Disturbi alla tiroide? Ecco come accorgersene

Roberta Nazaro

Ultimo aggiornamento – 01 Febbraio, 2016

I sintomi chiave di una tiroide problematica sono diversi e molto contrastanti fra loro. Alcuni pazienti tendono a sentirsi stanchi, annebbiati, prendono peso, sperimentano la caduta dei capelli e hanno i brividi. Altri, invece, hanno le sensazioni opposte: si è su di giri, sudati e ansiosi. La tiroide è un regolatore del corpo, che qualche volta va fuori controllo, in particolare nelle donne.

In tali situazioni, è di fondamentale importanza risolvere il problema con la cura giusta, evitando così gravi problemi di salute.

Cos’è la tiroide?

La tiroide è una ghiandola, la cui forma ricorda una farfalla, situata proprio nella parte anteriore del collo. La sua funzione principale consiste nel produrre gli ormoni che controllano la velocità del metabolismo, ossia il sistema che permette al corpo di bruciare energie. I disturbi della tiroide possono rallentare o velocizzare il metabolismo, interrompendo la produzione di ormoni tiroidei. Quando i livelli di ormoni diventano troppo bassi o troppo alti, insorgono una vasta serie di sintomi.

Quali sono i sintomi di un disturbo alla tiroide?

Come è stato descritto in precedenza, i sintomi che indicano un disturbo nel funzionamento della tiroide sono tanti:

  • cambiamento di peso improvviso. L’aumento di peso può indicare che i livelli di ormoni tiroidei sono troppo bassi, una condizione detta ipotiroidismo. Per contro, se si produce più ormoni del normale, si tende a perdere peso improvvisamente, ossia si è affetti da ipertiroidismo;
  • gonfiore al collo. Tale sintomo può avere diverse cause: ipertiroidismo, ipotiroidismo, tumore alla tiroide o noduli. Inoltre, può anche non essere collegato a un disturbo di questo genere;
  • cambiamenti nel battito cardiaco. Gli ormoni tiroidei possono influenzare quasi tutti gli organi del corpo, in particolare il cuore e i suoi battiti. In caso di ipotiroidismo, si tende ad avere un battito cardiaco più basso del normale, mentre con l’ipertiroidismo il cuore tende ad accelerare. Tale condizione potrebbe causare anche un aumento della pressione sanguigna e una sensazione di batticuore;
  • cambiamento delle energie e dell’umore. Con l’ipotiroidismo ci si sente stanchi, apatici e depressi. Al contrario, l’ipertiroidismo causa ansia, disturbi del sonno, nervosismo e irrequietezza;
  • perdita di capelli. La caduta dei capelli può essere causata da entrambi i disturbi tiroidei, ma nella maggior parte dei casi tendono a ricrescere dopo aver curato il disturbo;
  • sensazione di caldo o freddo. I disturbi della tiroide interrompono anche il controllo della temperatura corporea. Chi è affetto da ipotiroidismo tenderà a sentire più freddo del solito, mentre chi è affetto da ipertiroidismo avrà la sensazione opposta, ossia sudorazione eccessiva e avversione per il caldo;
  • pelle secca;
  • unghie fragili;
  • costipazione;
  • formicolio alle mani;
  • ciclo mestruale irregolare.

Menopausa o disturbo alla tiroide?

I problemi alla tiroide possono essere confusi con i sintomi tipici della menopausa. Per distinguere un problema dall’altro, è sufficiente eseguire delle analisi del sangue.

Chi è più soggetto?

Se si sospetta di avere problemi alla tiroide è importante consultare un medico ed eseguire diversi esami. I soggetti più a rischio, tuttavia, sono le donne sopra i 60 anni. In genere, si consiglia sempre di fare riferimento alla storia familiare.

Quali possono essere le cause dei disturbi alla tiroide?

L’ipotiroidismo può essere causato da:

  • malattia di Hashimoto,
  • problemi all’ipofisi,
  • temporanea infiammazione alla tiroide,
  • cure che intaccano la tiroide.

L’ipertiroidismo, invece, può essere causato da:

  • morbo di Graves,
  • noduli alla tiroide.

Perché è importante curare i disturbi alla tiroide?

Tutti i disturbi alla tiroide devono essere adeguatamente trattati. In caso contrario, l’ipotiroidismo può causare un aumento dei livelli di colesterolo, rendendo il soggetto a rischio ictus e infarti. Nei casi più gravi, i bassi livelli di ormoni tiroidei possono scatenare una perdita di coscienza e un gravissimo abbassamento della temperatura corporea. L’ipertiroidismo non debitamente curato può causare problemi al cuore e fragilità delle ossa.

I disturbi alla tiroide sono curabili?

Per curare l’ipotiroidismo si somministrano pillole a base di ormoni tiroidei, che portano a un miglioramento nell’arco di un paio di settimane. Per l’ipertiroidismo, invece, vengono somministrati farmaci anti-tiroidei, che tendono ad abbassare i livelli di ormoni prodotti dalla tiroide. Alle volte, tale cura può durare per molto tempo.

Un’altra opzione consiste nella terapia a base di iodio radioattivo, che elimina la tiroide nel corso di 6-18 settimane. Una volta eliminata la ghiandola, i pazienti devono continuare ad assumere ormoni tiroidei. Anche il tumore alla tiroide è curabile. Dopo la diagnosi, la procedura consiste nel rimuovere la tiroide, per poi sottoporsi alla terapia a base di iodio radioattivo.

 

 

 

Roberta Nazaro
Scritto da Roberta Nazaro

Sono insegnante di inglese e traduttrice, con laurea triennale in Scienza e Tecnica della Mediazione Linguistica e specialistica in Dinamiche Interculturali della Mediazione Linguistica presso l'Università del Salento. L'interesse per l'ambito medico mi ha portata al conseguimento del Master in Traduzione Specialistica in Medicina e Farmacologia conseguito presso il CTI di Milano.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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