Obblighi vaccinali: il Decreto Legge, ecco cosa bisogna sapere

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Ultimo aggiornamento – 13 Maggio, 2021

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A cura di sanita_informazione

Emanato dal Ministero della Salute il Decreto Legge che ha ampliato a 12 le vaccinazioni obbligatorie (tutte gratuite) per l’iscrizione alla scuola dell’obbligo da 0 a 16 anni. Il decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dopo la firma del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ed è entrato in vigore già dall’8 giugno. Il provvedimento caldeggiato dal Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha come obiettivo la piena immunizzazione della popolazione scolastica.

Perché il Decreto?

I razionali che hanno mosso il Ministero ad avallare il provvedimento, è che negli ultimi anni (dati coorte 2014-2016) la copertura media nazionale delle vaccinazioni si è abbassata, scendendo sotto le soglie raccomandate dall’Organizzazione Mondiale Sanità (immunità di gregge 95%). Se il numero di individui vaccinati, scende sotto questa soglia consigliata, il primo rischio è per i soggetti fragili che a causa delle delicate condizioni di salute non possono sottoporsi a copertura vaccinale.

Le cause della diminuzione delle coperture vaccinali

La prima causa della diminuzione delle coperture è l’inconsapevolezza da parte della comunità dell’importanza dei vaccini. Questa incoscienza è dovuta alla bassa percezione della gravità delle malattie infettive, molte delle quali da anni sono state debellate o in altri casi sono nettamente diminuiti i profili di rischio. Questo risultato, frutto dello studio di scienziati e medici, è stato possibile proprio grazie alle coperture vaccinali. Ad aggravare il sentimento di perplessità nei confronti dei vaccini è stata anche la pseudoscienza con la diffusione pandemica di informazioni non avvalorate dalla scienza attraverso web, social network e mass media.

Le conseguenze della diminuzione delle coperture vaccinali

Tra le conseguenze più immediate del calo delle coperture vaccinali: l’aumento dei casi di malattie infettive, anche e soprattutto nei soggetti fragili che non possono vaccinarsi; l’aumento dei casi di rosolia nelle donne in stato interessante, con rischio di compromissione al feto; il ritorno di malattie infettive debellate o tenute sotto controllo. Tutte queste conseguenze, portano inevitabilmente a necessità di ospedalizzazione e dunque ad un aumento dei costi sanitari e sociali.

Le novità del decreto Legge

Le vaccinazioni obbligatorie e gratuite passano da 4 a 12 e sono obbligatorie per i minori da 0 a 16 anni.
Le vaccinazioni già obbligatorie:

  • Antipoliomelitica
  • Antidifterica
  • Antitetanica
  • Antiepatite B

Le vaccinazioni obbligatorie di nuova introduzione:

  • Antipertosse
  • AntiHaemophilus Influenzae tipo b
  • Antimeningococcica B
  • Antimeningococcica C
  • Antimorbillo
  • Antirosolia
  • Antiparotite
  • Antivaricella

Chi è esonerato dall’obbligo?

Sono esonerati dall’obbligo:

  • I soggetti immunizzati perché hanno già contratto la malattia.
  • I soggetti che hanno particolari condizioni cliniche croniche ritenute non idonee e doverosamente documentate.
  • I soggetti che soffrono in maniera temporanea di patologie non sovrapponibili alle coperture vaccinali che vengono posticipate a seconda della valutazione medica.

Adempimenti e controlli

I dirigenti scolastici e i responsabili dei servizi educativi hanno l’obbligo al momento dell’iscrizione del minore di richiedere:

  • Documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni
  • Documentazione che attesta l’esonero dall’obbligo per ragioni comprovate
  • Copia della prenotazione per l’appuntamento presso l’azienda sanitaria competente
  • Il genitore può anche autocertificare l’avvenuta vaccinazione e ha tempo fino al 10 luglio di ogni anno per portare il libretto vaccinale in visione

Nel caso di mancato adempimento dell’obbligo:

  • I minori da 0 a 6 anni non possono accedere ad asili nido o scuole d’infanzia
  • I minori da 6 a 16 anni possono accedere alle scuole ma il dirigente scolastico dovrà fare opportuna segnalazione alle ASL competenti entro 10 giorni.
  • In entrambi i casi, l’ASL contesterà la violazione e darà un tempo massimo per effettuare la copertura vaccinale, al termine del quale, se l’obbligo non viene rispettato si procederà con sanzioni pecuniarie da 500 a 7.500 Euro.

Attivo il numero verde per i cittadini

È stato attivato dal Ministero della Sanità il numero verde 1500 dedicato ai vaccini. In linea, i cittadini trovano medici ed esperti del per fornire informazioni e risposte in merito alle novità introdotte.

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