La congiuntivite si presenta come un rossore all’occhio, dovuto a un’infiammazione della parte bianca dell’occhio e della palpebra. Il più delle volte, la congiuntivite è causata da un virus o da un’infezione batterica, nonostante giocano un ruolo fondamentale nella sua comparsa anche allergie, agenti chimici e altre malattie.
La congiuntivite è contagiosa?
I virus e i batteri che causano la congiuntivite presentano un altissimo livello di contagio. Infatti, la loro diffusione è molto semplice e può avvenire tramite le mani non accuratamente lavate o tramite degli oggetti condivisi, come per esempio l’asciugamano. Inoltre, può diffondersi anche per mezzo di tosse e starnuti.
I bambini affetti da congiuntivite non dovrebbero andare a scuola per un breve periodo di tempo. Tuttavia, la congiuntivite da allergia, per esempio causata da polline stagionale, pelo di animale, cosmetici, profumi e da agenti chimici non è contagiosa. Le congiuntiviti di tipo batterico sono contagiose fino a 24 ore dopo la prima assunzione di antibiotici. Le congiuntiviti virali sono contagiose fino alla totale scomparsa dei sintomi.
È possibile prevenire l’insorgere della congiuntivite?
È importante evitare di toccare gli occhi di qualcuno affetto da congiuntivite, ma anche lavarsi le mani spesso, mai condividere gli asciugamani e i fazzoletti e cambiarli tutti i giorni. Inoltre, si consiglia di disinfettare le superfici, compreso il piano da lavoro, il lavello e le maniglie delle porte e di gettare via tutti i trucchi utilizzati durante l’infezione.
Quali sono i sintomi?
I sintomi della congiuntivite sono molto vari e facilmente riconoscibili, quali:
- rossore, sintomo tipico di una congiuntivite non grave;
- gonfiore, sintomo di infezione in corso ma molto comune per stati allergici ad entrambi gli occhi, comincia con un solo occhio per poi diffondersi all’altro in pochi giorni;
- lacrimazione, comune per le congiuntiviti di natura virale e allergica;
- bruciore e prurito;
- produzione di muco, comune nelle congiuntiviti virali e allergiche. Se il muco è di colore giallo-verde, la congiuntivite è di natura batterica;
- crosticine sulle palpebre;
- sensibilità alla luce, sintomo che l’infezione si sta diffondendo anche oltre la congiuntiva, necessita la visita di un medico;
- sensazione di un corpo estraneo nell’occhio.
Come di diagnostica la congiuntivite?
Il medico può semplicemente diagnosticare la congiuntivite basandosi sui sintomi del paziente. Tuttavia, alle volte è necessario l’esame con una lampada a fessura o l’analisi di un campione della mucosa prodotta dall’occhio.
La congiuntivite può essere sintomo di altre malattie?
La congiuntivite persistente potrebbe essere il sintomo di una grave forma allergica o della presenza di un’infezione che deve essere curata. Inoltre, la palpebra irritata può essere sintomo di blefarite, oppure la cornea potrebbe essere affetta da secchezza oculare. In rari casi, la congiuntivite è sintomo di:
- artriti reumatoidi,
- lupus,
- infiammazione intestinale, come rettocolite ulcerosa e morbo di Crohn,
- malattia di Kawasaki, associata a stati febbrili in neonati e bambini.
Come si cura la congiuntivite?
La congiuntivite batterica si cura con colliri antibiotici, unguenti e pastiglie. La maggior parte dei casi virali, invece, non hanno una cura specifica, ma tendono a guarire in circa una settimana. Le congiuntiviti di natura allergica migliorano quando viene eliminato l’allergene o curando l’allergia stessa. La congiuntivite da agenti chimici richiede un rapido risciacquo degli occhi e, quando necessario, l’intervento del pronto soccorso.
Quali sono i rimedi per alleviare il fastidio della congiuntivite?
Per ridurre il dolore e rimuovere il fastidio causato da una congiuntivite batterica o virale, utilizzare un impacco freddo o caldo sugli occhi, facendo attenzione ad applicare due salviette diverse per occhio, per limitare il contagio e la diffusione. Inoltre, è importante lavare sempre le salviette e rimuovere i muchi, prodotti dagli occhi, dall’interno verso l’esterno.