Fuoco di Sant'Antonio senza eruzione cutanea

Valentina Montagna | Editor

Ultimo aggiornamento – 15 Marzo, 2024

Scopriamo un focus sul Fuoco di Sant'Antonio senza eruzione cutanea

A volte può verificarsi il fuoco di Sant'Antonio senza eruzione cutanea, o Zoster Sine Herpete, una forma atipica di fuoco di Sant'Antonio interno, meno comune e che rende la diagnosi più difficile rispetto a quella che si può fare in presenza delle classiche e insospettabili vescicole. 

Andiamo ad esaminare i sintomi, le cause e le opzioni di trattamento per l'Herpes Zoster senza eruzione cutanea.

Cos'è il Fuoco di Sant'Antonio

Il fuoco di Sant'Antonio, nome che si usa per riferirsi al virus dell'Herpes Zoster, è una patologia cutanea e delle terminazioni nervose causata dal virus della varicella infantile Varicella-Zoster-Virus (VZV).

Il virus attacca il sistema nervoso periferico e centrale colpendo i gangli spinali e dei nervi sensitivi e provocando un dolore neuropatico associato a:

  • bruciore;
  • prurito;
  • formicolio.

Se la varicella colpisce generalmente bambini durante i primi anni di vita, il fuoco di Sant'Antonio può colpire adulti e anziani.

È una malattia virale molto più diffusa di quanto si crede, che può assumere diverse forme, manifestarsi come un'eruzione cutanea dolorosa e bruciante su alcune zone del corpo, solitamente su:

  • schiena;
  • torace;
  • viso.

Ecco alcune immagini dell'Herpes zoster:

Altre volte, invece, può verificarsi l'Herpes Zoster interno senza eruzione cutanea. Questa condizione di Herpes Zoster senza manifestazione cutanea, molto più frequente negli anziani e nei soggetti immuno-compromessi, può rendere più difficile la diagnosi.

L'Herpes Zoster può essere trattato con farmaci antivirali e analgesici per ridurre il dolore nella fase acuta per almeno 15 giorni.

In alcuni casi può causare complicazioni come la neuropatia periferica o la Nevralgia Post-Erpetica, che sono dolori persistenti nella zona interessata.

Cosa sono i gangli nervosi

I gangli nervosi sono piccole masse di tessuto nervoso che fanno parte del nostro sistema nervoso. Funzionano come "centri di elaborazione" per elaborare le informazioni che vengono inviate attraverso i nervi.

In altre parole, i gangli nervosi ricevono segnali nervosi da una parte del corpo e li elaborano prima di inviarli a un'altra parte del corpo. Questo aiuta a garantire una risposta rapida e precisa del sistema nervoso ai vari stimoli interni ed esterni.

Cause del fuoco di Sant'Antonio

Il fuoco di Sant'Antonio è causato dal virus dell'Herpes Zoster, lo stesso virus che causa la varicella nei bambini. Infatti molte persone che sviluppano il fuoco di Sant'Antonio hanno avuto la varicella in passato.

Il virus varicella-zoster rimane inattivo nel sistema nervoso per molti anni, se si riattiva scatena l’Herpes Zoster. 

Le cause e i fattori di rischio sono diversi, tra questi: 

  • età avanzata: il rischio di sviluppare il fuoco di Sant'Antonio aumenta con l'età, soprattutto dopo i 60 anni;
  • sistema immunitario debole: persone con sistemi immunitari debilitati a causa di condizioni mediche o trattamenti come la chemioterapia sono a maggior rischio di sviluppare il fuoco di Sant'Antonio;
  • familiarità: se in famiglia ci sono stati casi, aumenta il rischio di sviluppare il virus;
  • stress: lo stress fisico o emotivo può indebolire il sistema immunitario e aumentare il rischio di sviluppare il fuoco di Sant'Antonio;
  • alcuni trattamenti farmacologici;
  • eccessiva esposizione ai raggi solari:
  • malattie croniche: le persone con malattie croniche come il diabete o il lupus hanno un maggior rischio di sviluppare il fuoco di Sant'Antonio.

È importante notare che il fuoco di Sant'Antonio non è contagioso e non può essere trasmesso da persona a persona. Tuttavia, è possibile contrarre la varicella e, quindi, sviluppare il fuoco di Sant'Antonio in futuro.

Sintomi del fuoco di Sant'Antonio

Il sintomo principale si manifesta nella forma di un forte dolore localizzato, seguito dopo 2-3 giorni dall'eruzione cutanea.

I sintomi possono variare da persona a persona, ma di solito includono:

  • dolore o formicolio: il dolore o il formicolio lungo un lato del corpo può essere il primo segno del fuoco di Sant'Antonio. Questo dolore può essere acuto o bruciante e può durare per giorni o settimane prima che compaia l'eruzione cutanea;
  • eruzione cutanea / eruzioni eritamo-vescicolo-pustolose: l'eruzione cutanea tipica del fuoco di Sant'Antonio è costituita da piccole vescicole rosse che compaiono sul volto, sul torace e sulle gambe, che si rompono e diventano croste, microlesioni e pustole simili a quelle della varicella;
  • in alcuni casi possono comparire questi sintomi ancor prima della comparsa delle pustole: febbre, debolezza muscolare, stanchezza, mal di testa, mal di gola, prurito, dolore all'occhio, problemi alla vista.

