Avere la testa calda è un sintomo specifico che ha a che fare con la temperatura del proprio capo.
Spesso, si tratta di sensazione preoccupante: un forte calore alla testa suggerisce la presenza di febbre, ma se il termometro, dice il contrario e la temperatura corporea è normale, quali sono le cause del bruciore alla testa?
Vediamole insieme.
Non solo menopausa
Ci sono molte cause possibili di calore alla testa senza la presenza di febbre.
Ad esempio, la condizione dei bruciori in testa compare di frequente con la menopausa, o se si soffre di una malattia cronica ai nervi del viso.
Altre condizioni che provocano una sensazione di calore alla testa sono:
- raffreddore;
- stress;
- ansia.
Difficile da credere, ma persino gli alimenti piccanti possono provocare bruciore, così come alcuni tipi di mal di testa possono portare ad avere la fronte calda senza febbre.
Inoltre, i soggetti che hanno subìto una qualche lesione o trauma celebrale, spesso hanno una temperatura cerebrale superiore rispetto alla quella del resto del corpo.
Secondo uno studio condotto nel 1998 dal Baylor College of Medicine di Houston, tale temperatura può essere superiore a quella corporea fino a circa 1,1°C in più.
Ma se non si hanno avuto traumi cerebrali, quali potrebbero essere le cause del caldo alla testa?
Ecco, per ciascuna, i rimedi naturali per ovviare a tale condizione.
Bruciore e calore alla testa? Ecco tutte le possibili cause
Ecco le principali ragioni per cui la testa si surriscalda:
- vampate di calore: la tipica sensazione di calore alla testa che colpisce le donne in post-menopausa è spesso più marcata nella testa e sul collo. Le vampate di calore rendono il capo più caldo rispetto al resto del corpo, ma possono provocare anche arrossamenti in viso e sudorazione. Tale disturbo è passeggero e collegato a un breve periodo di tempo: se questa è la causa del bruciore alla testa, esso scomparirà insieme a tutti gli altri sintomi. Nel frattempo, il consiglio è di assumere estratto di rabarbaro (occorre che il rabarbaro sia trattato, poiché quando è puro, può rivelarsi tossico se assunto in grandi quantità): esso migliora i sintomi delle donne in menopausa, poiché contiene una sostanza fitoestrogenica;
- nevralgia del trigemino: questa patologia potrebbe essere la causa della pesantezza alla testa, ed è opportuno notare se sono presenti altri sintomi tipici che si manifestano con questa dolorosa condizione cronica. Tale malattia colpisce il nervo trigemino che collega viso e cervello. I sintomi più comuni includono una sensazione di bruciore sul volto e alla testa e un dolore acuto nella zona in cui passa il nervo trigemino e che colpisce un lato del viso per volta. In questi casi, è bene affidarsi al proprio medico, per trovare la soluzione migliore per questo disturbo. Nel frattempo, ricordiamo che l’elettropuntura potrebbe essere in grado di ridurre l’intensità e la frequenza del dolore causato dalla nevralgia del trigemino;
- sinusite: una semplice sinusite potrebbe scatenare una sensazione di bruciore o caldo alla testa. La sinusite è dovuta all’accumulo di muco nei seni nasali, che possono provocare anche dolore, mal di testa, congestione e pressione dell’orecchio interno. La sinusite può essere causata da: virus, batteri, agenti irritanti (come la polvere), polipi o setto nasale deviato. Una causa di sinusite a cui spesso non si pensa è l’inquinamento atmosferico. Per alleviare i sintomi, il rimedio naturale maggiormente utilizzato è l’eucalipto, inalato attraverso suffumigi o assunto per via orale (due compresse da 100 mg di estratto di olio di eucalipto, tre volte al giorno);
- ictus e post-ictus: dopo aver subito un ictus, è probabile che si verifichi un dolore successivo, che può essere dovuto all’aumento dell’attività del sistema nervoso a seguito della lesione cerebrale. Ciò può determinare un aumento della temperatura del capo e una sensazione di bruciore. L’acupressione, combinata con l’aromaterapia a base di oli di lavanda, menta piperita e rosmarino, può aiutare a contrastare il dolore alla spalla post-ictus. Nulla, però, è ancora stato ancora testato specificamente contro il calore alla testa;
- stress: lo stress è colpevole di molte manifestazioni corporee negative; tra queste, anche il calore alla testa, spesso combinato con forti cefalee e con una sensazione diffusa di bruciore. Sorprendentemente, uno studio ha dimostrato che compresse di multivitaminici e minerali possono effettivamente incidere sui livelli di ansia e di stress, diminuendoli;
- cibo piccante: per alcuni, mangiare del curry indiano o un piatto piccante tailandese non è il massimo: infatti, molte persone, subito dopo aver assaggiato queste pietanze, accusano una forte sensazione di improvviso calore alla testa. Ciò avviene perché gli alimenti piccanti hanno un effetto sui recettori cutanei che di solito percepiscono la temperatura – tali recettori, però, non rispondono solo al caldo e al freddo, ma anche alle componenti chimiche dei cibi naturalmente piccanti. Se si percepisce troppo caldo quando si mangiano cibi piccanti, spegnete il bruciore con uno yogurt o con del gelato o, in alternativa, mettete qualche granello di sale o di zucchero sulla lingua;
- emicrania: se si soffre di emicrania, si può anche avvertire una sensazione di calore alla testa, sia durante l’attacco, sia prima dell’inizio del mal di testa. L’estratto di butterbur – un integratore derivante dall’omonima pianta – riduce la frequenza dell’emicrania, nonché l’intensità del mal di testa, purché venga assunto per almeno quattro settimane. Ovviamente, rivolgetevi anche in questo caso al vostro medico, che saprà indicarvi la terapia più corretta.
Nel caso in cui non riscontriate una corrispondenza con nessuna di queste condizioni, il consiglio è sempre quello di rivolgersi al proprio medico per un consulto e una diagnosi accurata.