Come aiutare un alcolista in famiglia: alcuni consigli

Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ultimo aggiornamento – 06 Maggio, 2024

Uomo versa del vino in un calice

Avere un alcolista in famiglia è una sfida complessa che coinvolge non solo l'individuo affetto da dipendenza, ma anche la sua famiglia e il suo ambiente sociale.

Spesso, i familiari si trovano ad affrontare il difficile equilibrio tra proteggere il loro caro e incoraggiarlo a prendersi le responsabilità per il suo comportamento.

Come trattare un alcolista? Nascondere o minimizzare la dipendenza può perpetuare il problema, anziché risolverlo.

In queste situazioni, è importante riconoscere quando è necessario cercare aiuto da professionisti per affrontare la dipendenza in modo efficace e sostenere la famiglia nel prendere decisioni difficili.

Cerchiamo di capirne di più.

Come comportarsi con un alcolista

Vivere con un membro della famiglia che lotta con l'alcolismo può essere estremamente difficile.

Ecco alcuni suggerimenti su come comportarsi in una situazione del genere:

  • educarsi sull'alcolismo: iniziare a percepire l'alcolismo come un disturbo può aiutare a comprendere meglio il comportamento del familiare coinvolto e ridurre il senso di colpa o frustrazione personale;
  • mantenere confini chiari: è importante stabilire confini chiari per proteggere se stessi e gli altri membri della famiglia. Questi possono riguardare  la definizione di un comportamento accettabile, la responsabilizzazione circa le conseguenze delle proprie azioni e l’educazione all’ascolto delle  esigenze personali;
  • comunicare in modo efficace: parlare apertamente con il familiare affetto dall'alcolismo può essere difficile, ma è importante esprimere i propri sentimenti in modo chiaro e rispettoso. Occorre evitare le accuse e il giudizio, concentrando invece la comunicazione sulle proprie preoccupazioni e sui propri bisogni;
  • offrire sostegno senza favorire il comportamento problematico: è importante mostrare sostegno al familiare, ma ciò non significa sostenere il loro comportamento distruttivo. È possibile offrire supporto emotivo per trovare insieme soluzioni per ottenere aiuto;
  • non permettere al comportamento del soggetto di dominare la vita familiare: è fondamentale mantenere una vita familiare sana ed equilibrata, anche se ciò significa prendere decisioni difficili come limitare il tempo trascorso con il familiare affetto o cercare aiuto esterno;
  • cercare aiuto professionale: l'alcolismo è una condizione complessa e spesso richiede un intervento professionale. Bisogna cercare supporto da parte di terapisti, consulenti o gruppi di supporto per familiari di persone affette da alcolismo;
  • prendersi cura di sé stessi: assicurarsi di avere un forte sistema di supporto personale e di prendersi cura del proprio benessere emotivo e fisico. La cura di sé è fondamentale per affrontare efficacemente lo stress e le sfide associate alla vita con un familiare alcolista;
  • ricordare che non si è responsabili del comportamento dell'alcolista: è possibile offrire sostegno e assistenza, ma non si può controllare o curare la malattia del familiare.

Affrontare l'alcolismo in famiglia può essere un percorso difficile, ma prendendo le giuste misure e cercando il supporto necessario, è possibile affrontare la situazione in modo sano e costruttivo.

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Ecco, poi, alcuni consigli pratici per affrontare l'alcolista in famiglia:

