I cambi di stagione sono noti per provocare qualche squilibrio nel nostro corpo; gli sbalzi di temperatura determinano infatti un certo stress nel nostro organismo. La conseguenza di ciò è un abbassamento delle difese del sistema immunitario, che risponde attraverso alcuni campanelli d’allarme, provocando l’insorgenza di varie sintomatologie.
Tra i problemi più comuni vi sono certamente: cambiamenti nella circolazione corporea, caduta dei capelli (più o meno abbondante), stanchezza, affaticamento, sonnolenza, e altri. Spesso però non si pensa che vi è anche un altro fastidioso problema che può affliggerci durante questi delicati periodi: l’herpes!
Un nemico insidioso: che cos’è l’herpes?
Tra le forme di herpes più diffuse vi sono l’herpes labiale e l’herpes zoster o fuoco di Sant’Antonio. Il virus dell’Herpes simplex è responsabile della formazione dell’Herpes labiale.
In particolare, agenti atmosferici come il vento e il freddo, sono tra le cause più note per la ricomparsa di questo ospite indesiderato. La disidratazione determina un assottigliamento della pelle, altro fattore di rischio per una nuova insorgenza dell’herpes.
Come accorgersi in tempo dell’herpes?
Spesso l’arrivo dell’herpes è segnalato da una sintomatologia abbastanza inequivocabile: qualche ora prima della comparsa delle famose vescicole, infatti, vi è una tipica sensazione di prurito e bruciore alle labbra.
Anche l’arrossamento è un altro segno inconfondibile della comparsa dell’herpes; in questa zona compariranno poi le ben note vesciche, che genereranno una piccola crosta, la quale rimarrà sul labbro per alcuni giorni (dai 4 ai 10 circa). L’importante è ricordarsi di non staccarla mai, ma di aspettare la sua caduta naturale!
Attenzione! L’herpes è contagioso! Si trasmette attraverso il liquido sieroso delle vescichette, motivo per cui è importante evitare di baciare una persona che ha l’herpes in questa fase “attiva” e non condividere con questa particolari oggetti che coinvolgono la mucosa labiale, come asciugamani, posate, bicchieri, rossetti, ecc.
Altra raccomandazione è quella di non toccare altre parti di sé con le mani… le possibilità di auto-infettare altre parti del proprio corpo sono sempre altissime, quando si ha l’herpes attivo. Se vi capita di toccare gli occhi, ad esempio, potreste causarvi un herpes oculare, davvero fastidioso.
Il contagio, invece, non è più un rischio quando si formano le crosticine.
Herpes zoster: di che cosa si tratta?
L’herpes zoster è un tipo davvero comune di herpes (causato dallo stesso virus della varicella), che va colpire gli individui più anziani, le persone immunodepresse o i soggetti sottoposti a radioterapia e chemioterapia.
L’herpes zoster si manifesta con un iniziale formicolio (o intorpidimento) della zona in cui poi si manifesteranno le bollicine, spesso accompagnate da rossore. In genere compare sul torace o lungo le costole, con una striscia di bollicine molto simili a una cintura (da cui il nome “zoster” che, in greco, significa appunto “cintura”).
Questo particolare tipo di herpes colpisce i nervi, motivo per cui possono essere coinvolti la testa, gli occhi e l’apparato uditivo. Malessere generale, febbre e cefalea possono accompagnarlo.
Quali sono i trattamenti più efficaci per combattere il virus?
I due virus, sebbene abbiano nomenclatura e manifestazione simile, richiedono trattamenti diversi. Per l’herpes labiale è consigliata una crema a base di penciclovir (tale crema impedisce la replicazione del virus e riduce il dolore causato dalle lesioni) oppure, in alternativa, l’aciclovir, ovvero quel principio attivo molto diffuso nelle creme antivirali utilizzate per il trattamento dell’Herpes simplex labiale.
È inoltre possibile indirizzarsi verso valide alternative come i cerottini idrocolloidali, utili soprattutto nelle fasi prodromiche dell’infezione, e verso alcuni dispositivi medici, in forma di gel, indicati per il trattamento delle manifestazioni acute e ricorrenti dell’herpes labiale, che agiscono formando un biofilm che isola e protegge le labbra dalle aggressioni microbiche esterne, favoriscono i fisiologici processi di cicatrizzazione e aiutano a prevenire la comparsa delle lesioni.
Per l’herpes zoster è invece opportuno adottare una terapia farmacologica antivirale specifica, entro le 72 ore dalla comparsa dei sintomi, e fino alla scomparsa di questi. Nei soggetti immunodepressi potrebbe essere necessaria una somministrazione del farmaco per via endovenosa.
A seconda dei casi, il medico saprà consigliarvi la terapia più opportuna.
Esistono dei trattamenti naturali?
La buona notizia è che, per accelerare il processo di guarigione dell’herpes labiale, è possibile ricorrere a dei rimedi naturali.
Tra i molti metodi per curare l’herpes labiale, abbiamo:
- Estratto di equiseto, che viene particolarmente consigliato in polvere: la silice organica in esso contenuta aiuta a curare l’herpes;
- Succo di limone, da utilizzare come impacco sull’herpes, per facilitarne la guarigione;
- Oli essenziali: i più efficaci sono quelli estratti da eucalipto e geranio;
- Aceto: dopo la comparsa delle vescicole, l’aceto di vino bianco su un batuffolo picchiettato sul labbro, può aiutare ad accelerare la guarigione dell’herpes;
- Melissa: le foglie essiccate di melissa sono un ottimo rimedio per calmare il prurito o il dolore generati dall’herpes; anche qui la modalità d’impiego è quella dell’impacco;
- Echinacea: gli unguenti a base di echinacea rendono più veloci i tempi di guarigione dell’herpes;
- Salsapariglia: questa pianta particolare, usata soprattutto dalla medicina fitoterapica cinese, stimola il sistema immunitario, ed è quindi un ottimo alleato contro l’herpes;
- Bardana: Anche la bardana, come la salsapariglia, è un’erba medicinale frequentemente utilizzata, ed è ottima per la cura di dermatiti ed eczemi; inoltre può essere utilizzata anche per l’herpes, sotto forma di impacco;
- Sì alla lisina. Se si ha l’herpes, anche la dieta è importante! La lisina è un principio nutritivo che aiuta a rigenerare i tessuti, ed è particolarmente presente in legumi (ceci, lenticchie, fagioli, ecc.) e nella soia;
- No alla lectina. Contrariamente alla lisina, un principio attivo assolutamente da evitare è l’arginina; pertanto, quando si soffre di herpes, è meglio evitare cibi come l’alcol, il caffè e le bibite gassate, in modo da non peggiorare la situazione.
Avete mai sofferto di herpes? Raccontateci la vostra esperienza!