Freddo e pressione alta: quale legame?

Arianna Bordi | Editor

Ultimo aggiornamento – 13 Dicembre, 2024

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Quando le temperature si abbassano molte persone notano variazioni nella loro pressione sanguigna: non si tratta di un fenomeno casuale, poiché il freddo ha un impatto significativo sulla salute cardiovascolare, in particolare sulla pressione arteriosa.

In questo articolo approfondiremo il legame tra freddo e pressione alta, le cause di questo fenomeno e come gestire al meglio la propria salute durante i mesi invernali.

Perché il freddo influisce sulla pressione sanguigna?

Le basse temperature causano una vasocostrizione, ovvero un restringimento dei vasi sanguigni: è una risposta naturale del corpo per preservare il calore e mantenere una temperatura corporea stabile.

Tuttavia, quando i vasi sanguigni si restringono:

  • aumenta la resistenza al flusso sanguigno, rendendo più difficile per il cuore pompare il sangue; 
  • si registra un aumento della pressione arteriosa, che può rappresentare un rischio per chi soffre di ipertensione o altre patologie cardiovascolari.

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Inoltre, il freddo stimola il sistema nervoso simpatico, aumentando la produzione di adrenalina e noradrenalina, che possono ulteriormente contribuire a un incremento della pressione sanguigna.

L'aumento della pressione in inverno può contribuire a un rischio maggiore di eventi cardiovascolari, come infarto e ictus, soprattutto in soggetti già vulnerabili; anche gli sbalzi termici, tipici delle stagioni di transizione, possono peggiorare la situazione. 

Pressione alta e freddo: chi è più a rischio?

Alcune categorie di persone sono più vulnerabili agli effetti del freddo sulla pressione:

  • anziani: con l’età, i vasi sanguigni diventano meno elastici, rendendo più difficile adattarsi ai cambiamenti di temperatura; 
  • persone ipertese: chi già soffre di pressione alta è più suscettibile alla discesa della temperatura invernale, con il conseguente aumento pressorio; 
  • persone con malattie cardiovascolari: condizioni come insufficienza cardiaca o malattie coronariche possono peggiorare con il freddo.

Sintomi da monitorare in caso di pressione alta durante il freddo

Il legame tra freddo e pressione alta può manifestarsi con sintomi specifici che non devono essere sottovalutati.

Anche se molte persone con ipertensione rimangono asintomatiche, alcuni segnali possono indicare un aumento dei valori pressori o una situazione di rischio imminente.

Vediamoli di seguito: 

Mal di testa

Tipicamente localizzato nella parte posteriore della testa (occipitale), è solitamente più evidente al mattino; è dovuto all’aumento della pressione intracranica causata dall'ipertensione non controllata. 

Vertigini o sensazione di instabilità

La pressione alta può ridurre il flusso di sangue al cervello, causando giramenti di testa o un senso di sbandamento; questi episodi possono essere frequenti durante sbalzi termici significativi

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Fiato corto

La difficoltà a respirare (dispnea) può essere un segnale di scompenso cardiaco, spesso associato a valori pressori molto elevati e si tratta di un sintomo richiede un'attenzione medica immediata. 

Ronzii auricolari (acufeni)

Gli acufeni, descritti come ronzii o sibili nelle orecchie, possono essere correlati a un aumento della pressione sanguigna, che influisce sulla circolazione nell'orecchio interno. Si tratta di un sintomo cui prestare attenzione, specie in quelle persone che solitamente non soffrono di acufeni. 

Palpitazioni o pulsazioni visibili al collo

Sentire il cuore che batte più velocemente o notare pulsazioni al collo può essere un segno di stress cardiovascolare causato dall'aumento della pressione. 

Segnali più gravi da non ignorare

Oltre ai sintomi comuni, esistono manifestazioni più gravi che richiedono interventi immediati:

  • dolore toracico: potrebbe essere indicativo di un infarto del miocardio; 
  • disturbi visivi: visione offuscata o perdita temporanea della vista possono segnalare un'emergenza ipertensiva; 
  • nausea o vomito: quando associati a forti mal di testa, potrebbero indicare un aumento critico della pressione intracranica; 
  • confusione o difficoltà nel parlare: possono essere sintomi di un ictus ischemico o emorragico.

Cosa fare se si manifestano i sintomi?

Il primo intervento necessario è quello di misurare immediatamente la pressione sanguigna: valori superiori a 180/120 mmHg richiedono un intervento medico urgente.

In seguito, è necessario chiedere aiuto: sintomi persistenti o nuovi devono essere sempre discussi con uno specialista, che può valutare la necessità di modificare la terapia farmacologica. 

In generale, un controllo regolare e una gestione attenta dello stile di vita sono fondamentali per prevenire episodi acuti durante i mesi freddi.

Come prevenire l’aumento della pressione durante l’inverno

Ecco alcuni consigli per proteggere la salute cardiovascolare durante i mesi freddi:

Vestirsi adeguatamente

Coprirsi bene è fondamentale: è consigliato utilizzare un abbigliamento termico e proteggere mani, piedi e testa per evitare una perdita eccessiva di calore.

Mantenere una temperatura confortevole in casa

Assicurarsi che la temperatura domestica sia tra i 20-22°C per ridurre il rischio di sbalzi termici.

Controllare regolarmente la pressione

Durante l’inverno è bene misurare la pressione sanguigna con regolarità per individuare eventuali variazioni significative.

Seguire una dieta equilibrata

Consumare cibi ricchi di potassio e magnesio, come frutta, verdura e legumi, che aiutano a regolare la pressione, nonché ridurre il consumo di sale, alcol e cibi grassi.

Evitare bruschi sbalzi di temperatura

Passare improvvisamente da un ambiente molto caldo a uno freddo (e viceversa) può peggiorare la vasocostrizione. La temperatura in casa dev’essere sì confortevole, ma tenere conto anche di quella esterna: differenze troppo eccessive sono da evitare.

Praticare attività fisica moderata

Anche in inverno è importante restare attivi, ma bisognerebbe evitare il più possibile di allenarsi all’aperto quando le temperature sono troppo basse.

In sintesi, con il freddo è importante non trascurare la salute cardiovascolare e adottare strategie preventive per evitare complicazioni, mantenendo uno stile di vita sano e monitorando regolarmente i parametri vitali.

Chi già assume farmaci per l’ipertensione potrebbe necessitare di un aggiustamento del dosaggio durante i mesi freddi: è, infatti, fondamentale consultare un medico in caso di sintomi persistenti o valori pressori elevati. 

Arianna Bordi | Editor
Scritto da Arianna Bordi | Editor

Dopo la laurea in Letteratura e Lingue straniere, durante il mio percorso di laurea magistrale mi sono specializzata in Editoria e Comunicazione visiva e digitale. Ho frequentato corsi relativi al giornalismo, alla traduzione, alla scrittura per il web, al copywriting e all'editing di testi.

a cura di Dr. Christian Raddato
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