Intervento straordinario: separate due gemelle siamesi di 8 giorni

Stefania Virginio

Ultimo aggiornamento – 03 Febbraio, 2016

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In Svizzera, i medici sono riusciti, con successo, a separare due gemelle siamesi che erano unite tra loro al petto e al livello del fegato.

Le bambine, che avevano solo 8 giorni di vita al momento dell’operazione, sono le più giovani gemelle siamesi a essere state divise chirurgicamente, sopravvivendo all’intervento. Le sorelle sono nate premature di otto settimane e ora stanno bene, nutrite anche attraverso l’allattamento al seno.

Lo strano caso

Nate il 2 dicembre dello scorso anno con taglio cesareo, le gemelle facevano parte di una tripletta gemellare, in cui l’altra sorella era separata e godeva di buona salute. I chirurghi hanno voluto aspettare un paio di mesi prima di metterle sotto i ferri, per fare in modo che fossero abbastanza forti per sopravvivere all’intervento chirurgico, che sarebbe stato difficile e intenso.

Purtroppo, però, si è riscontrato che una delle gemelle aveva una quantità eccessiva di sangue condiviso e una pressione sanguigna alta preoccupante, mentre l’altra era affetta da mancanza di sangue; la decisione è stata presa e così si è andati avanti con l’operazione.

L’intervento

staff

Dopo cinque ore di intervento chirurgico, che ha coinvolto 13 medici dello staff della clinica universitaria di Berna, le gemelle sono state separate. Oltre a essere unite al petto, avevano anche condiviso un grande vaso sanguigno che passava attraverso il fegato, così come la membrana che circondava il cuore, entrambi da separare. Le hanno poi sottoposte a un ulteriore intervento chirurgico, al fine di chiudere le pareti addominali, prima di essere trasferite nel reparto di terapia intensiva pediatrica.

Quando le sorelle, di nome Lidia e Maya, sono nate, pesavano solo 1,1 chilogrammi ciascuna e i medici hanno dato loro solo una possibilità su cento di sopravvivenza all’operazione. Negli ultimi 30 anni, solo due altre coppie di gemelli siamesi sono state separate con successo in Svizzera, e nessuna di loro era così piccola.

Il perfetto lavoro di squadra dei medici e del personale infermieristico è stato la chiave di questo successo. Siamo molto felici che le bambine e i genitori stiano bene ora“, ha dichiarato ai media Steffen Berger, il capo del Dipartimento di Chirurgia Pediatrica presso l’ospedale.

I rapporti da allora hanno riportato che le due bambine sono “ancora molto piccole“, ma il recupero è notevole. “Queste sono le bambine siamesi più piccole che fino ad ora siano state separate“, ha dichiarato l’ospedale in un comunicato.

Hanno già iniziato l’allattamento al seno e si spera che si svilupperanno pienamente. Insieme con la loro sorella nata separata, stanno crescendo molto bene.

Stefania Virginio
Scritto da Stefania Virginio

Sono Stefania e sono una friulana doc! Da quando mi hanno dato in mano la prima matita alle elementari non ho mai smesso di scrivere, e nemmeno di leggere tutto quello che mi passa sotto gli occhi.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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