Formicolio al braccio appena svegli? Meglio non dormirci sopra!

Roberta Nazaro

Ultimo aggiornamento – 16 Maggio, 2017

Formicolio al braccio appena svegli

Vi siete mai svegliati la mattina o in piena notte con un formicolio al braccio tanto forte da farlo sembrare un corpo a voi estraneo? E magari avete pensato: questa volta me lo devono amputare! Ebbene, no. Anche questa volta il vostro arto è salvo!

Perché si addormenta il braccio, di tanto in tanto? Ci sono diversi motivi per cui gli arti tendono ad intorpidirsi sia di notte che di giorno. Vediamo insieme quali sono le cause e come impedire che questa spiacevole sensazione si manifesti troppo frequentemente.

Perché si avverte il formicolio al braccio?

Secondo il dottor Patwardhan l’addormentamento o il formicolio delle braccia è trasmesso dai nervi che dagli arti raggiungono il cervello. Questa sensazione può quindi essere determinata da un’interruzione di questo tratto, causata da una pressione eccessiva, come quando ci si addormenta sul braccio in una posizione scorretta o sul midollo spinale.

Dunque, nella maggioranza dei casi, l’intorpidimento degli arti è causato da un’errata posizione durante il sonno, con il braccio “incastrato” tra il nostro corpo e il materasso, con conseguente pressione sul nervo ulnare, posizionato tra mignolo e anulare. Per alleviare questo fastidioso formicolio al braccio, è sufficiente stendere la mano accanto al corpo, con il palmo rivolto verso l’alto.

Un’altra causa dell’intorpidimento a mani e dita può non dipendere dalla pressione applicata sul braccio, bensì dalla posizione del polso, piegato e con il palmo rivolto verso l’interno dell’avambraccio. Questa posizione, infatti, esercita una pressione sul nervo mediano, causando addormentamento e formicolio.

Per evitare che le braccia si intorpidiscano durante la notte, si consiglia di addormentarsi con le braccia stese lungo i fianchi. Bisognerà infatti evitare che rimangano incastrate sotto al busto o che siano piegate.

Anche se accade molto raramente, è sempre bene ricordare che il formicolio al braccio può essere causato dalla sclerosi multipla.

Formicolio da infarto e da pressione del nervo: come distinguerli?

Secondo il dottor Patwardhan,  la differenza tra formicolio da infarto e da pressione del nervo non è difficile da comprendere. L’infarto, però, è quasi sempre accompagnato da una serie di sintomi ben precisi, come stanchezza , impossibilità a muovere gli arti e sensazione di avere le “gambe molli”.

Se il sintomo del formicolio al braccio persiste anche dopo che ci si è alzati dal letto, per scomparire alcuni minuti dopo, potrebbe essersi trattato di attacco ischemico transitorio, una condizione considerata come grave emergenza medica e campanello di allarme di un possibile ictus.

Braccio addormentato… anche di giorno! Ecco le cause

Formicolio e intorpidimento degli arti possono manifestarsi anche di giorno, per motivi sempre diversi. Tra le cause più comuni, segnaliamo:

  • farmaci;
  • stare molto tempo in una posizione;
  • stare seduti con le gambe accavallate;
  • addormentarsi sul braccio.

Esistono inoltre numerose condizioni che possono provocare il formicolio, quali:

  • morso di un insetto;
  • tossine contenute nei frutti di mare;
  • emicrania;
  • radioterapia;
  • traumi a collo e colonna vertebrale.

Anche livelli insoliti di vitamina B12, calcio, potassio e sodio possono causare la sensazione di spilli sul corpo.
Come è stato descritto in precedenza, il formicolio è principalmente causato da un’eccessiva pressione sul nervo. Tale pressione può anche essere causata da:

Infine, vi sono diverse malattie che presentano come sintomo il formicolio e l’intorpidimento:

Nonostante risvegliarsi con gli arti addormentati, intorpiditi e avvertiti come corpi morti ed estranei possa essere una sensazione strana e la maggior parte delle volte benigna, causata semplicemente dal fatto di aver dormito in una posizione scorretta, non si nega il suo essere molto fastidiosa. Ecco perché è necessario cercare di addormentarsi in una posizione corretta!

Roberta Nazaro
Scritto da Roberta Nazaro

Sono insegnante di inglese e traduttrice, con laurea triennale in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica e specialistica in Dinamiche Interculturali della Mediazione Linguistica presso l'Università del Salento. L'interesse per l'ambito medico mi ha portata al conseguimento del Master in Traduzione Specialistica in Medicina e Farmacologia conseguito presso il CTI di Milano.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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Roberta Nazaro
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