Febbre senza sintomi: di cosa si tratta?

Cristina Grassi | Blogger

Ultimo aggiornamento – 24 Novembre, 2023

febbre senza sintomi: le cause

Non è evento così raro che adulti e bambini sviluppino la febbre senza sintomi. Certo, anche se questa condizione non è così debilitante – o, almeno, il più delle volte non impedisce di seguire le proprie abitudini quotidiane – è importante capire quale sia la causa, soprattutto in questo periodo storico che stiamo vivendo. 

Vediamo dunque le cause della febbre senza altri sintomi.

Febbre senza sintomi: quali sono le cause?

La febbre senza sintomi è un condizione piuttosto comune (soprattutto nella stagione estiva) e, molto spesso, sono proprio i bambini ad esserne colpiti.

Vediamo insieme i fattori principali che causano questa febbre:

  1. Insolazione – L’esposizione prolungata al sole può essere molto pericolosa, soprattutto per bambini e anziani. Per evitare un’insolazione, è necessario evitare di esporsi al sole nelle ore più calde della giornata (dalle undici di mattina alle cinque di pomeriggio), soprattutto durante i periodi più afosi e di calura intensa.
  2. Disidratazione – Questa condizione si verifica, come ovvio, quando il nostro organismo non riceve abbastanza liquidi. I sintomi della disidratazione sono la mancanza o la riduzione della sudorazione, urine scarse, bocca asciutta, mancanza si lacrime e, nei neonati, la fontanella infossata.
  3. Sbalzi di temperatura – Sono molto comuni, soprattutto di estate. A chi non è mai capitato di passare da un ambiente troppo fresco o con aria condizionata alla calura esterna? Ecco, non è del tutto salutare.

Quando la colpa della febbre altissima senza sintomi è di virus e batteri

Prima di tutto, è necessario ricordare che la febbre è una risposta fisiologica all’infiammazione, per la maggior parte delle volte localizzata.

Tanti sono i virus che possono provocare sintomi influenzali senza febbre, o addirittura influenza senza febbre, oppure febbre altissima senza sintomi, che coinvolgono il tratto respiratorio, provocando persino fastidiose manifestazioni gastrointestinali.

La diagnosi è spesso difficile e, se tale condizione si presenta per lungo tempo, è bene andare a fondo della questione. Vi potrebbe essere infatti in corso anche una patologia più grave, tra cui:

  1. Endocardite infettiva – Si presenta solitamente con la febbre e un murmure cardiaco: l’evoluzione della malattia può essere piuttosto veloce, nel caso faccio il suo decorso nel giro di qualche giorno. In alcuni casi, però, la degenza può essere piuttosto lunga, con uno sviluppo lento ma altamente debilitante.
  2. Batteriemia da Staphylococcus Aureus – Si tratta di una delle batteriemie più comuni (e con gravi conseguenze) che si contrae in ambienti ospedalieri. Questa malattia si presenta assieme ad infezioni della pelle e, spesso, a infezioni alla valvola cardiaca, ai dischi vertebrali e alle articolazioni. In alcuni casi, sorge solo la febbre senza altri sintomi.
  3. Infezioni virali – In alcuni casi, l’epatite A, B o C possono essere asintomatiche oppure presentare solo la febbre. Generalmente, però, non mancano mialgia, malessere generale e artralgia. Ricordiamo, poi, come sempre, il Covid-19. 
  4. Malaria e altre malattie correlate a viaggi internazionali – Spesso, la malaria si presenta con la febbre altissima senza altri sintomi. Ciò non esclude però la possibilità che si manifestino anche mal di testa, mialgia, nausea e vomito.

Come comportarsi in caso di febbre

In caso di febbre alta senza altri sintomi, può essere utile far respirare il corpo, bere tanta acqua e mantenere il corpo idratato. Si può anche ricorrere alle spugnature, ovvero gli impacchi con acqua tiepida in alcune zone del corpo, quali collo, polsi e fronte.

In ogni caso, è sempre consigliato consultare il proprio medico, anche per approfondire ulteriori cause.

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Scritto da Cristina Grassi | Blogger

Comunicazione, lingue straniere e traduzione sono la mia passione. Traduttrice e scrittrice di professione, durante il tempo libero adoro trascorrere il tempo con la mia famiglia e dedicarmi alla lettura.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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