Esenzione ticket per reddito: come funziona?

Antonia de Gioia | Blogger

Ultimo aggiornamento – 22 Febbraio, 2021

esenzioni ticket per reddito: come funziona

Il Servizio Sanitario Nazionale riconosce il diritto ai cittadini che vivono in determinate condizioni fiscali o sociali di accedere alle prestazioni sanitarie senza doversi far carico dei relativi costi. Ciò viene comunemente identificato come esenzione ticket per reddito.

Cerchiamo di fare chiarezza su questa tematica.

Esenzione per reddito: chi può beneficiarne

Il tema dell’esenzione ticket sanitario per reddito è disciplinato dalla Legge 537/1993 (art. 8, comma 16) e relative modifiche e integrazioni effettuate negli anni successivi.

I beneficiari dell’esenzione possono essere valutati in base a 3 elementi, a cui si aggiunge lo stato occupazionale:

  1. Età anagrafica (vedremo successivamente nel dettaglio quali fasce di età hanno diritto all’esenzione ticket).
  2. Reddito complessivo – Sono esenti dal pagamento del ticket sanitario i soggetti il cui reddito familiare non supera un determinato limite previsto dalla Legge. Per reddito compressivo, si intende la somma di tutti i redditi che si riferiscono al nucleo familiare e non solo al singolo soggetto. Quando si parla di reddito annuo si fa riferimento alla situazione familiare reddituale dell’anno precedente.
  3. Condizione sociale – Rientrano in questa categoria i soggetti disabili detentori di una pensione sociale.
  4. Stato occupazionale – L’esenzione dal ticket per reddito è prevista, nei limiti previsti dalla legge, per i soggetti disoccupati.

Più specificatamente la legge di cui sopra individua 4 diverse categorie di cittadini aventi diritto all’esonero dal pagamento del ticket sanitario, classificate secondo codici diversi:

  1. Codice E01 – Cittadini di età inferiore a 6 anni e superiore a 65 anni, il cui reddito annuo familiare non supera i 36.151,98 €.
  2. Codice E02 – Cittadini disoccupati. Per disoccupato si intende colui che ha cessato per qualsiasi ragione un’attività lavorativa da dipendente o in proprio ed è iscritto al Centro impieghi in attesa di una nuova posizione lavorativa. Non rientrano nell’esenzione i cittadini disoccupati che non hanno mai svolto attività lavorativa. Il limite per esenzione dal ticket è un reddito annuo familiare non superiore a 8.263,31 € (o 11.362,05 € in caso di coniuge a carico), a cui occorre aggiungere 516,46 € per ogni figlio a carico.
  3. Codice E03 – Cittadini titolari di pensioni sociali con familiari a carico.
  4. Codice E04 – Cittadini over 60 titolari di pensione minima, il cui reddito annuo familiare non supera gli 8.263,31 € (o 11.362,05 € in caso di coniuge a carico), a cui occorre aggiungere 516,46 € per ogni figlio a carico.

A questi soggetti è quindi riconosciuta l’esenzione dal pagamento del ticket sanitario per le prestazioni ambulatoriali, di laboratorio e di diagnostica strumentale svolte dal Servizio Sanitario Nazionale. Non rientrano nella tematica dell’esenzione le prestazioni mediche specialistiche di tipo privato.

Invece, l’esenzione al pagamento di farmaci viene disciplinata a livello regionale: è possibile reperire informazioni in merito rivolgendosi all’Azienda Sanitaria Locale (ASL) di residenza.

Esenzione per reddito: l’iter da seguire

Secondo la normativa vigente la richiesta di esenzione al pagamento del ticket sanitario per reddito deve essere effettuata dal medico curante che, mediante il codice fiscale del paziente, accede all’elenco di Anagrafe Tributaria e individua l’eventuale presenza del nominativo e il relativo codice di esenzione attribuito.

Il codice identificativo viene riportato nella ricetta dedicata alla prescrizione della prestazione specialistica. Questa procedura vale esclusivamente per le esenzioni codice E01, E03, E04, non rientra invece per il codice E02, ovvero i cittadini disoccupati. In questo caso è cura del cittadino presentare l’autocertificazione di stato disoccupazionale e del relativo reddito direttamente all’Asl di residenza che provvederà al rilascio dell’attestato.

Il cittadino che ritiene di essere titolare dei requisiti per usufruire dell’esonero ma non rientra nella lista disponibile presso l’Anagrafe Tributario deve rivolgersi presso l’ASL di residenza e presentare la documentazione idonea ad attestare la situazione reddituale familiare.

Esenzione ticket sanitario: non solo per il reddito

Oltre le esenzione dal ticket per reddito, il Servizio Sanitario italiano riconosce tale diritto anche ad altre categorie di soggetti:

  • Cittadini detenuti
  • Cittadini che svolgono il servizio civile, per il periodo di durata di tale servizi
  • Cittadini affetti da malattie croniche o rare
  • Donne in stato di gravidanza
  • Cittadini ai quali è stata diagnosticata un’intolleranza al glutine
  • Cittadini donatori di midollo o organi

Se ritenete di rientrare in una di questa categorie e di aver diritto a prestazioni sanitarie senza dover sostenere il costo del ticket rivolgetevi all’ASL di residenza per avere maggiori informazioni in merito e attivare l’iter burocratico per il riconoscimento dell’esonero al pagamento.

Non dimenticate che – almeno in Italia – il diritto alla salute è un diritto riconosciuto a tutti, indipendentemente da ceto sociale, reddito o altra condizione.

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Scritto da Antonia de Gioia | Blogger

Sono una laureata in Marketing e mi occupo della gestione di attività promozionali e di comunicazione, con un’attenzione particolare al mondo digitale e social. Nel tempo libero, lontana dal lavoro quotidiano, mi dedico alla scrittura.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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