Il nuovo Coronavirus ci riserva sempre delle sorprese. Ultimissima, riguarda la possibilità di essere infettati da due varianti differenti del Covid-19 nello stesso momento. Come è possibile?
Due varianti di Covid rilevate in uno stesso paziente: il caso
Il caso è oltreoceano ma, come sappiamo bene, la pandemia non conosce confini e tutto ci tocca da vicino. In Brasile, non uno ma ben due pazienti sono risultati positivi a due diverse varianti di SARS-CoV-2. Conseguenze? Pare, nulla di differente rispetto al solito (fortunatamente).
I soggetti in questione sarebbero stati contagiati, in momenti diversi e vicini, dai due virus di Covid.
Sebbene le condizioni dei pazienti siano stabili, questo avvenimento preoccupa molto gli scienziati: il timore è che le co-infezioni tendano ad aumentare tra la popolazione mondiale, favorendo anche mutazioni del virus. Quando due virus, infatti, colpiscono la stessa cellula, possono scambiarsi parti importanti di codice genetico e generare così sequenze inedite.
Co-infezioni: come è possibile?
Il meccanismo è chiamato - in gergo scientifico - riassortimento ed è comune ai virus dell'influenza. Quando due virus dell'influenza attaccano la stessa cellula, le differenti sequenze dell'RNA del virus si possono combinare, creando patogeni nuovi.
I maiali, in particolare, sono incubatori ideali, in quanto inclini a co-infezioni. Un esempio? Il virus H1N1 legato alla pandemia influenzale del 2009 ebbe origine proprio dal riassortimento di virus influenzali umani, aviari e suini, partendo dai maiali.
E nell'uomo che succede? Più o meno la stessa cosa che avviene negli animali: i Coronavirus SARS-CoV-2 possono attaccare la stessa cellula o organi differenti, mischiandosi (con i rischi sopra descritti!) o meno. Per intenderci: il Covid-19 duplice può infiammare l'alto tratto respiratorio e, contemporaneamente, il basso.
Considerato questo scenario, il monitoraggio dei casi si fa ancora più necessario: gli scienziati dovranno anticipare le azioni del virus, per comprendere e rispondere a qualsiasi cambiamento. Ne va dell'efficacia del vaccino.
A un anno dalla pandemia, la situazione ahimè è questa.