiosamente, volare verso est, quando si “perde” tempo, è peggio che volare verso ovest, quando si guadagna tempo.
Rimedi
Il Jet lag è generalmente temporaneo e di solito non ha bisogno di trattamento. I sintomi spesso migliorano entro pochi giorni, anche se a volte durano più a lungo.
Tuttavia, per i viaggiatori frequenti, il medico può prescrivere alcuni rimedi:
- sonniferi per dormire durante le ore di volo e le notti successive, che tuttavia non eliminano i sintomi diurni del disturbo;
- terapia della luce: si tratta di esporre gli occhi a una luce brillante artificiale o lampada che simula la luce del sole per un determinato periodo;
- esposizione alla luce solare ed esercizio fisico;
- assunzione di caffeina al mattino per compensare la sonnolenza diurna;
- assunzione di melatonina al mattino se si viaggia verso ovest, alla sera se si viaggia verso est. La melatonina va assunta 30 minuti prima dell’ora in cui si vuole dormire.
Prevenzione
Alcuni piccoli accorgimenti possono aiutare a prevenire o limitare il Jet lag:
- arrivare con anticipo sul posto per poter riposare;
- se si viaggia verso est, andare a letto un’ora prima ogni notte per un paio di giorni prima della partenza, un’ora dopo se si va verso ovest;
- esposizione alla luce del mattino se si viaggia verso est, della sera se si viaggia verso ovest;
- impostare l’orologio con la nuova ora prima di partire;
- idratarsi con molto acqua;
- dormire in aereo se è notte a destinazione aiutandosi con tappi per le orecchie, cuffie e mascherine, stare svegli invece se a destinazione e giorno.
Questi rimedi aiutano a ripristinare i ritmi circadiani e a stare bene il prima possibile, permettendoci di partecipare con energia all’appuntamento di lavoro o di goderci la meritata vacanza.