Avvertire un’improvvisa scossa alle dita dei piedi non è una sensazione piacevole, soprattutto se la condizione persiste durante la notte influenzando negativamente la qualità del sonno.
Questa sgradevole sensazione potrebbe essere in realtà il preludio di una condizione più seria, sicuramente da non sottovalutare. È quindi importante conoscere le possibili patologie che sono la causa delle scossa alle dita dei piedi. Cerchiamo di capirne di più.
Scosse alle dita dei piedi: tutte le cause possibili
Dunque, tra le tante cause delle scosse alle dita dei piedi, troviamo:
- Fascite plantare – La fascite plantare è un’infiammazione della fascia plantare, una struttura legamentosa che collega il calcagno alla base delle dita. Rappresenta una delle principali cause di dolore calcaneare. La fascia plantare è infatti sottoposta quotidianamente a continue sollecitazioni ed il suo compito è quello di ammortizzare il peso che grava sui piedi. Un’eccessiva pressione o sollecitazione della fascia può portare a microlesioni. La fascia quindi si infiamma, causando dolore e rigidità nei movimenti. In particolare, è possibile avvertire una scossa alla base del piedi, che ben presto si trasforma in una fitta persistente che peggiora al solo tentativo di poggiare il piede a terra.
- Neuroma di Morton – Il neuroma di Morton, noto anche come neuroma intermetatarsale, è una condizione complessa che interessa la parte anteriore del piede, in particolare lo spazio tra il terzo e il quarto dito. Si verifica quando il tessuto che circonda il nervo si ispessisce a causa di una infiammazione o compressione e può causare un dolore di una certa intensità che può essere persistente con picchi assimilabili alla sensazione di una scossa elettrica. La situazione in genere peggiora quando si è in piedi o si prova a camminare, mentre il riposo può portare a una riduzione della sintomatologia dolorosa. Le persone più colpite sono principalmente le donne di mezza età, e si pensa che le cause principali siano scarpe troppo strette o tacchi alti.
- Compressione del nervo plantare – Si tratta della compressione del ramo mediale e laterale del nervo tibiale posteriore e può causare un forte dolore, che si irradia dal malleolo mediale fino alla pianta del piede. Oltre al dolore è possibile avvertire una sensazione di bruciore, di intorpidimento e un formicolio che compromettono lo svolgimento delle attività quotidiane. In caso di compressione del nervo plantare, anche la semplice deambulazione può portare a un peggioramento dei sintomi.
- Sindrome del tunnel tarsale – Questa condizione si verifica in seguito a una sollecitazione prolungata della caviglia che porta a un danno del nervo tibiale posteriore. Questo nervo decorre attraverso uno stretto spazio all’interno della caviglia, delimitato da ossa e strutture muscolari. Le persone con sindrome del tunnel tarsale tendono ad avvertire un intorpidimento e formicolio al piede. Il dolore può invece irradiarsi lungo tutto il decorso del nervo tibiale, ma generalmente si localizza al livello del piede o della caviglia, con fitte di notevole intensità simili a scosse elettriche. In genere, l’attività fisica peggiora la situazione ma se la condizione diventa cronica, non è insolito avvertire dolore anche a riposo o durante la notte.
- Neuropatia diabetica – Si tratta di una seria complicazione associata al diabete. Gli alti livelli di glucosio nel sangue possono infatti causare un serio danno neurologico. La neuropatia diabetica tende a svilupparsi nel corso di diversi anni ed inizialmente può essere asintomatica. Tuttavia i primi sintomi di questa condizione interessano soprattutto i piedi e sono caratterizzati da dolore, bruciore, perdita di sensibilità.
Insomma, le scosse ai piedi non sono solo una fastidiosa sensazione che disturba un sonno tranquillo, ma possono essere il primo segnale di un problema più serio. È importante rivolgersi a un medico se la situazione non migliora spontaneamente.