  • rimuovere l'alcol dalla casa: se possibile, cercare di mantenere l'alcol fuori dalla casa per ridurre le tentazioni per il familiare affetto. Questo può contribuire a creare un ambiente più sicuro e di supporto;
  • stabilire una routine familiare: una routine familiare strutturata può aiutare a fornire stabilità e prevedibilità, che possono essere particolarmente utili per chi lotta con l'alcolismo. Assicurarsi che la routine includa attività positive e momenti di connessione familiare;
  • non giustificare i suoi comportamenti: l'alcolista deve assumersi la piena responsabilità delle conseguenze del suo comportamento, altrimenti non troverà mai la motivazione sufficiente per intraprendere il percorso verso la sobrietà. A volte si tenta di nascondere le mancanze per proteggere l'alcolista e la famiglia dall'imbarazzo, ma questa tattica si rivela inefficace: nascondere la dipendenza è un modo per perpetuarla;
  • promuovere uno stile di vita sano: incentivare il familiare affetto dall'alcolismo ad adottare uno stile di vita sano, che includa una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare e sufficiente  riposo. Questo può contribuire al loro benessere generale e alla loro capacità di affrontare la malattia;
  • creare un “piano di emergenza”: preparare un piano d'azione in caso di emergenza, come una ricaduta o situazioni di crisi legate all'alcolismo. Chiamare un familiare, un amico fidato o un professionista del settore per ottenere supporto e assistenza;
  • evitare i bluff: a volte il partner, nella speranza di far cessare il consumo di alcol, avverte il soggetto affetto da dipendenza che potrebbe lasciarlo. Questa tattica può risultare efficace, ma non bisogna mai fare promesse vuote o minacciare di agire in modi che non si è capaci di realizzare. Se si decide di porre l'alcolista di fronte a una scelta decisiva, è importante essere pronti a seguire le azioni annunciate, altrimenti si rischia di essere scoperti e di perdere un'opportunità preziosa, finendo ancor più intrappolati nella sua dipendenza;
  • esercitare l'empatia: ricordare che l'alcolismo è una condizione complessa e che il familiare affetto sta probabilmente lottando con molte sfide personali;
  • non accettare procrastinazioni: rimandare non è una soluzione ragionevole né efficace, poiché il problema richiede un intervento immediato. Ogni momento perso aumenta il rischio di ulteriori danni che si aggiungono a quelli già esistenti. Affrontare il problema senza indugi è essenziale e procrastinare è una strategia pericolosa che alimenta solo la malattia.

Aiutare un alcolista: gli errori da evitare

Capire come curare un alcolista è un passo fondamentale, ma è importante anche evitare alcuni errori comuni:

  • negare il problema: ignorare o minimizzare l'alcolismo di un familiare non farà che peggiorare la situazione. Riconoscere apertamente il problema è il primo passo verso la guarigione;
  • diventare un "salvatore": cercare di risolvere i problemi dell'alcolista o proteggerlo dalle conseguenze delle sue azioni può impedire il suo processo di guarigione. È essenziale consentire al familiare di assumersi la responsabilità delle proprie azioni e di cercare aiuto professionale quando è pronto;
  • indurre il senso di colpa e giudicare: biasimare o giudicare l'alcolista non farà che peggiorare la situazione e danneggiare il rapporto familiare. È importante invece mostrare compassione e offrire sostegno incondizionato;
  • tollerare il comportamento dannoso: anche se è importante essere compassionevoli, non bisogna tollerare comportamenti abusanti o dannosi da parte dell'alcolista È necessario stabilire confini chiari e far rispettare le conseguenze delle azioni;
  • aspettarsi risultati immediati: la guarigione dall'alcolismo è un processo lungo e complesso che richiede tempo e impegno da parte dell'alcolista. Non bisogna aspettarsi risultati immediati, bensì occorre essere pazienti mentre il familiare affronta la sua malattia;
  • isolarsi: affrontare l'alcolismo in famiglia può essere isolante, ma è importante cercare il sostegno di amici, familiari e gruppi di supporto per affrontare la situazione insieme.

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Come curare un alcolista è una domanda complessa che richiede un approccio olistico e il coinvolgimento di professionisti qualificati.

È consigliabile evitare questi errori comuni mentre si sostiene il familiare attraverso il suo percorso di guarigione.

Come aiutare un alcolista a smettere: a chi rivolgersi

Quando si cerca aiuto per un familiare affetto da alcolismo, ci sono diverse risorse a cui rivolgersi per ottenere supporto e assistenza.

