Una nuova speranza per i bambini nati prematuri: verrebbero tenuti per settimane immersi in un liquido amniotico ricreato in laboratorio.
Una nuova cura per i nati prematuri
Il Children’s Hospital of Philadelphia ha effettuato una ricerca per preservare la vita dei bambini che nascono prematuri. In laboratorio, è stato creato un liquido amniotico nel quale verrebbero immersi i bambini nati prima della scadenza della gravidanza. Questo speciale liquido ricrea il grembo materno e permetterebbe ai neonati di continuare a formare gli organi che con la nascita prematura risulterebbero ancora da svilupparsi completamente.
Vengono prese in considerazione due variabili: l’ossigenazione, ovvero, viene ricreato un sistema circolatorio in grado di portare ossigeno al bambino tramite la circolazione sanguigna invece che attraverso i polmoni. L’altra variabile è il liquido fluido all’interno di una vera e propria borsa, dove il bambino continuerà a vivere per alcune settimane.
Un’occhiata al futuro: il grembo materno artificiale
I principali ricercatori che hanno messo in atto questo esperimento sono Emily Partridge, Marcus Davey, Kevin Dysart, neonatologo e Alan Flake, chirurgo pediatrico e fetale, nonché direttore del Centro per la ricerca fetale. Sembra che questa nuova terapia possa aprire un sistema innovativo per la cura dei bambini nati prematuramente.
Quello che sperano gli scienziati è che la soluzione venga presa in considerazione da tutte le unità di terapia intensiva neonatale, così da aiutare i bambini nati così presto a sopravvivere.
Alle volte, i bambini nascono anche quattro mesi prima della scadenza, con tutte le conseguenze del caso. Alcuni di loro sopravvivono, portandosi nel tempo delle complicazioni piuttosto gravi, nonché dei problemi di salute perpetui. Ogni volta che nasce un bambino prematuro, i medici affrontano una vera e propria lotta contro il tempo per farli sopravvivere.
Da una recente statistica, è emerso che negli Stati Uniti negli ultimi 30 anni è aumentato decisamente il numero dei bambini nati prematuramente, con una mortalità del circa 50% per quelli nati a sole 24 settimane. Molti bambini che sopravvivono probabilmente in futuro avranno dei problemi respiratori, dovuti al fatto che i polmoni non hanno fatto in tempo a svilupparsi in modo completo.
Con questa nuova scoperta, ci auguriamo che anche i bambini nati prima del tempo possano vivere senza alcuna complicazione.