Estate: i rischi da evitare per la salute

Stefania Virginio

Ultimo aggiornamento – 08 Giugno, 2016

Attenzione ai rischi per la salute in estate.

Ecco cosa è meglio evitare per stare bene anche in estate!

I piedi stanno aspettando di uscire all’aperto da tutto l’inverno ma…

Fa troppo caldo per tenere le scarpe, ma se riuscite a piegare le vostre ciabatte a metà, allora sono troppo fragili per sostenere il vostro piede. Le migliori sono più robuste e fatte prevalentemente in pelle di alta qualità.

Le ciabatte vanno bene per la spiaggia, la piscina, lo spogliatoio, dove il piede può uscire da essa senza particolari problemi. Ma non si può correre, camminare per lunghe distanze o praticare uno sport con esse ai piedi. Ci si potrebbe strappare un muscolo o slogare una caviglia.

Scappate se vedete un orso…

Probabilmente non andrete a fare un’escursione nel parco con la possibilità di incontrare un orso. Ma se doveste incontrarne uno prendete nota:

  • Fatevi vedere in tutta la vostra altezza.
  • Parlate con calma e a bassa voce.
  • Muovete le braccia lentamente in modo che lui capisca che non siete una possibile preda.
  • Andate via molto lentamente, non correte e tenete la testa di lato, così da vederlo.
  • Non voltategli le spalle.
  • Non fate versi strani.

Gli attacchi degli orsi sono rari. Se è un orso bruno o grigio, fingetevi morti. Se si tratta di un orso nero, cercate di fuggire.

Lesioni da falciatura… attenzione!

Volevate solo tagliare l’erba del prato, ma quelle lame affilate si muovono troppo velocemente. Migliaia di persone ogni anno si feriscono con il tosaerba.

Ci sono delle regole di base da seguire:

  • Tenere il tosaerba in buono stato.
  • Spegnere sempre il motore prima di verificare eventuali problemi.
  • Non usare le mani per eliminare i detriti dalle lame.
  • Proteggere gli occhi, le gambe, le mani e i piedi.

Avete una macchina a motrice per tagliare l’erba? Sui pendii, muovetevi su e giù, non di lato, al fine di evitare il ribaltamento. Non permettete mai ai bambini di salirci.

Attacco di squalo… sì, non è da escludere.

Ci si dovrebbe preoccupare di più delle scottature che degli attacchi di squali. Giusto un paio di consigli per stare al sicuro:

  • Evitare di andare in acqua al crepuscolo, momento nel quale gli squali sono più attivi.
  • Non andare in acqua, se si sta sanguinando.
  • Non indossare gioielli luccicanti quando si nuota, potrebbero sembrare delle squame di pesce.
  • Gli squali alle volte si trovano molto vicini alla riva, i banchi di sabbia potrebbero intrappolarli nella bassa marea.

Attenti a quello che mangiate…

Che belli i picnic, ma non tanto se la maionese sta sotto al sole troppo a lungo. Ecco alcuni consigli:

  • Tenete i cibi freddi nel freddo.
  • Non tenete gli alimenti a temperatura ambiente per più di 2 ore o un’ora se ci sono più di 32° C.
  • Non riutilizzare i piatti che hanno contenuto della carne cruda fino a che non sono stati lavati accuratamente.

L’ameba mangia cervello

Questo piccolo organismo vive nei laghi, nei fiumi e nelle sorgenti di acqua calda. Entra attraverso il naso e può causare una rara e fatale infezione al cervello.

L’unico modo per prevenire questa infezione è quello di evitare di nuotare nelle acque dolci e tiepide. Se si entra nell’acqua, non mettere la testa sotto. Si può anche ridurre il rischio indossando una clip al naso, soprattutto se ci si tuffa.

Grigliate all’aperto (le regole per star bene)

Che estate è senza una grigliata all’aperto? Basta seguire alcune semplici regole:

  • Tenere la griglia lontana da edifici e rami.
  • Non lasciare che il grasso si accumuli.
  • Non lasciare mai la griglia incustodita.
  • Tenere i bambini e gli animali domestici lontani.

Fate uso di propano? Fate un test delle perdite prima dell’inizio della stagione. Se si sente odore di gas mentre si cucina, allontanarsi dalla griglia e chiamare i vigili del fuoco.

Virus del Nilo occidentale

Le zanzare creano più che un semplice fastidio. Esse possono diffondere il virus del Nilo occidentale. La maggior parte delle persone che contraggono il virus non manifestano tutti i sintomi, ma la malattia è molto grave e talvolta si rivela fatale, almeno nell’1% dei casi.

L’unico modo per evitare di contrarre il virus del Nilo occidentale è quello di non farsi pungere dalle zanzare. Applicate un repellente per zanzare e, se il tempo lo permette, pantaloni lunghi e maniche lunghe dal tramonto all’alba.

A casa, sbarazzarsi di acqua stagnante, bagni per uccelli, secchi e piscine di gomma. Sono tutti terreno fertile per le zanzare.

SOS scottature

Attenzione a:

  • Indossare sempre una protezione solare.
  • Evitare i raggi del sole più forti delle ore centrali della giornata.
  • Indossare abiti che proteggano le braccia e le gambe e un cappello che protegga il viso, orecchie e collo.
  • Riapplicare la crema solare ogni 3 ore, o anche più spesso se si ha sudato o nuotato (in realtà non esistono le creme solari resistenti all’acqua).

Calore estremo…

Quando fa troppo caldo, si può stare veramente male e avere un colpo di calore. Fare particolare attenzione ai bambini e agli anziani, perché i loro corpi non si raffreddano bene.

I sintomi dei colpi di calore sono correlati ai crampi, alla nausea e alla pelle pallida e sudata. Recatevi in un luogo fresco, bevete molti liquidi e mettetevi dei panni freddi sulla pelle. Se avete sintomi più gravi, come febbre alta, tachicardia, pelle calda e secca, confusione, cambiamenti nel comportamento o convulsioni, chiamate un’ambulanza.

I rischi della piscina

  • Insegnare sempre ai bambini a nuotare, tenendoli d’occhio.
  • Non bere alcolici mentre si è dentro all’acqua, l’alcol influisce sull’equilibrio e sul giudizio.
Stefania Virginio
Scritto da Stefania Virginio

Sono Stefania e sono una friulana doc! Da quando mi hanno dato in mano la prima matita alle elementari non ho mai smesso di scrivere, e nemmeno di leggere tutto quello che mi passa sotto gli occhi.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Le informazioni proposte in questo sito non sono un consulto medico. In nessun caso, queste informazioni sostituiscono un consulto, una visita o una diagnosi formulata dal medico. Non si devono considerare le informazioni disponibili come suggerimenti per la formulazione di una diagnosi, la determinazione di un trattamento o l’assunzione o sospensione di un farmaco senza prima consultare un medico di medicina generale o uno specialista.
Stefania Virginio
Stefania Virginio
in Salute

200 articoli pubblicati

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
Contenuti correlati
Una persona si tiene il polso dolorante
Parestesia e ansia: quale collegamento? Ecco cosa sapere

Senti spesso formicolii e pensi che sia un problema circolatorio? Scopri come l'ansia può manifestarsi anche attraverso sintomi fisici come le parestesie.