Ecco alcuni suggerimenti:

  • medico di famiglia: il medico di famiglia può essere una risorsa preziosa per iniziare il percorso di recupero dell'alcolista. Può fornire consulenza medica, valutare la gravità del problema e offrire consiglio circa le opzioni di trattamento disponibili;
  • centri di trattamento per la dipendenza da alcol: esistono centri specializzati nel trattamento dell'alcolismo che offrono una varietà di servizi, tra cui la psicoterapia individuale e di gruppo, programmi di disintossicazione e di supporto continuo per il recupero;
  • psicoterapeuta: rivolgersi ad uno psicoterapeuta specializzato nel trattamento delle dipendenze può essere estremamente utile. Questi professionisti possono fornire supporto emotivo, aiutare a identificare le cause sottostanti all'alcolismo e sviluppare strategie per il recupero;
  • gruppi di supporto per familiari di persone affette da alcolismo: partecipare a gruppi di supporto può fornire un ambiente di sostegno in cui condividere esperienze, ricevere consigli pratici e ottenere supporto emotivo da persone che affrontano situazioni simili di alcolismo in famiglia;
  • gruppi di auto-aiuto: come gli alcolisti anonimi (AA). Questi gruppi offrono un ambiente di sostegno e condivisione esperienze tra persone che lottano con la stessa dipendenza.

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Rivolgersi a queste risorse può fornire il supporto e l'aiuto necessario per affrontare l'alcolismo in famiglia e iniziare il percorso di recupero.


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È importante ricordare che il sostegno emotivo e pratico è fondamentale per il successo del recupero dell'alcolista e per la guarigione dell'intera famiglia dall'alcolismo in famiglia.

Alcolista in famiglia: cosa fare se rifiuta di curarsi?

Quando un familiare affetto dall'alcolismo rifiuta di cercare aiuto e di curarsi, può essere estremamente frustrante e spaventoso per i familiari di alcolisti.

Tuttavia, ci sono alcune azioni da intraprendere:

  • comunicare chiaramente: parlare apertamente con il proprio familiare sull'importanza di cercare aiuto per affrontare l'alcolismo. Esprimere le preoccupazioni in modo calmo e rispettoso, facendo presente come il suo comportamento stia influenzando i familiari;
  • offrire sostegno emotivo: mostrare al parente che si è pronti per sostenerlo. Occorre rassicurarlo e sottolineare che insieme sarà possibile trovare una soluzione per affrontare l'alcolismo;
  • stabilire confini chiari: se il familiare continua a rifiutare il trattamento e il comportamento dannoso persiste, potrebbe essere necessario stabilire confini chiari per proteggere se stessi e gli altri membri della famiglia. Questo potrebbe includere il distacco emotivo o la ricerca di un ambiente più sicuro;
  • cercare supporto per sé stessi: affrontare l'alcolismo di un familiare può essere estremamente stressante ed emotivamente estenuante. Occorre cercare il supporto di amici, familiari o gruppi di supporto per familiari di alcolisti per affrontare le proprie emozioni e ricevere consigli pratici su come gestire la situazione;
  • continua a incoraggiare il trattamento: anche se inizialmente il familiare rifiuta il trattamento, è importante cercare di incoraggiarlo periodicamente a cercare aiuto. Le persone possono cambiare idea nel tempo, quindi continuare a offrire sostegno e a comunicare l'importanza di un percorso terapeutico è fondamentale.
Mattia Zamboni | Seo Content Specialist
Scritto da Mattia Zamboni | Seo Content Specialist

Ho conseguito la laurea in Scienze della Comunicazione con un particolare focus sullo storytelling. Con quasi un decennio di esperienza nel campo del giornalismo, oggi mi occupo della creazione di contenuti editoriali che abbracciano diverse tematiche, tra cui salute, benessere, sessualità, mondo pet, alimentazione, psicologia, cura della persona e genitorialità.

a cura di Dr. Alberto Galia
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
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