La locuzione “health monitoring”, traducibile in lingua italiana con “monitoraggio della salute”, viene oggi utilizzata per indicare tutti quei sistemi che consentono di tenere costantemente sotto controllo numerosi parametri essenziali. Le sue origini possono essere ricercate nella medicina tradizionale, la quale dedica da sempre particolare attenzione al monitoraggio della salute, utilizzando strumenti che, con il tempo, sono divenuti sempre più evoluti e tecnologici.
Mentre fino a qualche tempo fa potevano essere utilizzati esclusivamente strumenti medici di tipo classico e ben noti a tutti, come i termometri e sfigmomanometri, e il monitoraggio poteva avvenire solo attraverso il contatto diretto tra paziente e medico, oggi esistono dispositivi digitali e app che, da un lato, permettono il monitoraggio continuativo, avanzato e personalizzato dei parametri vitali e, dall’altro, mettono in contatto pazienti e professionisti della salute anche a distanza.
A cosa serve l’health monitoring
L’health monitoring è un sistema avanzato di gestione della salute individuale e pubblica che, sfruttando tecnologie di ultima generazione, permette di monitorare qualità del sonno, quantità di ossigeno nel sangue, battito cardiaco, frequenza della respirazione, ma anche passi giornalieri e livelli di stress. Il loro utilizzo può offrire un grande aiuto non solo a chi soffre di patologie particolari e necessita di controlli continuativi, ma anche a chi vuole mantenersi in salute e in buona forma fisica, e migliorare al contempo la qualità della propria vita. Inoltre, svolgendo un importante ruolo di prevenzione, sono in grado di ridurre la pressione sul sistema sanitario nazionale.
Tra i numerosi benefici offerti da dispositivi e app di monitoraggio della salute rientrano la possibilità di avere sempre a disposizione informazioni aggiornate in tempo reale sul proprio stato di salute, utili per rilevare immediatamente eventuali problemi e per intervenire il prima possibile, e di favorire il contatto diretto con diversi professionisti della salute, migliorando l’accesso all’assistenza sanitaria.
Un altro grande vantaggio riguarda la comodità e la semplicità di utilizzo, caratteristiche che rendono tali sistemi adatti a chiunque. È infatti sufficiente indossare il dispositivo scelto, sia esso uno smartwatch, uno smart ring o altro, oppure utilizzare dispositivi intelligenti come le bilance più moderne, collegarli alle migliori app e attendere i risultati. Mentre i dispositivi raccolgono le informazioni, le app le elaborano attraverso sofisticati algoritmi e restituiscono dati aggiornati, consigli e quant’altro.
L’health monitoring in Italia e le sfide future
Nato negli Stati Uniti, l’health monitoring si è, con il tempo, diffuso anche in Europa, fino a raggiungere il nostro Paese. Da noi, certo, i margini di sviluppo sono ancora molto ampi, ma, anche grazie a iniziative importanti come quelle di Be Our Best, sta acquisendo sempre più importanza.
Pensata per migliorare la qualità della vita degli utenti e fare prevenzione attiva attraverso report dettagliati inviati a professionisti della salute fisica e mentale – dagli health coach agli psicologi – , l’app Be Our Best punta a cambiare il modo in cui gli italiani si prendono cura di loro stessi. Come affermano, infatti, Davide Spadano e Mario Luciani, fondatori del progetto, “Il contatto costante e diretto con i professionisti, unito a un monitoraggio scientifico dei parametri fisiologici e dell’umore, crea un percorso di benessere unico, pensato per adattarsi a qualsiasi esigenza”.
Naturalmente, le sfide da affrontare sono numerose, a partire da quelle più attuali legate alla gestione della privacy e dei dati sensibili, nonché all’accuratezza dei rilevamenti e all’accessibilità, la quale deve essere garantita a fasce di popolazione sempre più ampie.
Guardando al futuro, le sfide più importanti riguarderanno l’uso di sistemi di AI sempre più potenti e in grado di offrire soluzioni personalizzate, nonché l’integrazione dell’utilizzo dei dispositivi di rilevamento con il sistema sanitario nazionale.