I sintomi del fuoco di Sant'Antonio possono durare da 2 a 6 settimane. Ma sicuramente prima si interviene con un trattamento adeguato, prima si può guarire. Ecco perché è importante consultare un medico il prima possibile.

In presenza di dolore persistente, anche dopo la risoluzione dell'eruzione cutanea, è bene approfondire la condizione clinica della Nevralgia Post-Erpetica (PHN).

Fuoco di Sant'Antonio senza pustole

Si tratta del fuoco di Sant'Antonio interno senza eruzione cutanea che può insorgere internamente.

Il fuoco di Sant'Antonio senza bolle è più difficile da scoprire e diagnosticare. Può causare diversi problemi:

  • prurito;
  • formicolio;
  • paralisi acuta periferica facciale;
  • nevralgia post-erpetica (dolori persistenti nella zona interessata).

Sintomi Herpes Zoster senza eruzione cutanea

L'Herpes Zoster senza manifestazione cutanea si può manifestare con questi sintomi che sono in parte gli stessi della forma classica, ma senza la presenza delle eruzioni cutanee:

  • in fase iniziale: dolore, formicolio, prurito nella fase iniziale
  • debolezza. stanchezza
  • malessere generale: dolori muscolari (mialgia), mal di testa, sensibilità alla luce, più raramente febbre
  • nella fase successiva: chiazza o placca dolorante ed eritematosa, ma assenza di pustole 
  • ingrossamento dei linfonodi (linfoadenopatia).

Come viene fatta la diagnosi del fuoco di Sant'Antonio?

Se ne occupa un medico generico o dermatologo attraverso la combinazione di anamnesi, esame fisico, valutazione dei sintomi e test diagnostici:

  • Anamnesi: il medico fa una serie di domande riguardo ai sintomi, alla storia medica per individuare le possibili cause scatenanti il fuoco di Sant'Antonio.
  • Esame fisico: il medico esamina la zona del corpo interessata, individuando i segni di eruzione cutanea e altri sintomi.
  • Test diagnostici: a seconda della situazione clinica di base, il medico potrebbe prescrivere ulteriori test diagnostici tra cui:
  • Test del sangue: per escludere altre possibili cause dei sintomi, come infezioni o condizioni autoimmuni.
  • Test di Imaging: raggi X o TAC, per escludere altre condizioni che possono causare i sintomi del fuoco di Sant'Antonio.
  • Biopsia cutanea: prelievo e analisi al microscopio di un piccolo campione di pelle.

Più complicata è la diagnosi di Herpes Zoster senza sfogo cutaneo perché non può contare sulla presenza delle pustole. 

Trattamento

Il trattamento per il fuoco di Sant'Antonio dipende dalla gravità dei sintomi, ma in genere include farmaci antivirali, antinfiammatori e analgesici per ridurre il dolore, da iniziare nelle prime 72 ore della comparsa dell'eruzione.

Tra i trattamenti più utilizzati:

  • Terapia topica: i farmaci topici come creme o pomate possono essere utilizzati per trattare i sintomi lievi del fuoco di Sant'Antonio: ridurre il prurito, il dolore e l'infiammazione.
  • Antistaminici: i farmaci antistaminici in forma sia topica sia orale possono aiutare a ridurre il prurito e altri sintomi associati al fuoco di Sant'Antonio. 
  • Terapia antivirale: se la causa del fuoco di Sant'Antonio è un'infezione virale, il medico potrebbe prescrivere un farmaco antivirale per prevenire la replicazione del virus e ridurre i sintomi.
  • Terapia immunosoppressiva: se il fuoco di Sant'Antonio è causato da una condizione autoimmune, il medico potrebbe prescrivere un farmaco immunosoppressivo. Questi farmaci aiutano a ridurre l'attività del sistema immunitario e a prevenire ulteriori danni alla pelle.
  • Terapia fototerapica: la terapia fototerapica consiste nell'esporre l'area interessata a una luce speciale che aiuta a ridurre i sintomi del fuoco di Sant'Antonio.

Le informazioni che si condividono sono da riferirsi a una valutazione generale della cura per l'Herpes Zoster, ma la terapia precisa va stabilita da un medico specialista che prima deve poter confermare la presenza della malattia con una diagnosi precisa.

Vaccino per prevenire l'Herpes Zoster

Dal 2021 ci si può vaccinare contro l'Herpes Zoster, il vaccino è stato approvato dalla Food and Drug Administration (FDA) statunitense nel 2017 e dall'Agenzia Europea del Farmaco (EMA) nel 2018.

Il vaccino viene somministrato in 2 dosi intramuscolari a due mesi di distanza l’una dall’altra e permette all’organismo di produrre anticorpi specifici contro il virus varicella-zoster per contrastare lo sviluppo di Herpes Zoster e delle sue complicanze.

Valentina Montagna | Editor
Scritto da Valentina Montagna | Editor

La mia formazione comprende una laurea in Lingue e Letterature Straniere, arricchita da una specializzazione in Web Project Management. La mia esperienza nel campo si estende per oltre 15 anni, nei quali ho collaborato con nutrizionisti, endocrinologi, medici estetici e dermatologi, psicologi e psicoterapeuti e per un blog di un'azienda che produce format televisivi in ambito alimentazione, cucina, lifestyle.

a cura di Dr.ssa Emiliana Meleo
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