Finalmente, anche Milano ha applaudito alla straordinaria impresa di Samuel Marchese, giovane sedicenne siracusano, partito dalla Sicilia su una handbike, per arrivare assieme ai suoi compagni, i “Freedom Angels”, alla tappa finale dell’Expo 2015.
Il gruppo
Il percorso è stato compiuto con coraggio e forza da un gruppo di disabili, che hanno dimostrato come sia sbagliato porsi del limiti.
L’impresa di Samuel e degli altri ragazzi sarà raccontata da lui stesso, ospite per tre giorni presso la Rsa di Garbagnate Milanese, gestita direttamente dalla Asl Milano 1.
Oggi alle 11.30, nell’Auditorium, si è svolto l’incontro con la stampa, dove è stato sottolineato dai medici della Asl come “è stato un onore e una gioia poter accogliere ed ospitare Samuel e i Freedom Angels presso la RSA di Garbagnate Milanese, durante il loro soggiorno nell’ultima tappa della maratona. La loro impresa ha trasmesso una sferzata di energia positiva in tutti noi: ci siamo sentiti pervasi da un imponente senso di vitalità, ottimismo e forza, sentimenti che solo il raggiungimento di obiettivi importanti sanno suscitare. Samuel ci ha contagiato con la sua gioia di vivere, connotando l’Expo di un impagabile significato in più!”.
La struttura di Garbagnate Milanese offrirà gratuitamente camere attrezzate per accogliere i ragazzi, che hanno attraversato l’Italia in 14 tappe: Priolo Gargallo, Catania, Messina, Reggio Calabria, Matera, Caserta, Roma, Assisi, San Marcello Pistoiese, Pisa, Monte Catone, Asti, Chiavari e Milano.
Il viaggio è di certo stato faticoso, soprattutto per il caldo, che ha rallentato un po’ i tempi. Alla partenza, Samuel Marchese è stato accompagnato da Martino Florio e Luigi Pali’, tutti e tre in handbike, e da Gianni Canzolle, non vedente, in tandem con la moglie Patrizia Magliocco. A Milano sono arrivati Samuel e Martino.