Un cerotto bionico per trattare le insufficienze cardiache croniche

Stefania Virginio

Ultimo aggiornamento – 17 Marzo, 2016

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È composto da sensori e cellule e in futuro sarà utilizzato in alternativa al trapianto.

Gli elettrodi, i sensori e le cellule cardiache che battono come se fossero le pulsazioni di un cuore vero sono stati utilizzati per sviluppare un cerotto bionico. In caso di insufficienza cardiaca cronica o se è sopravvenuto un infarto, invece che ricorrere al trapianto di cuore si utilizzerà questo “magico” cerotto.

È la rivista Nature Materials a dichiarare che il cerotto potrà venir comandato a distanza per dargli l’ordine di rilasciare, al momento opportuno, un mix di farmaci e per attivare quei comandi che permettono al tessuto cardiaco danneggiato, dall’infarto per esempio, di rigenerarsi.

La sua creazione è avvenuta a Tel Aviv, e il suo ideatore è stato Tal Dvir. Egli spiega che in caso di malattie cardiache gravi o per i cuori danneggiati fortemente da un infarto, questo cerotto sarà in grado di soppiantare un eventuale trapianto di cuore.

Ma da cosa è composto il cerotto?

Le cellule cardiache che sono state ideate sostituiscono in tutto e per tutto i reali battiti cardiaci; inoltre, il materiale biocompatibile da cui è formato il cerotto, gli permette di integrarsi perfettamente al cuore a cui verrà applicato. Questo materiale è composto da elettrostimolatori, che rilasciano i farmaci nel momento del bisogno, e elettrodi, i quali sono in grado di rilevare le eventuali anomalie o aritmie cardiache.

Non solo, grazie al collegamento con i sensori, il cerotto invia in tempo reale i dati del cuore al medico curante, il quale, da remoto, darà l’avvio al rilascio dei farmaci, nel caso in cui ci fosse necessità, come per esempio durante un’infiammazione cardiaca.

Non si esclude che in futuro il cerotto potrà funzionare senza l’ausilio del medico, ovvero, nel momento in cui capterà un’anomalia, rilascerà i medicinali e darà la “scossa” giusta al cuore sofferente.

Il dottor Dvir ci tiene a precisare che il cerotto sarà “un mix di tessuto vivo e elettronica. Può sembrare una cosa surreale, ma siamo sicuri che cambierà la vita a molte persone e la renderà migliore.”

Stefania Virginio
Scritto da Stefania Virginio

Sono Stefania e sono una friulana doc! Da quando mi hanno dato in mano la prima matita alle elementari non ho mai smesso di scrivere, e nemmeno di leggere tutto quello che mi passa sotto gli occhi.

a cura di Dr.ssa Elisabetta Ciccolella
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