Anche gli uomini non resistono al richiamo della chirurgia estetica

Paolo Pate | Blogger

Ultimo aggiornamento – 03 Maggio, 2016

Forse non tutti pensano di andare sotto i ferri per “sistemare” un po’ il proprio corpo, ma ormai di questi tempi sembra davvero difficile sfuggire al richiamo della chirurgia estetica.

Rapporto USA: gli interventi di chirurgia estetica del 2015

Il mese scorso l’American Society for Aesthetic Plastic Surgery (Società Americana per interventi di Chirurgia Plastica Estetica) ha pubblicato il rapporto annuale sulle tendenze del settore per quanto riguarda l’anno solare 2015. I risultati sono stati a dir poco curiosi.

Prima di tutto, sembra che gli americani abbiano speso più di 13,5 miliardi di dollari nel solo 2015, cioè circa 1,5 miliardi di dollari in più rispetto a quanto speso nell’anno precedente. Inoltre, se nel 2014 la percentuale di uomini che si erano affidati a interventi di chirurgia cosmetica era stato del 9,5%, nel 2015 il numero è enormemente cresciuto.

La percentuale di clienti maschi che si sono sottoposti a procedure d’intervento chirurgico per migliorare il proprio aspetto fisico, infatti, è cresciuto del 325% dal 1997 ad oggi. 

La top 5 degli interventi chirurgici

Ma esattamente a quali trattamenti si sottopongono oggi gli uomini?

Sempre secondo questo rapporto, ecco qual è la classifica dei primi 5 interventi di chirurgia estetica maschile nell’anno 2015:

  1. Liposuzione: è la tecnica di chirurgia estetica più usata per rimuovere le adiposità localizzate. L’intervento permette di rendere il profilo corporeo più slanciato attraverso la riduzione delle cellule adipose contenute nel pannicolo adiposo.
  2. Chirurgia del nasonoto anche come intervento di rinoplastica, consente di rimodellare la forma del naso.
  3. Chirurgia delle palpebre
  4. Riduzione del seno maschile
  5. Lifting

In particolare, gli interventi di ginecomastia per la riduzione del seno maschile sono aumentati del 26% solo durante lo scorso anno, per un aumento totale del 173% dai primi anni ’90 ad oggi.

Sì anche ai trattamenti estetici non chirurgici

Il ricorso all’iniezione di sostanze come Botox e Juvederm (filler a base di acido ialuronico che consente di trattare efficacemente rughe e solchi dovuti all’ invecchiamento del viso), invece, è risultata essere la procedura non chirurgica più diffusa sia tra gli uomini sia tra le donne.

Questi trattamenti riducono al minimo i segni dell’invecchiamento, anche se in modo temporaneo, e sono utilizzati spesso anche dalle celebrità.

Ed è proprio l’azione di queste sostanze a far sembrare molti vip vittima di un invecchiamento al contrario, oppure, nei casi meno fortunati, a farli assomigliare a vere e proprie statue di cera.

Nuove tendenze

Fra i trattamenti non chirurgici che hanno subìto una forte impennata nelle richieste, c’è sicuramente l’intervento per la rimozione di un tatuaggio.

Infatti, anche se classificato all’11° posto sulla lista delle procedure non chirurgiche più richieste dagli uomini, la rimozione dei tatuaggi ha conosciuto una crescita enorme nell’ultimo anno (circa il 39%).

Sembra proprio che il numero di tatuaggi orribili sulla pelle umana stia notevolmente aumentando!

 

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Scritto da Paolo Pate | Blogger

Scrittura, volontariato, lettura, sport, viaggi… sono davvero tante le passioni che possono descrivermi. In ognuna di queste cerco di mettere tutto me stesso per non smettere mai di crescere, cercare la mia strada ed essere felice.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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