Emanato dal Ministero della Salute il Decreto Legge che ha ampliato a 12 le vaccinazioni obbligatorie (tutte gratuite) per l’iscrizione alla scuola dell’obbligo da 0 a 16 anni. Il decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale dopo la firma del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella ed è entrato in vigore già dall’8 giugno. Il provvedimento caldeggiato dal Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha come obiettivo la piena immunizzazione della popolazione scolastica.
Perché il Decreto?
I razionali che hanno mosso il Ministero ad avallare il provvedimento, è che negli ultimi anni (dati coorte 2014-2016) la copertura media nazionale delle vaccinazioni si è abbassata, scendendo sotto le soglie raccomandate dall’Organizzazione Mondiale Sanità (immunità di gregge 95%). Se il numero di individui vaccinati, scende sotto questa soglia consigliata, il primo rischio è per i soggetti fragili che a causa delle delicate condizioni di salute non possono sottoporsi a copertura vaccinale.
Le cause della diminuzione delle coperture vaccinali
La prima causa della diminuzione delle coperture è l’inconsapevolezza da parte della comunità dell’importanza dei vaccini. Questa incoscienza è dovuta alla bassa percezione della gravità delle malattie infettive, molte delle quali da anni sono state debellate o in altri casi sono nettamente diminuiti i profili di rischio. Questo risultato, frutto dello studio di scienziati e medici, è stato possibile proprio grazie alle coperture vaccinali. Ad aggravare il sentimento di perplessità nei confronti dei vaccini è stata anche la pseudoscienza con la diffusione pandemica di informazioni non avvalorate dalla scienza attraverso web, social network e mass media.
Le conseguenze della diminuzione delle coperture vaccinali
Tra le conseguenze più immediate del calo delle coperture vaccinali: l’aumento dei casi di malattie infettive, anche e soprattutto nei soggetti fragili che non possono vaccinarsi; l’aumento dei casi di rosolia nelle donne in stato interessante, con rischio di compromissione al feto; il ritorno di malattie infettive debellate o tenute sotto controllo. Tutte queste conseguenze, portano inevitabilmente a necessità di ospedalizzazione e dunque ad un aumento dei costi sanitari e sociali.
Le novità del decreto Legge
Le vaccinazioni obbligatorie e gratuite passano da 4 a 12 e sono obbligatorie per i minori da 0 a 16 anni.
Le vaccinazioni già obbligatorie:
- Antipoliomelitica
- Antidifterica
- Antitetanica
- Antiepatite B
Le vaccinazioni obbligatorie di nuova introduzione:
- Antipertosse
- AntiHaemophilus Influenzae tipo b
- Antimeningococcica B
- Antimeningococcica C
- Antimorbillo
- Antirosolia
- Antiparotite
- Antivaricella
Chi è esonerato dall’obbligo?
Sono esonerati dall’obbligo:
- I soggetti immunizzati perché hanno già contratto la malattia.
- I soggetti che hanno particolari condizioni cliniche croniche ritenute non idonee e doverosamente documentate.
- I soggetti che soffrono in maniera temporanea di patologie non sovrapponibili alle coperture vaccinali che vengono posticipate a seconda della valutazione medica.
Adempimenti e controlli
I dirigenti scolastici e i responsabili dei servizi educativi hanno l’obbligo al momento dell’iscrizione del minore di richiedere:
- Documentazione comprovante l’effettuazione delle vaccinazioni
- Documentazione che attesta l’esonero dall’obbligo per ragioni comprovate
- Copia della prenotazione per l’appuntamento presso l’azienda sanitaria competente
- Il genitore può anche autocertificare l’avvenuta vaccinazione e ha tempo fino al 10 luglio di ogni anno per portare il libretto vaccinale in visione
Nel caso di mancato adempimento dell’obbligo:
- I minori da 0 a 6 anni non possono accedere ad asili nido o scuole d’infanzia
- I minori da 6 a 16 anni possono accedere alle scuole ma il dirigente scolastico dovrà fare opportuna segnalazione alle ASL competenti entro 10 giorni.
- In entrambi i casi, l’ASL contesterà la violazione e darà un tempo massimo per effettuare la copertura vaccinale, al termine del quale, se l’obbligo non viene rispettato si procederà con sanzioni pecuniarie da 500 a 7.500 Euro.
Attivo il numero verde per i cittadini
È stato attivato dal Ministero della Sanità il numero verde 1500 dedicato ai vaccini. In linea, i cittadini trovano medici ed esperti del per fornire informazioni e risposte in merito alle novità introdotte.