I bugiardini dei farmaci diventeranno social. Questa è l'ultima news dal mondo farmaceutico che si apre alla comunicazione web a 360°. L'idea di voler essere presenti su Twitter, gigante tra i social network mondiali, nasce dalla volontà di condividere con i pazienti, anche attraverso canali sino ad ora inesplorati, tutte le informazioni utili relative ai farmaci.
Ma come fare per attuare questo progetto di promozione e risonanza al meglio?
Si sa, quando si parla di farmaci e terapie una comunicazione sbagliata o superficiale non può essere tollerata. Per questa ragione, negli Stati Uniti è partita la legittimazione del progetto, a tal punto che la Food and Drug Administration ha annunciato in questi giorni una prima proposta di linee guida per la definizione della comunicazione sui farmaci su Twitter e sugli annunci pubblicitari di Google.
Una delle prime cose sancite dalle linee guida ufficiali è l'obbligo di inserire, quando si parla di un farmaco e dei suoi benefici, un link di approfondimento. Le aziende farmaceutiche dovranno saper "bilanciare" i messaggi, proponendo una prima parte generica e oggettiva, e una seconda con un link che evidenzi l'importanza di valutare sempre gli effetti collaterali.
Non solo tweet…
La Food and Drug Administration ha, inoltre, indicato come gestire le pagine informative sui farmaci su Wikipedia, sottolineando la possibilità per i brand di modificare i testi, senza però essere troppo di parte.
Il risultato e l'insieme di queste regole fanno ben sperare che si possa finalmente avere la giusta chiarezza riguardo ai metodi di comunicazione più idonei, quando si parla di farmaci. Alcuni, temono che questo possa causare una limitazione della libertà di comunicazione, ma si cerca sempre e comunque di non perdere di vista i veri protagonisti dei messaggi, ovvero i pazienti.
In futuro, vedremo quale sarà la direzione che le case farmaceutiche prenderanno e come ci verranno proposti i farmaci, anche navigando tra i social che amiamo di più.